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Libri di Cristina Maurelli

Stereotipi a colori. Piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici

Cristina Maurelli, Giuditta Rossi

Libro: Libro in brossura

editore: Flacowski

anno edizione: 2025

pagine: 192

Il rosa è per le femmine, l’azzurro per i maschi. Il viola porta sfortuna, le persone 60+ hanno i capelli bianchi, il blu è il colore dell’autismo, tutto ciò che è verde è sostenibile. Il color carne è solo un rosa pallido. Ma è davvero così? Il colore è un codice e, come tale, non è neutro, come potremmo pensare, ma plasmato dalla nostra esperienza e percezione. Proprio per questo suo potere evocativo, è da sempre utilizzato per raccontare delle storie, che entrano nell'immaginario collettivo. Cosa succede quando il colore non è più un alleato per capire meglio la realtà, ma diventa uno strumento di stigma per definire una persona o una categoria di persone oltre la loro volontà? Stereotipi a colori è una piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici (genere, etnia, orientamento sessuale e romantico, disabilità, cultura, neurodivergenza, corpi non conformi, età, ...). A siglare questa esplorazione cromatica, sono due penne dall'inchiostro magico: la storyteller bianca Cristina Maurelli e la strategist nera Giuditta Rossi, già autrici della fortunata campagna di sensibilizzazione Color Carne, vincitrice agli European Diversity Awards, che ha cambiato la definizione di cinque dizionari italiani. Ognuno dei dodici capitoli è dedicato a un colore o a una combinazione di colori, con un racconto che si snoda tra stereotipi, luoghi comuni, significati condivisi e discriminazioni con tantissime curiosità per approfondire e pensare. Per ampliare il perimetro, in un’ottica di comunicazione corale, ci saranno anche le interviste a “Color Thinkers” da diversi settori: dall’arte al mondo della comunicazione, dalla danza alla scienza, dal business al teatro. È anche una guida giocabile: l’ultima parte di ogni capitolo propone una rivisitazione di un gioco d’infanzia molto amato, per sperimentare in prima persona l’impatto degli stereotipi cromatici nella nostra quotidianità. Il formato è compatto, così che possa essere messo in mezzo alla tavola durante una cena, usato nei meeting creativi, sui banchi di scuola o come passatempo su un treno che porta verso la prossima avventura. È un libro-ispirazione per chi si occupa di design, pubblicità, marketing, branding, comunicazione, per allenarsi a raccontare una realtà più autentica. E per tutte quelle persone che hanno la curiosità di saperne di più: Stereotipi a Colori è colorato come un caleidoscopio, una caramella iridescente tutta da gustare. È un invito a sfidare lo standard e, se quello standard non ci corrisponde più, ad agire per il cambiamento. Per ripensare i colori con le lenti della rappresentazione, stimolare pensieri e creare nuove connessioni e intersezioni. Perché chi non è rappresentato non esiste.
18,00

Stereotipi a colori. Piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici

Stereotipi a colori. Piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici

Cristina Maurelli, Giuditta Rossi

Libro: Libro rilegato

editore: Flacowski

anno edizione: 2023

pagine: 192

Il rosa è per le femmine, l’azzurro per i maschi. Il viola porta sfortuna, le persone 60+ hanno i capelli bianchi, il blu è il colore dell’autismo, tutto ciò che è verde è sostenibile. Il color carne è solo un rosa pallido. Ma è davvero così? Il colore è un codice e, come tale, non è neutro, come potremmo pensare, ma plasmato dalla nostra esperienza e percezione. Proprio per questo suo potere evocativo, è da sempre utilizzato per raccontare delle storie, che entrano nell'immaginario collettivo. Cosa succede quando il colore non è più un alleato per capire meglio la realtà, ma diventa uno strumento di stigma per definire una persona o una categoria di persone oltre la loro volontà? Stereotipi a colori è una piccola guida ai pregiudizi e ai bias cromatici (genere, etnia, orientamento sessuale e romantico, disabilità, cultura, neurodivergenza, corpi non conformi, età, ...).
20,00

Video partecipativo. Fare cinema come strumento educativo: il video PVCODE

Video partecipativo. Fare cinema come strumento educativo: il video PVCODE

Cristina Maurelli

Libro: Libro in brossura

editore: Audino

anno edizione: 2019

pagine: 111

Come qualsiasi altra forma d'arte, anche il cinema costituisce una straordinaria opportunità educativa, un'occasione di riflessione, confronto e crescita. Questo manuale, raccontato in modo agile e discorsivo, illustra il metodo PVCODE (Participatory Video for COmmunity Develtopment), costruito sul concetto chiave di "video partecipativo", attraverso il quale il cinema abbatte le sue barriere e permette a detenuti, tossicodipendenti, pazienti psichiatrici, disabili, migranti, ma anche studenti e persone comuni, di diventare ideatori e realizzatori di film che riguardino la loro personale realtà. Di rendersi attivamente partecipi, cioè, della filiera cinematografica IR tutte le sue fasi (dall'ideazione alla scrittura, dalle riprese al montaggio, finanche alla distribuzione), il tutto con l'ausilio di esperti, educatori e facilitatori. Video partecipativo fornisce una base teorica e numerosi strumenti operativi che illustrano passo passo le varie fasi in cui si articola la realizzazione di un video partecipativo, affiancando alla descrizione l'analisi di diversi case studies. È dotato inoltre di un'appendice che si configura a sua volta come un manuale nel manuale: una grammatica di base, sintetica ed essenziale, per muovere i primi passi con il mezzo cinematografico. Pensato soprattutto per educatori e operatori di comunità, "Video partecipativo" intende far conoscere le potenzialità educative e formative di questo approccio e incoraggiarne l'utilizzo anche in Italia, nella consapevolezza che il cinema fa sicuramente bene a chi lo guarda, ma di certo fa ancor più bene a chi lo fa.
15,00

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