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Libri di D. Nuccilli

Azimuth. Volume 15

Azimuth. Volume 15

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 224

La storia della Fenomenologia è strettamente legata alla storia del suo fondatore Edmund Husserl; essa sorge, tuttavia, all'interno di una serie di costellazioni concettuali che costituiscono il patrimonio imprescindibile di problematiche dal quale Husserl attinge a piene mani. Allo stesso modo, il seguito di studiosi che si sono raccolti attorno alla sua figura ha alimentato, a partire dagli anni '10, un dibattito costante che ha dato vita a diversi percorsi attuativi del metodo fenomenologico, che si diradavano dal centro delle Ricerche logiche verso altri campi del sapere. L'onda lunga di questa «primavera fenomenologica» si estende fino ai giorni nostri, informando pervasivamente il panorama filosofico contemporaneo, e percorrendo vie molto spesso insospettabili. Senza pretese di esaustività questo volume vuole esplorare tratti e percorsi, a volte trascurati, della fenomenologia lato sensu, setacciando ciò che precorre e ciò che attraversa la monumentale impresa del suo fondatore. Usando la metafora di Cartesio, il volume vuole concentrarsi sulle radici e sui rami piuttosto che sul fusto dell'albero della fenomenologia, sul quale d'altronde si è già scritto in abbondanza.
24,00

Fenomenologia ed espressionismo

Fenomenologia ed espressionismo

Ferdinand Fellmann

Libro: Copertina morbida

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2020

pagine: 112

"Fenomenologia ed espressionismo" è la prima di una serie di opere che Fellmann ha dedicato alla fenomenologia husserliana. Il saggio si propone come uno studio interdisciplinare che indaga le ragioni alla base dell'atteggiamento decostruttivo ascrivibile sia all'espressionismo letterario della Germania di inizio secolo, sia alla svolta idealistica che ha contraddistinto la filosofia di Husserl dopo la pubblicazione delle "Idee" (1913). Entrambi gli stili di pensiero si radicano, secondo Fellmann, in un comune atteggiamento dialettico nei confronti della realtà che egli definisce "realizzazione derealizzante" e che avrebbe rappresentato la cifra stilistico-culturale dell'Europa del primo Novecento. L'analisi fellmanniana si muove sulla linea sempre frangibile e ricostruibile del possibile e del "realizzabile", per come essi sono stati meditati da queste due grandi aperture di pensiero; a ciò si aggiungono le riflessioni di recentissima stesura proposte da Fellmann nella sua Prefazione, le quali offrono nuovi chiarimenti su quanto di ancora inevaso, oggi, riguarda il tema della realtà e del finzionale.
10,00

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