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Libri di Chiara Veltri

L'impero nascosto. Breve storia dei grandi Stati Uniti d'America

L'impero nascosto. Breve storia dei grandi Stati Uniti d'America

Daniel Immerwahr

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 616

L'America si è sempre vantata di essere un esempio di sovranità e indipendenza. Sappiamo che ha diffuso il suo denaro, la sua lingua e cultura in giro per il mondo, ma continuiamo a pensare ad essa come a un universo geo-graficamente ben definito, limitato a nord dal Canada, a sud dal Messico e dagli oceani ai lati. Nulla di meno vero. A partire dall'Ottocento, gli Stati Uniti cominciarono ad annettere numerosissimi territori oltremare e dopo la Seconda guerra mondiale l'impero americano raggiunse la sua massima espansione, con più persone che vivevano al di fuori del continente che al suo interno. Tuttavia, negli anni che seguirono, si concepì un nuovo tipo di influenza che non richiedesse il controllo delle colonie, anche grazie a innovazioni in diversi campi (dall'elettronica ai trasporti e dalla medicina alla cultura popolare). La pillola anticoncezionale, la chemioterapia, la plastica, Godzilla, i Beatles, lo stesso nome «America»: non possiamo capire niente di tutto ciò senza comprendere il concetto di impero territoriale. Ricco di sorprese e analisi innovative, sempre animato da una concezione originale di cosa significhino oggi impero e globalizzazione, questo libro getta una luce piena di contrasti sul ruolo degli Stati Uniti nella storia mondiale.
34,00

La Nuova Roma. L'Impero d'Oriente. 395-700

La Nuova Roma. L'Impero d'Oriente. 395-700

Paul Stephenson

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 512

Molto prima che Roma cadesse in mano agli Ostrogoti nel 476 d.C., una nuova città era sorta per prendere il suo posto come cuore pulsante di un impero tardoantico, la meravigliosa Costantinopoli: la Nuova Roma. In questa ampia e originale ricostruzione del crollo dell'Impero romano d'Occidente, Paul Stephenson offre una nuova interpretazione delle forze – dinastiche, religiose, climatiche – che spostarono il centro del potere a est. Stephenson non si accontenta dei testi tradizionali e dei ben noti reperti archeologici, ma offre una nuova interpretazione scientifica della fine dell'Antichità. Nell'originale prospettiva dell'autore, il declino di Roma è scritto non solo nelle pergamene, ma anche nelle carote di ghiaccio e nel Dna. E da queste e altre fonti apprendiamo che l'inquinamento e le pandemie influenzarono il destino di Costantinopoli e dell'Impero romano d'Oriente. Nel corso dei secoli, l'Impero d'Oriente seppe sopravvivere a devastazioni causate da disastri naturali, dal degrado dell'ambiente umano e da agenti patogeni che le città dell'Impero, densamente popolate e insalubri, non avevano ancora conosciuto. Nonostante la «peste di Giustiniano», le costanti invasioni dei «barbari», una guerra con la Persia e l'ascesa dell'Islam, l'Impero resistette come entità politica. Mentre la civiltà greco-romana, un mondo di città interconnesse che aveva condiviso una cultura materiale comune per un millennio, non ci riuscì. Quella vasta realtà si trasformò in un mondo con delle nuove idee su politica, religione, arte e guerra e sul futuro stesso di un impero cristiano: Bisanzio.
35,00

La grande accelerazione. Una storia ambientale dell'Antropocene dopo il 1945

La grande accelerazione. Una storia ambientale dell'Antropocene dopo il 1945

John R. McNeill, Peter Engelke

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 253

La Terra è da poco entrata in una nuova era, in cui l'uomo condiziona sempre più massicciamente l'ecologia globale: il periodo più anomalo nella storia della nostra relazione con la biosfera. Dalla metà del XX secolo, il ritmo accelerato dell'uso di energia, le emissioni di gas serra e la crescita della popolazione hanno spinto il pianeta dentro un gigantesco esperimento incontrollato. I numeri sono impressionanti: più di tre quarti dell'emissione di anidride carbonica nell'atmosfera ha avuto luogo dal 1945 a oggi; nello stesso periodo il numero di veicoli a motore è cresciuto da 40 a 800 milioni, la popolazione del pianeta è triplicata e gli abitanti delle città sono passati da 700 milioni a 3,5 miliardi. Un gigantesco terremoto ecologico, del quale "La Grande accelerazione" spiega cause e conseguenze, evidenziando il ruolo dei sistemi energetici, nonché gli andamenti dei cambiamenti climatici, ambientali e urbani. Finora, gli uomini non hanno mai gestito i cicli biogeochimici del pianeta. Ma se provassimo a controllare questi sistemi attraverso la geoingegneria, inaugureremmo un'altra fase dell'Antropocene. Quali che ne siano gli esiti.
22,00

