Libri di Christian Longo
L'ANAC dopo il nuovo codice dei contratti pubblici
Christian Longo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Dike Giuridica
anno edizione: 2025
pagine: 130
Il testo offre un’analisi puntuale e sistematica del ruolo dell’ANAC all’interno del rinnovato quadro legislativo, rivoluzionato dal nuovo codice dei contratti pubblici e dal relativo correttivo illustra in modo operativo i principali strumenti digitali – dalla banca dati nazionale dei contratti pubblici all’orchestratore ANAC – e i provvedimenti attuativi che abilitano l’interoperabilità tra piattaforme e garantiscono la legalità e la trasparenza delle procedure dedica ampio spazio alla governance dei servizi, alla funzione di vigilanza, al potere sanzionatorio e alla risoluzione delle controversie attraverso i pareri di precontenzioso, oltre che all’esame del ruolo crescente delle autorità indipendenti nella tutela dell’interesse pubblico, anche attraverso l’azione giudiziaria costituisce uno strumento indispensabile per RUP, funzionari delle stazioni appaltanti, professionisti degli uffici legali delle imprese, magistrati e avvocati amministrativisti consente di rivolgere all’autore le domande sugli argomenti esaminati nel testo e ricevere la relativa risposta all’interno di un video tutorial, in cui saranno analizzate le questioni sollevate dai lettori permette di consultare online gli aggiornamenti nomativi che dovessero eventualmente sopravvenire.
Diritti, emergenze e dinamiche istituzionali. Casi di studio
Libro
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2023
pagine: 186
La valorizzazione dei beni demaniali e il Codice dei contratti pubblici
Christian Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2020
pagine: 180
In questi anni, il "sistema Paese" è stato coinvolto da un incessante processo di privatizzazione e da un Piano di dismissione e valorizzazione del patrimonio immobiliare, con lo scopo di aumentare gli introiti annui per lo Stato e per accelerare la riduzione del debito pubblico. La presente pubblicazione si propone di delineare un percorso agevolato e chiarificatore delle norme che si sono susseguite nel tempo sin dagli anni Novanta, anche individuando appositi richiami normativi al D.L. "Rilancio" del 19 maggio 2020. Si è cercato di chiarire il tema della codificazione dei beni demaniali e del possibile utilizzo degli stessi, ancorando uno sguardo alle diverse teorie che si sono susseguite negli anni. Nell'ambito del demanio pubblico, si è voluto attribuire risalto anche agli immobili riconosciuti di interesse storico, archeologico e artistico, cercando di acuire il dibattito sulla questione della sopravvivenza della proprietà pubblica. Uno sguardo più approfondito è stato poi attribuito all'istituto del Partenariato Pubblico Privato, di derivazione europea, considerato quale genus contrattuale che abbraccia diverse soluzioni utili per una attenta valorizzazione dei beni pubblici.
La funzione di vigilanza «collaborativa» nel settore dei contratti pubblici
Christian Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2019
pagine: 143
La vigilanza "collaborativa", introdotta dall'art. 211 del Codice dei Contratti pubblici, rientra nell'ambito della previsione dell'art. 1, comma 1, lettera t) della legge delega n. 11 del 2016, il quale attribuisce determinati "poteri" ad ANAC. Occorre comprendere come possa essere assimilato tale potere rispetto a quello di regolazione di altre autorità amministrative indipendenti, come l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che, anche nell'ambito dei Contratti pubblici, assume possibili poteri di azione. Il presente lavoro cerca di stigmatizzare gli aspetti connessi alla collaborazione tra ANAC e le S.A., attribuendo risalto a quella vigilanza collaborativa espressa, in materia di Contratti pubblici, sia dalla stessa ANAC che da AGCM. Se in prima istanza, le attività svolte dalle Autorità possono essere considerate interferenti e alternative (anche in tema di legittimazione ad agire), esaminando bene il percorso e gli obiettivi propri del bene pubblico da tutelare, si svela un principio comune, che è quello di favorire comportamenti omogenei da parte degli Operatori economici e delle Stazioni appaltanti, tali da incrementare la certezza del diritto.
La disciplina in materia di accesso al «pubblico impiego». Il personale tecnico amministrativo nelle Università italiane
Christian Longo
Libro: Libro in brossura
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2018
pagine: 142
La sfida dello Stato è oggi rappresentata dalla esigenza di osservare la società e di seguire la sua complessità per avviare un percorso di ammodernamento di tutta la macchina amministrativa. Nell'ultimo ventennio, la P.A. è stata ridisegnata anche sulla necessità di un controllo diretto del cittadino sull'operato complessivo degli interessi pubblici. Ambiti differenti e governi disomogenei hanno plasmato la macchina amministrativa al concetto della "casa di vetro". È con simile dinamicità che nasce il presente lavoro. L'intenzione è di ripercorrere il cammino del legislatore per congiungere la disciplina relativa all'accesso alle dipendenze di una pubblica amministrazione ai limiti e alle prospettive di accesso nei ranghi del personale tecnico-amministrativo delle Università italiane. Prefazione di Nicola Grasso.