Libri di Daniela Morsia
Qualcosa as plucca seimpar. Bibliografia degli scritti di Carmen Artocchini 1945-2018
Libro: Libro in brossura
editore: TIP.LE.CO
anno edizione: 2018
pagine: 264
A quasi due anni dalla scomparsa di Carmen Artocchini, insigne studiosa piacentina, il volume della collana "Biblioteca Storica Piacentina" costituisce un primo sistematico tentativo di raccolta e presentazione della sua intensa attività pubblicistica. I 2176 titoli riportati raccontano di una grande passione, quella per la storia, che ha portato Carmen Artocchini a documentare e raccontare i più variegati aspetti della vicende secolari del territorio piacentino. Gastronomia, reportage di viaggio, storia locale, racconti, aneddoti e tradizione popolare, suddivisi in tre sezioni: la biografia della studiosa, gli Annali, in ordine cronologico e con voci descrittive, e i Soggetti, proposti come strumento di consultazione della bibliografia. Decenni di attento lavoro, nel quale si intersecano rigore scientifico e passione a beneficio di tutta la comunità.
«Ti lascio e vado nei campi...». Giuseppe Verdi agricoltore
Ilaria Dioli, Giuseppe Gambazza, Daniela Morsia
Libro: Libro in brossura
editore: Diabasis
anno edizione: 2014
pagine: 160
In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, il volume propone il ritratto di un imprenditore agrario scrupoloso, attento a quelle innovazioni che, negli ultimi decenni dell'Ottocento, stavano gradualmente cambiando il volto dell'agricoltura italiana. I tre studi ricompongono il percorso di ascesa sociale e patrimoniale del Maestro che, grazie ai proventi delle sue opere, riuscì ad acquistare una vasta rete di possedimenti distesi tra il Po, l'Arda e l'Ongina. Di queste "terre verdiane", in cui la memoria di Giuseppe Verdi si è conservata più vivida e verso cui il Maestro mostrò un acceso senso di appartenenza, si mettono a fuoco i caratteri sociali e antropici, con particolare riguardo alle tipologie di insediamento rurale. È ricostruito, principalmente attraverso la disamina della vasta produzione epistolare, l'humus culturale e agronomico nel quale Verdi maturò la propria attiviti agraria, un tessuto fatto di visite a mercati e fiere delle zona, letture di testi divulgativi, contatti e scambi di esperienze con altri proprietari della zona. Infine viene approfondito il rapporto del Maestro con i prodotti delle sue terre. Verdi, che fu un produttore-consumatore responsabile, riuscì a trasferire la cura del dettaglio, la raffinatezza e la genuinità non solo nelle opere musicali, ma anche nelle abitudini alimentari.