Il Mediterraneo. Dalla preistoria alla nascita del mondo classico

Il Mediterraneo. Dalla preistoria alla nascita del mondo classico

Cyprian Broodbank

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 670

«Ci sono luoghi», ha scritto il poeta Iosif Brodskij, «che, esaminati su una mappa, ti fanno sentire per un breve istante un'affinità con la Provvidenza, luoghi in cui la storia è inevitabile, luoghi in cui la geografia provoca la storia». Il bacino del Mediterraneo è costellato di simili luoghi e per millenni ha prodotto alcune delle piú sorprendenti vicende storiche e culturali del pianeta. Questo libro è una completa e aggiornata sintesi interpretativa dell'evoluzione del Mediterraneo, dai primi insediamenti umani e l'origine dell'agricoltura e della metallurgia fino al sorgere delle antiche civiltà: egizia, levantina, minoica, micenea, fenicia, etrusca, greca arcaica. Il Mediterraneo possiede requisiti non comuni che ne spiegano il precoce sviluppo: è il piú grande mare interno del mondo ed è prossimo al nucleo fluviale nei pressi del quale si sono diffuse le prime civiltà. Non c'è quindi da meravigliarsi se le società che vi si affacciavano si siano rivelate eccezionali, e che, come importanti campagne archeologiche hanno evidenziato, il «Mare di mezzo» custodisca le fonti piú ricche e preziose per lo studio delle culture antiche. Per la vastità delle conoscenze, la qualità delle analisi e l'eleganza dello stile, questo saggio è considerato dagli studiosi come un capolavoro della ricerca archeologica, storica e geografica. Con 387 illustrazioni e 49 tavole a colori.
32,00

Gli eserciti delle Crociate

Gli eserciti delle Crociate

Steve Tibble

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 515

Pensiamo di conoscere le Crociate: il primo esempio di scontro tra civiltà, una serie di drammatici conflitti tra cristianesimo e islam che hanno segnato in profondità il mondo moderno. Ma quanto sono precise le nostre conoscenze? E se la principale causa delle Crociate fosse invece da cercare nel cambiamento climatico e nella migrazione di massa scatenatasi nelle steppe euroasiatiche? E se all'origine del conflitto ci fossero antiche tensioni tra società nomadi e sedentarie, tra mandriani e coltivatori? E che diremmo se scoprissimo che gli eserciti «crociati» erano perlopiù composti da Arabi, Siriani e Armeni, mentre quelli islamici schieravano sorprendentemente pochi musulmani? Steve Tibble si propone di osservare da una prospettiva assai originale i tentativi occidentali di colonizzare il Medio Oriente nel corso del Medioevo, e analizza le strategie dei due fronti in guerra attingendo alle ricerche più recenti, a numerosi documenti islamici, a reperti archeologici e alle più importanti fonti occidentali. Tibble sfida dogmi e luoghi comuni, per mostrarci in tutti i suoi aspetti la figura del soldato medievale, tra tattiche, sconfitte e vittorie. Il confronto di adattamenti, evoluzioni e diversità culturali sottolinea quanto i rispettivi eserciti fossero all'avanguardia, persino per i nostri standard, e ci fa comprendere per il intero la reale complessità di quel mondo, dove i comportamenti venivano condizionati tanto dal pragmatismo quanto dall'ideologia, e l'opportunismo era più importante del fanatismo religioso.
34,00

