Libri di Elfo
La ballata del Pelé. Una storia di osteria, malavita e nostalgia
Roberto Farina
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2022
pagine: 168
Il Pelé ha conosciuto bene la vecchia Milano e le sue osterie. Un mondo ormai scomparso, di cui è diventato il cantastorie. C’erano artisti e operai, prostitute e malavitosi, tutti a bere allo stesso tavolo. I malavitosi erano quelli di una volta: andavano contro ai soldi, non alle persone. Del resto anche gli artisti, le prostitute e gli operai erano quelli di una volta, e anche i juke box, l’odore di cavolo bollito, quello di legno vecchio, di frutta e di tabacco, i bottiglioni di Barbera sul tavolo e la frittata di cipolle sul bancone. C’erano sbornie da un giorno e una notte. C’erano i tramonti straordinari dei Navigli, quando il sole si infilava sciropposo nella Briosca, dove in mille rivoli traspariva la gioia di stare insieme. C’erano il Pinza, il Wanda, Bruno Brancher, Walter Valdi e Didi Martinaz. C’erano Billy Dardes lo zingaro ed Erik Scheller il pittore di strada, c’erano il Gilberto e il Marelli e tanti altri, tra i quali anche Battisti e Mogol (che fecero bene, quel giorno, ad alzare i tacchi). Un viaggio dove si incontrano epica e marginalità, bassifondi e poesia.
È la nebbia che va. Storie milanesi
Elfo
Libro
editore: Milieu
anno edizione: 2020
pagine: 300
Giancarlo Ascari, noto da sempre come Elfo, è uno dei grandi fumettisti milanesi. Una carriera lunga quarant'anni, la sua, che viene celebrata per la prima volta con un volume che raccoglie tutte le sue storie alternate da lunghi racconti che ripercorrono quell'epoca che va dal Sessantotto fino alla Milano da bere e alla Milano europea di oggi. Elfo ha ambientato moltissime storie nella sua Milano (città in cui vive da quando aveva cinque anni), riuscendo a raccontarne i molteplici aspetti, le contraddizioni, le mille facce e i mutamenti. Dai racconti noir, al suo personale ricordo della contestazione, ai costumi e alle abitudini dei milanesi, Elfo ha dedicato le sue pagine a una metropoli spesso inafferrabile, con un'anima che si svela soltanto "a chi la sa guardare". Il volume, costruito in ordine cronologico, raccoglie anche diversi racconti inediti che illustrano il dietro le quinte di quegli anni, quando il mondo del fumetto e delle riviste era abitato da figure mitiche come Pazienza e Spiegelman e da direttori di spicco del mondo culturale come Del Buono e Deaglio. Tra i pezzi forti del volume, il fumetto autobiografico Tutta colpa del '68 e le strisce sul detective Paolo Valera, ormai introvabili, che raccontano gli anni settanta in chiave grottesca e noir.
Io per Bruno Brancher non ho mai pagato
Roberto Farina, Elfo
Libro: Copertina morbida
editore: Milieu
anno edizione: 2020
pagine: 120
Ricorre il decennale della morte di Bruno Brancher, il poeta galeotto che imparò a leggere e a scrivere in carcere. Le guardie venivano tre volte al giorno a controllare le sbarre della finestra della cella: ci facevano risuonare sopra il manganello, per assicurarsi che non fossero limate. Non immaginavano che il manganello avrebbero dovuto passarlo sui libri e i manoscritti di Brancher, accatastati sul tavolo. Era da lì che lui evadeva. Uscito dal carcere, era già scrittore. Fu Mauro Rostagno ad accorgersene, leggendo alcuni suoi racconti, scritti con una grafia piccola e nervosa. Rostagno passò il manoscritto a Nanni Balestrini, il quale lo pubblicò nelle edizioni Area. Il libro si intitolava Disamori, aveva la copertina di Andrea Pazienza e fu il primo di una serie di scritti autobiografici nei quali il protagonista, oltre a Bruno, con le sue vicissitudini tra carceri e miseria, è Milano, una città leggendaria, raccontata dagli anni della guerra fino alla fine del secolo. Come disse Oreste del Buono: Bruno ha perso tutto, tranne che la vita. È doveroso oggi ricordarne la vita e l'opera. Che il decennale della sua morte passi nel silenzio è inaccettabile: la casa editrice Milieu fa la sua parte pubblicando un piccolo ma vivido ricordo di Roberto Farina, che di Brancher fu amico e lettore. Attraverso le pagine di Farina, illuminate e arricchite dai disegni di Elfo, si racconta la storia di un'amicizia, che con rapide accelerazioni racconta la vita di Bruno, dall'infanzia in povertà, alla tortura del carcere, alla liberazione attraverso la letteratura. Bruno Brancher era orgoglioso che sulla carta di identità ci fosse scritto "Professione: artista". "Anche se avrebbero dovuto aggiungere: d-d-del grimaldello" balbettava sorridendo.
Boldini. Il grande seduttore
Elfo, Pia Valentinis
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Ferrara Arte
anno edizione: 2019
pagine: 40
Love stores
Elfo
Libro: Libro in brossura
editore: Coconino Press
anno edizione: 2005
pagine: 95
Vite che si incontrano, si sfiorano, si intrecciano, si lasciano o non si incontrano mai. Love stores, il libro che segna il ritorno al romanzo a fumetti di Elfo, attivo ormai da quasi trent'anni, è un'indagine, un pedinarnento sulla vita quotidiano sulle esistenze che ci circondano e che fanno parte di noi. Un'esplorazione frammentaria in grado di stare al pari con i grandi mosaici minimalisti di Raymond Carver e gli affreschi antropologici di Robert Altman.
