Libri di Carlo Cremaschi
Tormenta. Mario Zeduri
Carlo Cremaschi
Libro: Copertina morbida
editore: Publistampa
anno edizione: 2016
pagine: 104
Erano le ore diciotto dell'8 settembre 1943. La radio aveva annunciato che l'Italia aveva firmato l'armistizio, l'Italia si era arresa. Dopo tanti anni di distruzione e di morte avevano tutti il diritto di pensare che fosse, finalmente, finita la guerra. L'Italia aveva firmato l'armistizio, e la guerra continuava. Perché continuava? Con chi? Contro chi? Quando arrivarono le autoblindo tedesche qualcuno prese la via dei monti nei primi tentativi di organizzare una resistenza. Con l'inverno, la guerriglia di posizione, le difficoltà della montagna, la diffidenza e la paura della gente dei monti, per quei giovani iniziò una vita da braccati tra allarmi, distruzioni, rovine. Tra quei giovani c'era anche Mario Zeduri che aveva allora diciotto anni e che ha inviato una lettera alla mamma, non osando dirle di persona che avrebbe aderito alla resistenza. Prese il nome di battaglia di "Tormenta". Fu ucciso alla Malga Lunga sopra Sovere, pochi mesi dopo, il 17 novembre 1944. Morì come visse, "generosamente puro".
Astanti
Carlo Cremaschi
Libro: Copertina morbida
editore: Alcionedizioni
anno edizione: 2010
pagine: 48
Gli astanti di Carlo Cremaschi vivono una condizione esistenziale, tanto assoluta quanto estraniata, sono figure dell'imminenza, esistono, sono in relazione alla realtà di cui partecipano.
Trapassato futuro. Carlo Cremaschi in museo
Carlo Cremaschi
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2008
Catalogo fotografico della mostra di Carlo Cremaschi, in corso presso i musei civici di Modena dal 19 aprile al 7 settembre 2008. "E io, camminando la sera nel centro storico di questa antica città, illuminata da questi vecchi lampioni filoaustriaci, con le strade piene di migliaia di automobili addormentate, penso agli anni in cui, dopo aver letto On the Road di Kerouac sognavo di fuggire, di scappare. Sono rimasto. Ora, camminando, sogno la nostra pianura con tutte le sue querce e con i due fiumi verdi e puliti, piena di allegri terramaricoli che piantano contenti i loro pali".