Dieci trip. La nuova realtà degli psichedelici

Dieci trip. La nuova realtà degli psichedelici

Andy Mitchell

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 400

Dieci droghe, dieci diversi trip sperimentati e raccontati da un viaggiatore d’eccezione, un neuropsicologo dalla penna raffinata e acutissima, che ci guida in prima persona nell’esplorazione del lato più luminoso e insieme più oscuro degli psichedelici. Un lisergico percorso tra euforia e paranoia, tra scienziati, sciamani, imbroglioni e guru della Silicon Valley. Dieci esperienze, dall’ambito medico a quello cosmologico e spirituale, senza farsi mancare un po’ di sano, o malsano chissà, consumo esclusivamente ricreativo, affrontate talvolta con curioso occhio clinico e talvolta in modo più irresponsabile, meno professionale forse, come un Hunter S. Thompson ma in una giornata di quelle buone. Le droghe psichedeliche stanno vivendo in questo ultimo decennio una vera e propria ribalta. Dopo essere state un argomento di discussione, oltre che un consumo, circoscritto all'interno degli ambienti della controcultura, per finire poi nel dimenticatoio, sono adesso tornate sulla bocca, metaforicamente e non, di molte persone insospettabili: psiconauti in giacca e cravatta e, in particolare, psiconauti medici. Si parla un po' ovunque infatti dell'utilizzo farmacologico delle sostanze psicotrope, della possibilità di trasformarle in medicine «qualunque», in grado di rendere tollerabile un quotidiano diventato per molti insostenibile. Di trasformarle quindi in un'altra fetta di mercato per l'industria farmaceutica, della salute e del benessere. Ma le droghe psichedeliche restano, sotto molti punti di vista, un mistero difficilmente sterilizzabile e decifrabile attraverso sensori che producono un diagramma, difficilmente contenibile in un bugiardino che ci avverte degli effetti collaterali. E forse è giusto così. Forse è giusto che conservino la loro dimensione follemente ricreativa e allo stesso tempo un po' inquietante. Andy Mitchell decide di portarci insieme a lui alla scoperta di questo mistero, assumendo dieci droghe diverse in dieci contesti diversi, da un laboratorio medico nel centro di Londra allo scantinato di un amico passando per un rituale nella foresta amazzonica. E ci mostra così il loro aspetto più imprevedibile, oscuro e al tempo stesso gioiosamente anarchico, tra considerazioni scientifiche e politiche, timori e momenti di spassoso delirio.
26,00

L'occhio sintetico. La trasformazione della fotografia nell’era dell’intelligenza artificiale

L'occhio sintetico. La trasformazione della fotografia nell’era dell’intelligenza artificiale

Fred Ritchin

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 256

Viviamo in un’epoca in cui duecento milioni di fotografie vengono realizzate ogni ora. La maggior parte poi viene caricata online, modificata, condivisa, archiviata nella marea infinita del visibile e del registrato insieme a miliardi di immagini generate da intelligenze artificiali addestrate sullo stesso repertorio del già visto. Nel 1840, un anno dopo l’invenzione della fotografia, il pittore Paul Delaroche esclamò: «D’ora in poi, la pittura è morta». La fotografia era più veloce, economica e realistica: la sua invenzione emancipò i pittori dalla realtà, aprendo la strada a tutte le forme dell’arte futura. Oggi i fotografi si trovano di fronte alla stessa prova affrontata dai pittori quasi due secoli fa. Possono essere altrettanto radicali? Possono fare in modo che la fotografia continui a essere un testimone credibile del reale? L’immagine fotografica può trasformarsi in qualcosa di prima impensabile? Fred Ritchin scrive un’analisi lucida e documentata sul destino della fotografia nell’epoca dell’intelligenza artificiale. L’occhio sintetico è uno strumento imprescindibile per interpretare criticamente il nuovo contesto visivo contemporaneo.
26,00