La ballata del Pelé. Una storia di osteria, malavita e nostalgia
Roberto Farina
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Milieu
anno edizione: 2018
pagine: 189
Il Pelé ha conosciuto bene la vecchia Milano e le sue osterie. Un mondo ormai scomparso, di cui è diventato il cantastorie. C'erano artisti e operai, prostitute e malavitosi, tutti a bere allo stesso tavolo. I malavitosi erano quelli di una volta: andavano contro ai soldi, non alle persone. Del resto anche gli artisti, le prostitute e gli operai erano quelli di una volta, e anche i juke box, l'odore di cavolo bollito, quello di legno vecchio, di frutta e di tabacco, i bottiglioni di Barbera sul tavolo e la frittata di cipolle sul bancone. C'erano sbornie da un giorno e una notte. C'erano i tramonti straordinari dei Navigli, quando il sole si infilava sciropposo nella Briosca, dove in mille rivoli traspariva la gioia di stare insieme. C'erano il Pinza, il Wanda, Bruno Brancher, Walter Valdi e Didi Martinaz. C'erano Billy Dardes lo zingaro, e Erik Scheller il pittore di strada, c'erano il Gilberto e il Morelli e tanti altri, tra i quali anche Battisti e Mogol (che fecero bene, quel giorno, ad alzare i tacchi). Un viaggio dove si incontrano epica e marginalità, bassifondi e poesia. Nel CD allegato, cantato e suonato da Pelé e da Nadir Scartabelli, ritroviamo le canzoni d'osteria e di malavita. Canzoni saporite, ironiche, combattive e generose come la vecchia Milano.
L'arte del complotto
Elfo
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli Lizard
anno edizione: 2015
pagine: 141
New York, 1963. In una società ancora turbata dall'eco del maccartismo, "il Prete" (così chiamato perché gira in clergyman, non perché sia un uomo di chiesa) vive raccogliendo voci e notizie tra infimi bar e locali di striptease, per poi rivenderle a individui animati da dubbi obiettivi, incaricato da un agente governativo di trovare uno scienziato russo in possesso di piani per la costruzione di una macchina del tempo, il Prete è anche coinvolto in un'indagine sulle correnti che agitano il panorama dell'arte moderna americana. Si ritrova così protagonista di un delirante complotto tra agenti della CIA, criminali mafiosi e appassionati di fantascienza, in una folle corsa avanti e indietro attraverso anni fondamentali per la storia mondiale contemporanea. Prefazione di Oliviero Ponte Di Pino.
Sarà una bella società. Viaggio ai confini dell'utopia
Elfo
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2012
pagine: 134
Attraverso 121 tavole emozionanti, istruttive e sorprendenti, Elfo ci guida in una delle avventure più appassionanti dell'umanità: il viaggio infinito verso il Paese di Utopia, la società perfetta, il paese della felicità. Da sempre sogniamo un mondo perfetto. A volte lo proiettiamo nel passato, come il Giardino dell'Eden. A volte lo immaginiamo nel futuro, o in qualche luogo lontano. Altre volte proviamo addirittura a realizzarlo... A inventare questi sogni sono stati spesso profeti, filosofi, scrittori, ma anche gente comune, sospinta da un ideale e dal desiderio di metterlo in pratica. Silenziosi e intrepidi, Sancho Panza e Don Chisciotte, i due eroi che Elfo ha scelto come guide, ci fanno visitare le terre promesse da Rabelais, Fourier, Sade, Marx, Lafargue e Abbott... Ma incontriamo anche la Torre di Babele e il paese di Cuccagna, e poi diverse isole: quella immaginata da Tommaso Moro, quella di Robinson Crusoe, quelle governate dai pirati e l'Isola delle Rose costruita in mezzo all'Adriatico... "Sarà una bella società" è un libro di sogni, e qualche volta di incubi, che fa sognare, un viaggio di menti libere che mette voglia di libertà.
Tutta colpa del '68. Cronache degli anni ribelli
Elfo
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 2008
pagine: 123
Il protagonista è Rinaldo, studente di architettura a Milano che ha sempre l'occhio aperto di chi osserva. Se avete ora la sua età, scoprirete che anche voi siete stati lui («Il '68 fu una grande occasione per i timidi»). Se siete il suo nipote e vi hanno raccontato di quell'anno mitico, vi farà da guida. Rinaldo (che riassume, nel piacere dell'avventura, il principe Tamino del Flauto Magico di Mozart, Ulisse nell'Odissea, la combriccola del Mago di Oz, Fabrizio a Waterloo) scopre la città e, in anni magici, la città si apre a lui. Vede cose incredibili: librerie piene di tesori, poliziotti sui tetti delle case, un uomo strano che vende limoni, bombe che esplodono nelle banche, stanze dalle pastiglie trasformate, racconti di viaggi in paesi lontani, casalinghe che applaudono dai balconi. Oggi quel timido Rinaldo ricorda. E a quelli che allora non colsero, suggerisce: «Furono begli anni per me, ma furono anche gli anni migliori della vostra vita». Elfo ha scritto per immagini, con tagli cinematografici e colpi di scena geniali, il famoso romanzo sul '68, che tanti scrittori hanno tentato. Ha usato la colla dei volantini sui muri, la Polaroid, l'amato Godard, ha spruzzato lezzo di lacrimogeni e di patchouli.