Libri di Claude McKay
Ritorno a Harlem
Claude McKay
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Theoria
anno edizione: 2024
pagine: 208
Quando Jake Brown si arruola nell’esercito americano durante la Prima guerra mondiale, viene trattato più come uno schiavo che come un soldato. Dopo aver disertato, vive a Londra fino a quando alcuni episodi di violenza razziale non lo spingono a tornare a Harlem. Qui la sua vita si svolge tra il lavoro come cameriere e la relazione con la prostituta Felice, in un vortice di personaggi vivaci, rozzi e dediti a ogni tipo di piacere. Scritto con brutale accuratezza, Ritorno a Harlem è stato il primo bestseller di uno scrittore afroamericano.
Ritorno a Harlem
Claude McKay
Libro: Copertina morbida
editore: D Editore
anno edizione: 2018
pagine: 330
"Ritorno a Harlem" è il romanzo con cui Claude McKay fece conoscere al mondo intero i colori e le passioni di una cultura, quella afroamericana, che ha saputo mescolare avanguardia e sensualità, riscatto sociale e lussuria sfrenata. La Harlem di McKay non è semplicemente un quartiere, ma è un ostinato jazz che si distende sotto forma di romanzo, è amore carnale che parla con una prosa potente e rapida, è un odore forte e pungente emanato da ogni singola sillaba del libro che ha ispirato uomini come Martin Luther King.
Romantica Marsiglia
Claude McKay
Libro: Libro in brossura
editore: Pessime idee
anno edizione: 2020
pagine: 176
"Romantica Marsiglia", il romanzo di Claude McKay rimasto inedito per più di 90 anni, ispirato a una storia vera e scritto nel 1945. L'editore di McKay rifiutò di pubblicarlo per i temi trattati (omosessualità, razzismo e disabilità); il romanzo venne poi pubblicato per la prima volta negli Usa a febbraio 2020 dalla Pinguin Random House. La storia è quella di uomo che McKay conosce a Marsiglia, tale Nelson Simeon Dede, un nigeriano che viveva nella comunità dei marinari e scaricatori di porto. Dede negli anni Venti si era nascosto clandestinamente in un piroscafo diretto a New York dove viene scoperto e imprigionato in un bagno così freddo da congelargli le gambe. Una volta a New York gli vennero amputati gli arti inferiori, dato un risarcimento e rimandato a Marsiglia dove fu incarcerato. Nel romanzo Dede avrà lo pseudonimo di Lafala, un marinaio nato in un paesino dell'Africa occidentale, con una grande passione per il ballo, che diversamente da Dede, grazie all'amputazione delle gambe diventerà ricco per via del grosso risarcimento avuto dalla compagnia navale. Lafala tornerà a Marsiglia per amore e questo gli costerà tutta la sua fortuna. La compagnia navale non dimenticatasi dell'ingente somma pagata al clandestino nero, cospirerà con la politica francese per imprigionare Lafala. McKay usa questo romanzo per parlare della condizioni sociali dei neri di perenne schiavitù, del binomio di povertà-economia capitalistica e del tema dell'omosessualità. Prefazione di Roberto Saviano.