Compatibile con l'uomo. Come impedire che l'IA controlli il mondo

Compatibile con l'uomo. Come impedire che l'IA controlli il mondo

Stuart Russell

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2025

pagine: 424

Questo libro parla del tentativo, che gli esseri umani portano avanti da millenni, di sondare il mistero dell’intelligenza; e racconta gli sforzi compiuti nell’ultimo secolo per riuscire a creare una mente artificiale. Perché l’IA sta rapidamente diventando un elemento pervasivo del presente, e sarà la tecnologia dominante dell’immediato futuro. Ma dobbiamo prepararci all’eventualità che le macchine superino di gran lunga la nostra capacità di prendere decisioni nel mondo reale. Ottenere accesso a un’intelligenza tanto sterminata potrebbe essere l’evento più importante della storia dell’umanità. Bisogna però fare in modo che non si tratti anche dell’ultimo evento della storia dell’umanità. Il concetto di intelligenza è centrale nella costruzione dell’identità umana, non è un caso che la nostra specie abbia deciso di chiamarsi Homo sapiens. E dopo più di duemila anni siamo arrivati a una definizione dell’intelligenza che si può forse sintetizzare in questo modo: siamo intelligenti nella misura in cui ci possiamo aspettare che le nostre azioni raggiungano gli obiettivi che ci prefiggiamo. Alla luce di questa definizione tutte le altre caratteristiche della nostra sfera intellettuale – percezione, pensiero, apprendimento, inventiva e così via – possono essere ridotte al contributo che danno alla capacità di agire efficacemente. Si tratta di una definizione piuttosto funzionale, che presenta però dei rischi, soprattutto se estesa alle macchine. Dagli albori dell’IA, infatti, l’intelligenza sintetica è stata definita allo stesso modo: le macchine sono intelligenti nella misura in cui ci si può aspettare che le loro azioni raggiungano gli obiettivi che si prefiggono. E qui sta il problema: non esiste una garanzia certa che i loro obiettivi siano uguali ai nostri. E non esiste una garanzia che nel portarli in maniera più efficiente possibile a termine non decidano di prendere il controllo. Per scongiurare questa ipotesi, ci spiega Russell con linguaggio chiaro e accessibile, dobbiamo abbandonare l’assunto per cui le macchine dovrebbero avere un obiettivo definito, cosicché si rimettano al volere degli esseri umani, chiedano autorizzazioni, agiscano con cautela e si lascino spegnere. Questo significa sostituire parte delle fondamenta e della sovrastruttura che, oggi, reggono l’intelligenza artificiale. È un lavoro lungo, ma è necessario farlo per costruire una nuova relazione tra esseri umani e macchine che, invece di proiettarci in una inquietante distopia, ci lasci immaginare un futuro in cui la vita sarà infinitamente più facile e migliore grazie al benefico supporto della tecnologia.
30,00

L'Orda. Come i Mongoli cambiarono il mondo

L'Orda. Come i Mongoli cambiarono il mondo

Marie Favereau

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 408

I Mongoli sono celebri per le loro conquiste, ma furono anche abili diplomatici ed esperti amministratori, un popolo nomade capace di costruire un impero vasto e influente. In questa prima storia completa dell’Orda – la porzione occidentale dell’impero mongolo sorto dopo la morte di Gengis Khan – Marie Favereau dimostra quanto i successi dei Mongoli andassero ben oltre il campo di battaglia. Per trecento anni, l’Orda fu una forza di sviluppo globale non inferiore a quella dell’impero romano. La sua eredità è presente ancora oggi in Europa, Russia, Asia centrale e Medio Oriente. Le conquiste avviate da Gengis Khan nel xiii secolo permisero ai Mongoli di integrare nel loro impero il mondo che li circondava. Questo libro si concentra sull’Orda: un modello sociale ed economico senza precedenti che s’impose, evolvendosi, nell’arco di tre secoli per unificare sotto la propria protezione un territorio oggi diviso tra Kazakistan, Ucraina, Russia ed Europa orientale. In questo enorme spazio, il «popolo delle steppe» diede vita a istituzioni che trasformarono irreversibilmente i precedenti equilibri di potere tra le gerarchie locali, stimolando la crescita delle città. Si impegnarono a far fiorire l’economia e, attraverso una diplomazia orientata al commercio, la loro influenza si estese verso nord, ben oltre i loro confini. I qa’an dominarono i principi russi e i beg turchi, resistettero alla peste nera e si adattarono alla mutevole geopolitica del xv secolo. Il volume chiarisce il ruolo storico di questa popolazione nomade, a lungo ridotta al cliché dell’invasore che saccheggia raccolti e ricchezze. Negando ogni visione convenzionale, l’autrice dimostra come l’Orda seppe dare vita a un’amministrazione mobile e sofisticata, capace di unire le comunità religiose pur nella loro diversità. I Mongoli rimodellarono profondamente lo spazio slavo, contribuirono al fiorire dell’islam e strinsero nuove alleanze con Mamelucchi, lituani, polacchi, italiani e tedeschi. Per certi versi, sono all’origine di una delle prime forme di globalizzazione conosciute dalla civiltà umana.
32,00

