Libri di C. Coster Longman
Mediterranean and roman Libya
Oriana Dal Bosco, Maria Teresa Grassi
Libro: Libro rilegato
editore: Polaris
anno edizione: 2012
pagine: 432
Skeleton Coast. Dove il deserto incontra il mare. Ediz. italiana e inglese
Pietro Bianchi
Libro: Libro rilegato
editore: Polaris
anno edizione: 2010
pagine: 184
La Namibia è meta ogni anno di un numero sempre maggiore di turisti italiani, attratti dalle ormai famosissime dune rosse di Sossusvlei e dai tanti animali del Parco di Etosha, una delle più grandi ed importanti riserve naturali in Africa. Questo libro fotografico invita a scoprire la meno frequentata ma altrettanto straordinaria regione costiera, comunemente conosciuta come "Skeleton Coast" a causa degli innumerevoli relitti di navi e scheletri di animali disseminati lungo il litorale. Gigantesche dune che si gettano nell'Atlantico, spiagge senza fine affollate da colonie di otarie, letti di fiumi effimeri popolati da antilopi, elefanti e leoni e remoti insediamenti di cercatori di diamanti abbandonati ed invasi dalla sabbia regalano emozioni senza pari. L'autore, affascinato da questo tratto di costa africana ancora autenticamente selvaggio ed incontaminato, l'ha più volte percorso per la sua intera lunghezza, non solo via terra ma anche dall'alto con aeroplani ed elicotteri al fine di catturarne le immagini più suggestive. Questo libro contiene una selezione di circa 140 scatti a colori, corredati da testi esplicativi in italiano ed inglese ed alcuni approfondimenti sugli aspetti più avvincenti della storia di questa terra.
Cyrene Apollonia. Archeological guide
Maria Teresa Grassi
Libro: Libro rilegato
editore: Polaris
anno edizione: 2008
pagine: 68
Afriasia. Ediz. italiana e inglese
Edoardo Agresti
Libro: Libro rilegato
editore: Polaris
anno edizione: 2007
pagine: 184
Le immagini contenute sono il frutto di reportage di viaggi dal 2000 al 2007. Scatti che non sono fotografie di denuncia sociale o di guerra, non vogliono shockare violentemente né tanto meno essere dei saggi giornalistici o una cartolina stereotipata. "Quello che mi interessa e che fa parte della mia continua ricerca, è la forza intrinseca, magari contraddittoria, che voglio emerga da ogni singolo scatto. In alcune foto si legge la parte più intima, più nascosta della persona ritratta, come se la fotografia avesse estratto, scoperto e immortalato l'essenza stessa dell'uomo (è curioso pensare come alcune tribù si rifiutino di essere fotografate per paura che gli venga rubata l'anima). Non ho scelto l'Africa e l'Asia - dalla cui contrazione nasce il titolo del libro - perché volevo fotografare i poveri o volevo mostrare la malattia, la sporcizia o il degrado. Ho scelto questi due continenti perché mi piace conoscere ed esplorare mondi totalmente diversi da quello in cui vivo. Civiltà e società, alcune volte povere e disperatamente tragiche, complicate e interessanti, ma nel contempo piene e vibranti di vita". (Edoardo Agresti)