Libri di Dianella Gagliani
Il difficile rientro. Il ritorno dei docenti ebrei nell'università del dopoguerra
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 224
La sfera pubblica femminile. Percorsi di storia delle donne in età contemporanea
Libro
editore: CLUEB
anno edizione: 2022
pagine: 244
Brigate nere. Mussolini e la militarizzazione del Partito fascista repubblicano
Dianella Gagliani
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2017
pagine: 305
Nel giugno 1944 Mussolini, a capo della Repubblica sociale italiana, decretava: «La struttura politico-militare del Partito si trasforma in organismo di tipo militare e costituisce il Corpo Ausiliario delle squadre d'azione di Camicie Nere». Sottoposte alla «disciplina militare ed al Codice penale militare del tempo di guerra», il 1° luglio nascevano le Brigate nere, con esclusive funzioni di lotta contro i «ribelli». Il fascismo tornava dunque ad armarsi, come agli inizi squadristi della sua parabola. Nella memoria collettiva quella milizia di «credenti, obbedienti, combattenti» è diventata l'emblema stesso della Repubblica di Salò e del suo «terrore senza passioni». Grazie a un'enorme ricerca documentale su fonti d'archivio e pubblicistica di regime, Dianella Gagliani ricostruisce il passaggio alla militarizzazione del Partito nella condizione subalterna di alleato-occupato in cui si trovava l'Italia di allora. La sua attentissima indagine storiografica non perde mai di vista l'intreccio tra i diversi piani: l'apparato istituzionale e le vicende di gruppi e di singoli, i modelli di «santa avanguardia» e comunità guerriera a cui si richiamava il brigatismo nero, la realtà di una violenza sempre più brutale. Con la «consapevolezza - dolorosa - che quel mondo appartiene a noi e a quelli che verranno dopo di noi, come parte integrante della nostra storia e del nostro patrimonio comune, e che un ragionamento intorno ai caratteri della nazione e della cittadinanza non può prescindere da questo tassello». Prefazione di Claudio Pavone.
La politica del terrore. Stragi e violenze naziste e fasciste in Emilia Romagna
Libro: Libro in brossura
editore: L'Ancora del Mediterraneo
anno edizione: 2002
pagine: 407
Dal settembre 1943 all'aprile 1945 l'intera Emilia Romagna fu teatro di numerosi episodi di violenza collettiva - frutto di una criminalità organizzata - sia da parte del Terzo Reich sia della Repubblica sociale italiana. Stragi di civili, distruzione integrale dell'habitat, guerra feroce ai partigiani, rastrellamenti, deportazioni, stupri, uccisioni indiscriminate, gestione arbitraria e crudele degli ostaggi, torture sui corpi dei prigionieri politici. A questi vanno aggiunti altri delitti, inclusi quegli omicidi commessi da gruppi e singoli, quasi "per caso". Il tutto a costruire una particolare forma di "guerra totale" che, nella regione, assume i caratteri di una vera e propria "guerra terroristica".