Lo studio d'artista. Una storia culturale

Lo studio d'artista. Una storia culturale

James Hall

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2022

pagine: 288

Lo studio dell’artista è sempre stato un luogo immaginario e allo stesso tempo reale; un’utopia idealizzata, così come uno spazio sporco, caotico, perfetta esemplificazione visiva di un lavoro tormentoso, folle e massacrante. Questa storia culturale ricostruisce le diverse dimensioni mitologiche e reali dello spazio creativo dall’antica Grecia ai giorni nostri, attraverso testimonianze scritte e una straordinaria documentazione visiva che va dalla ceramica dipinta alla fotografia. Tracciando una storia che si estende ben oltre il culto rinascimentale, romantico e bohémien dell’artista, ogni capitolo si concentra sui momenti essenziali della trasformazione dello spazio di lavoro, illustrata da numerose immagini, alcune celeberrime, altre sorprendenti. Attraverso uno specchio del tutto particolare, il lettore penetrerà così nella dimensione creativa di artisti diversi come Leonardo da Vinci, Artemisia Gentileschi, Rosa Bonheur, Claude Monet e Diego Rivera; passando dai miniaturisti a Bernini, Velázquez e Courbet, e da Van Gogh a Pollock, Warhol e Kiefer; ma si imbatterà anche in dilettanti e artigiani, e vasai, fabbri, tessitori, ricamatori, figure troppo spesso espunte dalle storie dell’arte. In tal modo, James Hall inserisce lo studio d’artista in un più ampio e complesso contesto culturale, politico e sociale, con l’intento di correggere lo squilibrio storico che a lungo ha enfatizzato la dimensione individualistica del genio creatore al lavoro. Il saggio prende in considerazione anche il museo e la casa dell’artista, la pittura «en plein air» e lo sviluppo degli studi portatili e mobili. La bellezza delle illustrazioni e la qualità del racconto consentono al lettore di rivivere immagini, suoni e odori di questo spazio creativo assolutamente particolare.
36,00

Ri-scrivere. Principi, pratiche e tratti fondanti dei Centri antiviolenza dieci anni dopo la redazione della Carta nazionale

Ri-scrivere. Principi, pratiche e tratti fondanti dei Centri antiviolenza dieci anni dopo la redazione della Carta nazionale

Libro: Libro in brossura

editore: Settenove

anno edizione: 2018

pagine: 128

Il quarto Quaderno di D.i.Re raccoglie i contributi di operatrici dei Centri antiviolenza, ricercatrici, attiviste italiane e straniere che si sono incontrate a Pisa durante le giornate del quarto Seminario della Scuola di Politica di D.i.Re. Il quarto seminario mette a tema la rivisitazione della 'Carta della rete nazionale dei Centri antiviolenza e delle Case delle donne', il documento redatto nel 2006 che sintetizza i tratti comuni della moltitudine di organizzazioni di donne che aderiscono all'associazione. Una rivisitazione necessaria alla luce dei tanti cambiamenti che l'associazione stessa e il mondo esterno hanno attraversato nell'ultimo decennio. Per delineare un documento finale che possa rivedere i principi fondanti della Carta, pur restando ancorato a quella struttura concettuale solida che affonda le radici nel femminismo degli anni Settanta.
14,00

La Cina. Una storia per oggetti

La Cina. Una storia per oggetti

Jessica Harrison-Hall

Libro: Libro rilegato

editore: Einaudi

anno edizione: 2018

pagine: 351

Questa originale introduzione alla storia della Cina ci permette di scoprire per intero il susseguirsi degli avvenimenti del paese dal Neolitico a oggi attraverso la vivida illustrazione di oggetti d'arte e della quotidianità. Diviso in sei capitoli cronologici, il volume connette dettagliatamente la Cina contemporanea con il suo glorioso passato, facendo dialogare l'arte e i manufatti con le persone e i luoghi, e corredando il racconto con 600 splendide illustrazioni. Dai primi resti archeologici, attraverso lo sviluppo della scrittura e dello stato e l'avvento dell'impero, l'autrice illustra settemila anni di trasformazioni di questa grande civiltà, offrendo al lettore numerose e originali intuizioni storiche e dando risalto a un numero impressionante di tesori culturali, anche molto diversi tra loro: vasi e porcellane, giade e bronzi, abiti, gioielli, arredi, pitture e calligrafie; per occuparsi infine della recente vitalità della cultura cinese.
42,00

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