Libri di Didier Anzieu
L'io-pelle
Didier Anzieu
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2017
pagine: XXXIII-270
Se la pelle è l'involucro del corpo, allo stesso modo l'Io tende ad avvolgere l'apparato psichico. Da questo punto di vista, le strutture e le funzioni della pelle possono offrire agli psicoanalisti e agli psicologi analogie feconde e guidarli nelle loro riflessioni e nelle loro pratiche. L'io-pelle si presenta come un concetto operativo che definisce il modo in cui l'Io si appoggia sulla pelle e implica un'omologia tra le funzioni dell'Io e quelle del nostro involucro corporale: limitare, contenere, organizzare. L'idea che l'Io, come la pelle, si strutturi in un'interfaccia consente anche di arricchire le nozioni di frontiere, limiti, contenitori, in una prospettiva psicoanalitica. Inoltre, la pregnanza concettuale dell'Io-pelle permette di comprendere meglio una realtà clinica complessa: al di là della relazione tra le malattie dermatologiche e i disturbi psichici, Anzieu dimostra come il sovrainvestimento o la carenza di una funzione dell'Io-pelle servano a spiegare in particolare il masochismo perverso, il nucleo isterico della nevrosi o la distinzione tra personalità narcisistiche e borderline.
Il gruppo e l'inconscio. L'immaginario gruppale
Didier Anzieu
Libro: Libro in brossura
editore: Raffaello Cortina Editore
anno edizione: 2019
pagine: 281
In questo libro Didier Anzieu incentra il discorso sulla nozione di immaginario gruppale: il gruppo ha una propria psicologia, diversa da quella degli individui che lo compongono. Per far luce su tale psicologia, l'autore parte dall'analogia tra il gruppo e il sogno e descrive molti processi che sottendono la vita dei gruppi: l'illusione gruppale, il gruppo-bocca, i fantasmi di rottura, il gruppo-macchina, la resistenza paradossale autodistruttiva, le perturbazioni provocate dalla prevalenza dell'imago paterna o del Super-io. Vengono così individuati degli "organizzatori psichici inconsci" che strutturano l'immaginario gruppale, come i fantasmi originari o l'immagine del proprio corpo. Prefazione di René Kaës.
La dinamica dei piccoli gruppi
Didier Anzieu, Jacques-Yves Martin
Libro
editore: Borla
anno edizione: 2010
pagine: 360
Il pensare. Dall'io-pelle all'io-pensante
Didier Anzieu
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1996
pagine: 224
Il gruppo e l'inconscio. L'immaginario gruppale
Didier Anzieu
Libro
editore: Borla
anno edizione: 1986
pagine: 448
Francis Bacon
Didier Anzieu
Libro: Libro in brossura
editore: Ananke
anno edizione: 2008
pagine: 95
Per quanto tempo un volto caro che si allontana nella malattia, nella follia, nell'odio, nella morte, rimane ancora riconoscibile? Destituita di fondamento ogni credenza metafisica, rimane un'identità infinitamente fragile, un soggetto vulnerabile, esposto alla persistente minaccia del mondo esterno, turbato da contradditorie e laceranti pulsioni. Il realismo di Bacon consiste nell'essere fedele alla "brutalità delle cose", al loro emergere da fondali di abiezione, nel cogliere la realtà secondo modalità affettive, di attrazione e repulsione, nel registrare moti di eccitazione, sfrenate energie di una voracità animale, vicissitudini convulsive, tensioni spasmodiche raggelate in posture innaturali, inestricabili amplessi, perverse esplorazioni corporee, lancinanti mulilazioni, violente effrazioni. Lo psicanalista francese Didier Anzieu propone di inserire Bacon in un più generale progetto di rinnovamento dell'empirismo inglese che ricondurrebbe l'astrazione all'esperienza, la complessità alle unità elementari, le relazioni formali alle qualità sensibili. Questo nuovo senso dell'esperienza estetica scaturisce da una condizione esistenziale disperatamente vitale: "La nostra natura di base - affermava l'artista - può essere totalmente disperata, ma il nostro sistema nervoso di fibra ottimista".
Beckett
Didier Anzieu
Libro
editore: Marietti 1820
anno edizione: 2001
pagine: 288
Uno psicoanalista agli esordi prende in cura un giovane scrittore. La relazione si concluderà con un insuccesso, ma i suoi protagonisti segneranno la cultura del secolo. Bion diventerà un geniale interprete della psicoanalisi post-freudiana e Beckett un emblema per la letteratura del nostro tempo. Seguendo il filo della corrispondenza tra psicoanalisi e processo creativo, Anzieu suggerisce che nel rapporto tra i due personaggi sia avvenuto qualche cosa di essenziale per le rispettive traiettorie intellettuali. Il volume ripropone i temi nodali dell'opera di Bion: il rapporto tra sensazione, emozione e pensiero, il concetto di identità come luogo intermedio tra l'Io e l'altro, l'indagine sulla natura del processo psicanalitico e creativo.