Libri di Carlo Bigazzi
I capolavori: Ulisse-Gente di Dublino-Ritratto dell'artista da giovane-Poesie
James Joyce
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2017
pagine: 1047
Dalle poesie giovanili al capolavoro della maturità, questa raccolta consente di seguire l'evoluzione stilistica di James Joyce e insieme di apprezzare il costante ritorno e il riverberare di certi temi. I quindici racconti che compongono "Gente di Dublino", primo grande esito narrativo di Joyce e sono lo specchio di un'Irlanda avvilita, frustrata, delusa: prigionieri della noia, dell'angoscia, dell'atrofia dilagante, aridi e accidiosi i protagonisti di queste storie apparentemente banali, tentano invano di fuggire da una patetica, disperata immobilità. Il "Ritratto dell'artista da giovane" è la storia dell'educazione intellettuale di una mente creativa: Joyce racconta, in uno stile mirabile per inventiva e fantasia, la formazione di Stephen Dedalus, il suo alter ego, dall'infanzia nel collegio gesuita alla scoperta della vocazione per l'Arte. L'"Ulisse", infine, opera unica nella letteratura contemporanea: è la cronaca di una giornata reale, dai primi bagliori del mattino del 16 giugno 1904 fino alle prime ore della notte del giorno seguente, è un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un'umanità rinnovata. Al centro non vi è un eroe o un antieroe, ma semplicemente un uomo di larghe vedute e grande umanità: Leopold Bloom. Chiudono il volume i versi della raccolta "Musica da camera", che con accenti ora teneri e appassionati ora maliziosi e satirici illustra una storia d'amore, dall'idillio dei primi turbamenti a un finale amaro; di "Il Santo Uffizio" e di "Becco a gas".
Ulisse
James Joyce
Libro: Libro rilegato
editore: Newton Compton Editori
anno edizione: 2015
pagine: 864
Il romanzo è la cronaca di un giorno reale, un inno alla cultura e alla saggezza popolare, e il canto di un'umanità rinnovata. L'intera vicenda si svolge in meno di ventiquattro ore, tra i primi bagliori del mattino del giorno 16 giugno 1904 - data in cui Joyce incontra Nora Barnacle, la futura compagna di una vita, che nel tardo pomeriggio dello stesso giorno lo farà "diventare uomo" - fino alle prime ore della notte della giornata seguente. Il protagonista principale, l'ebreo irlandese Leopold Bloom, non è un eroe o un antieroe, ma semplicemente un uomo tollerante, di larghe vedute e grande umanità, sempre attento verso il più debole e il diverso, e capace di cortesia anche nei confronti di chi queste doti non userà con lui. Gli altri protagonisti sono il giovane intellettuale, brillante ma frustrato dalla vita e dalle forze politiche e religiose che lo costringono, Stephen Dedalus - già personaggio principale del libro precedente di Joyce, "Dedalus. Un ritratto dell'artista da giovane" - e Molly Bloom, la moglie dell'ebreo, vera e propria regina del romanzo. "Ulisse" è un romanzo della mente: i suoi monologhi interiori e il flusso di coscienza sono una vera e propria versione moderna dei soliloqui amletici. Si insinuano gradualmente nelle trame dell'opera, fino a dissolvere ogni limite tra narrazione realistico-naturalista e impressione grafica del pensiero vagante.