Libri di D. Cavallini
Porte aperte. L'economia mondiale dal 1945 a oggi
Thomas W. Zeiler
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 272
In questo saggio, che incrocia esemplarmente storia, geopolitica ed economia, Thomas W. Zeiler ricostruisce la genesi e l'evoluzione dell'interdipendenza economica globale sottolineando il decisivo ruolo svolto dagli Stati Uniti nel promuovere un sistema commerciale, di investimenti e transazioni aperto e interconnesso (il «regime americano della open door»), che si sarebbe rivelato la vera e propria anticamera della globalizzazione economica contemporanea. Si trattò di una politica variamente intrecciata alla strategia americana dell'epoca della guerra fredda, finalizzata a consolidare la potenza economica degli alleati occidentali di contro alle nazioni del blocco sovietico, anche se talvolta i due obiettivi - economico e geopolitico -si dimostrarono tutt'altro che compatibili. Infatti, mentre la guerra fredda favoriva la divisione del globo in blocchi, le forze economiche mondiali dopo il 1945 stavano convulsamente premendo in direzione opposta. Se la liberalizzazione delle pratiche commerciali portò al rilancio economico e politico di grandi potenze devastate dal secondo conflitto mondiale, altri paesi emergevano prepotentemente in virtù di essa, imponendosi ormai come agguerriti concorrenti dell'invincibile gigante americano.
L'euro. Come una moneta comune minaccia il futuro dell'Europa
Joseph E. Stiglitz
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 468
L'Europa può ancora credere in una moneta unica? Si può uscire dallo stato di paralisi che sta vivendo il Vecchio Continente? L'euro si può salvare? Dopo aver spiegato come le misure promosse in questi anni, specie nei confronti dei paesi in crisi, abbiano ulteriormente aumentato il divario che separa le economie più forti da quelle più deboli, Stiglitz delinea tre possibili vie di uscita: riforme fondamentali e politiche economiche da imporre ai paesi membri; un abbandono controllato dell'esperimento dell'euro come valuta unica; oppure un coraggioso nuovo sistema definito «l'euro flessibile». Una spietata requisitoria contro l'Europa che ha adottato una moneta comune senza approntare le istituzioni per sostenerla, promuovendo un'integrazione economica che corre più veloce di quella politica.
Album Auschwitz
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: 255
Le fotografie raccolte in questo vero e proprio album furono scattate da due SS tra il maggio e il giugno 1944, in occasione della deportazione massiccia a Birkenau degli ebrei d'Ungheria. Permettono di rappresentare ciò che significò per milioni di persone l'arrivo in questo immenso centro di morte: molti degli uomini, delle donne e dei bambini ritratti nell'Album furono uccisi nelle ore immediatamente successive agli scatti. Oltre alle circostanze della scoperta dell'album, completamente riprodotto con le indicazioni e i testi originali dei due ufficiali nazisti, i testi raccolti descrivono l'organizzazione del campo e in che modo venisse applicata quella "soluzione finale" concepita dai nazisti per condurre a buon fine la loro criminale opera di distruzione. Le foto sono state ritrovate da una detenuta, Lili Jacob, pochi giorni prima della liberazione, che riconobbe se stessa e i fratelli sterminati nel campo. Alcune vennero esibite durante il processo Eichmann a Gerusalemme e in quello di Francoforte, il cosiddetto "Processo Auschwitz".
Storia del mondo
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2014
pagine: 952
Da sempre la storia del mondo è stata scritta come una storia di ascesa e declino di un esiguo numero di culture dominanti. Fra queste, nel corso degli ultimi secoli, e facendo riferimento a parametri quali potenza, ricchezza e creatività culturale, l'Europa e l'Occidente atlantico hanno ricoperto un ruolo indubbiamente centrale. Questa nuova "Storia del mondo" in sei volumi, diretta da un'équipe di importanti storici internazionali, si discosta radicalmente da tale tradizione. Pur non rinnegando le grandi conquiste dell'Occidente, essa le pone in rapporto con i più importanti sviluppi che hanno avuto luogo nella stessa epoca in altre parti del mondo. Da tale impostazione emerge con ogni evidenza la graduale, problematica nascita dell'età contemporanea come frutto di una complessa e pluralistica rete di relazioni mondiali. Per la prima volta autorevoli specialisti dei vari campi disciplinari mettono a disposizione del lettore i risultati di decenni di ricerca internazionale sulla preistoria della globalizzazione, sullo sviluppo delle società e sugli ordinamenti politici dei vari continenti. La storia del mondo che ne emerge, lungi dal risultare una mera concatenazione di singole storie specialistiche, ricostruisce piuttosto relazioni trasversali e interazioni finora poco esplorate dagli studiosi: le migrazioni di singoli e di gruppi e la fondazione di nuove società, la diffusione intercontinentale delle tecnologie, religioni o idee politiche, le reti di connessione globale.
La grande frattura. La disuguaglianza e i modi per sconfiggerla
Joseph E. Stiglitz
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2016
pagine: 435
Questo libro è un appello ad affrontare la disuguaglianza economica come una questione politica e morale, con l'obiettivo di giungere a una società piú prospera e giusta. Raccogliendo i suoi scritti per giornali non accademici, tra cui il "New York Times" e "Vanity Fair", il Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz descrive la disuguaglianza americana: le sue dimensioni, le sue cause, e le conseguenze per gli Stati Uniti e per il mondo. Stiglitz si concentra sulle politiche irresponsabili - deregulation, taglio delle tasse per l'uno per cento - che hanno lasciato indietro un grande numero di cittadini trasformando il sogno americano in un mito sempre piú inarrivabile. Il libro suggerisce soluzioni concrete: aumentare le tasse per le corporations e per i piú ricchi; offrire maggior sostegno ai bambini piú disagiati; investire in istruzione, tecnologia e infrastrutture; aiutare i proprietari di case invece che le banche. E, soprattutto riportare l'economia alla piena occupazione. La nostra scelta non deve essere tra crescita e giustizia: con politiche pubbliche adeguate, possiamo scegliere entrambe.
