Libri di Carmelo Monaco
Le eruzioni dell'Etna nell'opera di Orazio Silvestri (1835-1890). Il disegno come strumento per l'osservazione scientifica
Tiziana Abate, Stefano Branca, Carmelo Monaco
Libro
editore: Edizioni Caracol
anno edizione: 2013
pagine: 132
Nei saggi proposti ci si sofferma sulla rappresentazione grafica delle eruzioni e della composizione mineralogica delle rocce con la camera lucida e si sottolinea il contributo apportato al disegno dai radicali cambiamenti nel sistema delle tecniche. L'opera di Silvestri dimostra infatti che, proprio nel momento in cui la fotografia tenta di sostituire il disegno inteso come documento, maggiore è l'interesse per la rappresentazione grafica quale strumento esplorativo. Le illustrazioni del libro rappresentano dei documenti di rara bellezza in cui l'arte si fonda con la scienza per descrivere mirabilmente, lungo la seconda metà dell'Ottocento, la storia eruttiva dell'Etna, il vulcano che l'Unesco ha recentemente inserito nel patrimonio mondiale dell'umanità definendolo come uno dei "più emblematici e attivi del mondo".
Il sistema portuale di Catania antica. Studi interdisciplinari di geo-archeologia marittima
Elena F. Castagnino Berlinghieri, Carmelo Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: Fabrizio Serra Editore
anno edizione: 2008
pagine: 120
Lo studio degli insediamenti costieri e, in particolare, degli approdi e dei porti dell'antichità, presenta difficoltà di vario tipo. Chi si dedica a questo lavoro deve indagare non soltanto i cambiamenti morfologici e topografici derivanti dalle attività antropiche svoltesi nell'arco di secoli, ma deve tenere conto anche delle variazioni dell'assetto idrogeologico, dovute a fenomeni tellurici, all'apporto di sedimenti di eventuali corsi d'acqua e alle modificazioni del livello del mare. Questo lavoro affronta la questione plurisecolare della definizione topografica e morfologica del porto di Catania, è curato da Elena Flavia Castagnino Berlinghieri, archeologa subacquea, e Carmelo Monaco, geologo. Le indagini multidisciplinari dei due ricercatori hanno evidenziato i cambiamenti progressivi determinati sulla morfologia costiera dai due agenti principali: l'uomo e le forze della natura. Quest'ultima non poco ha contribuito alla trasformazione dei luoghi, attraverso le eruzioni e le colate laviche dell'Etna e l'apporto di sedimenti dei fiumi Simeto e Amenano, un corso d'acqua a regime torrentizio completamente obliterato dopo il terremoto del 1693. Ripercorrendo le fonti storiche, archeologiche e topografiche, dalle età più antiche alle testimonianze più recenti, con il sostegno rigoroso dello studio geomorfologico, gli autori contribuiscono a ricostruire un quadro convincente della complessità, nello spazio e nel tempo, del sistema portuale catanese.