Libri di C. Fanti
Quale Dio, quale cristianesimo. La metamorfosi della fede nel XXI secolo
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2022
pagine: 220
Il libro raccoglie gli interventi, rivisti e ampliati, del primo incontro internazionale legato al nuovo paradigma post-teista, organizzato il 2 aprile 2022 da Gabrielli editori intorno al tema "Quale Dio? Quale cristianesimo? La necessità di ripensare la fede". A rispondere ai due interrogativi - nel quadro di quella che appare come la metamorfosi culturale più profonda di tutta la storia dell'umanità - sono teologi e teologhe, preti, rappresentanti di gruppi e comunità cristiane di base, scienziati con la comune convinzione che, per avere futuro, è necessaria la scelta di un cambiamento radicale, attraverso una imprescindibile decostruzione. Riconoscendo allo stesso tempo l'importanza di una ricerca spirituale svincolata da ogni pretesa di verità, ma anche andando in cerca di un nuovo significato dei termini "credere" e "Dio". Con i contributi di: Franco Barbero; Domenico Basile; Federico Battistutta; Alberto Bosi; Paolo Gamberini; Fausto Grignani; Rita Maglietta; Emma Martínez Ocaña; Enrico Peyretti; Régine Ringwald; Gilberto Squizzato; Santiago Villamayor; Paolo Zambaldi.
Oltre Dio. In ascolto del Mistero senza nome
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2021
pagine: 255
È dedicato al tema del post-teismo, colonna vertebrale del nuovo paradigma definito post-religionale, il quarto volume della serie "Oltre le religioni". È il tema del superamento dell'immagine di Dio come un essere dal potere soprannaturale e dai tratti antropomorfi e patriarcali, onnipotente e onnisciente, creatore, signore e giudice, che dimora al di fuori di questo mondo imperfetto e passeggero ed esercita il suo governo su di noi intervenendo "miracolosamente" nel dominio della natura. Con tutto ciò che tale superamento comporta rispetto ai dogmi della tradizione cristiana, anche cristologici. Ma, come indicano gli autori e le autrici di questo libro, la rinuncia definitiva all'immagine di un Dio trascendente, provvidente e personale non comporta di per sé il passaggio all'ateismo, configurandosi piuttosto come il punto di partenza di una ricerca spirituale svincolata da ogni pretesa di verità e da ogni appartenenza che non sia quella alla nostra casa comune e alla nostra comune umanità. Prefazione di Paolo Scquizzato.
Liberazione. La risposta all'invito divino a trasformare il mondo
Marcelo Barros
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2019
pagine: 96
Se c'è una parola che non perde mai di attualità questa è sicuramente la parola "liberazione". È su di essa che si sofferma il monaco benedettino, biblista e teologo della liberazione, il brasiliano Marcelo Barros, illuminandone il significato alla luce dei testi biblici e in particolare del tema giubilare, ma anche rispetto a quella riflessione in cui si è distinta la teologia latinoamericana a partire dall'inizio degli anni '70. In piena fedeltà al metodo tipicamente latinoamericano del "vedere, giudicare, agire" (prima osservando i "segni dei tempi" provenienti dalla realtà dei popoli, poi interpretandoli alla luce della Parola di Dio e infine traducendo tutto ciò in esortazioni e impegni concreti) Marcelo Barros riflette sul significato di una teologia e di una spiritualità liberatrici per il nostro presente, come risposta all'invito divino a trasformare il mondo e a costruire resurrezione laddove si incontrano oppressione e morte. Nella convinzione che la ricerca di liberazione sia una questione di fede, un tema teologale e teologico. E che, per questo, ogni autentica teologia cristiana non possa non essere, in qualche modo, una Teologia della Liberazione.
Il Cosmo come rivelazione. Una nuova storia sacra per l'umanità
Libro
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2018
pagine: 240
Con la rivoluzione innescata dalle nuove conoscenze sull'universo, per la teologia il dialogo con la scienza non è più una scelta, ma una necessità. In questo libro gli autori - di prestigio internazionale, provenienti dall'Europa e dall'America del Sud - esprimono tutti la necessità di una nuova visione della natura e del cosmo, di una nuova immagine di Dio e di noi stessi, di una nuova spiritualità. Lo fanno in relazione a quel paradigma post-religionale su cui è centrato il precedente volume "Oltre le religioni. Una nuova epoca per la spiritualità umana" (Gabrielli 2016) di cui questo rappresenta idealmente un seguito e un approfondimento. "La fine del conflitto - Se, da Galileo in poi, il rapporto tra scienza e fede è stato quantomeno problematico - tra aperti conflitti, tregue più o meno prolungate e persistente diffidenza reciproca - oggi questo lungo braccio di ferro sembra non avere più senso. Come evidenzia Vigil , «in materia "scientifica", solo la scienza ha una parola da dire. La spiritualità, senza pretendere di possedere verità immutabili provenienti da una fonte esterna, si richiamerà precisamente al contributo della scienza». E se, come sosteneva Max Plank, «la scienza non può risolvere il mistero ultimo della natura», perché, «in ultima istanza, noi stessi siamo parte del mistero che cerchiamo di risolvere» , la sua visione può senz'altro aiutare la teologia a purificare l'immagine di Dio e la sua relazione con il mondo, aprendo alla sua riflessione un meraviglioso ventaglio di nuove possibilità." (Dalla Presentazione di Claudia Fanti).
Cos'è la danzaterapia: il metodo María Fux. Intervista con Betina M. Bensignor
María Fux, Betina M. Bensignor
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Cerro
anno edizione: 2005
pagine: 60
In una sorta di dialogo con una collega, l'autrice racconta del percorso condotto per acquisire e poi sperimentare la tecnica che questa particolare forma di terapia richiede; espone i principi fondanti del suo metodo, i risultati che esso consente di ottenere con persone coinvolte in diverse forme di disagio (fisico, psichico-intellettivo, sociale), parla del suo lavoro di insegnante con aspiranti danzaterapeuti. Il testo offre una panoramica sugli aspetti legati alla danzaterapia: temi come il silenzio, lo spazio, la musica, il ritmo, la parola, ma anche considerazioni specifiche come quelle sul lavoro con non udenti e anziani, sull'accettazione dei limiti, l'ostacolo del dolore fisico, piuttosto che l'improvvisazione, la gestione del gruppo.