La grande frattura. La disuguaglianza e i modi per sconfiggerla
Joseph E. Stiglitz
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2017
pagine: 439
C'è un'enorme frattura che divide il mondo di oggi: quella che separa l'1 per cento ricco dal restante 99 per cento. Un baratro nelle cui profondità si annidano le cause di molti fenomeni politici e sociali che agitano il presente. In queste pagine il premio Nobel per l'Economia Joseph Stiglitz affronta, in modo chiaro e accessibile, le dimensioni e l'urgenza della disuguaglianza; le sue cause e le sue conseguenze. Ci mostra gli effetti di scelte economiche irresponsabili che negli ultimi trent'anni, in nome della libertà del mercato, hanno acuito il divario tra ricchi e poveri arrivando a minare le basi su cui si fonda il ceto medio. E propone delle soluzioni. Perché la scelta tra crescita e giustizia non è inevitabile; possiamo immaginare di costruire un futuro che sia più prospero e insieme più giusto.
La globalizzazione e i suoi oppositori. Antiglobalizzazione nell'era di Trump
Joseph E. Stiglitz
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2018
pagine: 494
Perché la globalizzazione ha fallito la sua missione non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche in Europa e negli Stati Uniti? Che cosa non ha funzionato nella gestione di un fenomeno che riguarda tutti noi? Perché ormai siamo tutti più poveri? Sin dalla sua prima pubblicazione, La globalizzazione e i suoi oppositori è divenuto un testo di riferimento imprescindibile nel dibattito internazionale sul tema. Dopo oltre quindici anni il panorama politico, sociale ed economico è completamente mutato, ma le istituzioni internazionali non sono riuscite a risolvere i problemi creati dalla globalizzazione. E ora a subirne i danni sono anche le economie del mondo avanzato. Analizzando le nuove disuguaglianze sociali e la progressiva scomparsa del ceto medio, il declino industriale e la conseguente perdita di posti di lavoro, il protezionismo e l'ascesa destabilizzante di Donald Trump negli Stati Uniti, Stiglitz ribadisce in questa nuova edizione l'urgente necessità di mettere in campo alternative utili per un sistema globale più equilibrato e a vantaggio di tutti.
Dopo il petrolio. Sull'orlo di un mondo pericoloso
Paul Roberts
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 385
Il petrolio è un bene che presto terminerà. E già nei prossimi anni sarà raggiunto il punto in cui sarà antieconomico estrarlo. L'inevitabile diminuizione della materia prima potrebbe avere conseguenze catastrofiche. Paul Roberts, giornalista di «Harper's Magazine», ha intervistato esperti di governo e industria, dagli Stati Uniti all'Arabia Saudita all'Azerbaigian, sottolineando come sia indispensabile fin d'ora individuare un'alternativa al petrolio. Un reportage che associa ai conflitti geopolitici i problemi legati alla rapida industrializzazione dei paesi come la Cina che accelerano i processi di inquinamento e esaurimento delle scorte.
La globalizzazione e i suoi oppositori
Joseph E. Stiglitz
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 274
Il vincitore del Premio Nobel per l'economia nel 2001, consigliere di Bill Clinton durante il primo mandato, e vicepresidente della Banca Mondiale dal 1997 al 2000, affronta il tema della globalizzazione cercando di rispondere ad alcune domande: cosa s'intende per globalizzazione? Quali sono i presupposti, Quali gli effetti e quali i danni? Chi sostiene la globalizzazione, chi la governa e chi la contesta?
La globalizzazione che funziona
Joseph E. Stiglitz
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2006
pagine: 336
La globalizzazione non è un male e va abbracciata. A sostenere questa tesi è Stiglitz, autorevole sostenitore della critica alla globalizzazione liberista. Si tratta forse di una ritrattazione del Premio Nobel? In realtà, è il frutto di una constatazione: se la globalizzazione è un processo inevitabile, è possibile farla funzionare in direzione del benessere dei paesi più arretrati e dei cittadini dei paesi avanzati attraverso un mix di politiche di solidarietà e di intervento delle istituzioni internazionali.
La guerra da 3000 miliardi di dollari
Joseph E. Stiglitz, Linda J. Bilmes
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2009
pagine: 279
L'Iraq ha rappresentato per l'America il conflitto più costoso dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Se le stime della vigilia parlavano di circa cinquanta miliardi di dollari, gli Stati Uniti hanno già speso mille miliardi di dollari e altre centinaia di miliardi attendono ancora di essere pagati. Diversamente da quanto accadeva con le guerre del passato, quando le tasse venivano alzate per finanziare l'aumento della spesa pubblica, l'amministrazione Bush ha ridotto le tasse contestualmente alla scelta di andare in guerra. Con il risultato di aumentare esponenzialmente il già enorme debito pubblico degli Stati Uniti. Joseph Stiglitz e Linda Bilmes fanno finalmente luce su tutti i costi occulti della guerra e sulle conseguenze economiche e sociali di una scelta sbagliata. Guardando anche alle prospettive per il futuro, con una nuova amministrazione statunitense che ha già cambiato passo in Iraq e nel mondo.