Libri di Elisabetta Govi
Spina etrusca a Villa Giulia. Un grande porto nel Mediterraneo
Libro: Libro rilegato
editore: ARA Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 616
Catalogo della mostra omonima tenuta nel Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma, che porta al pubblico le ultime novità degli studi archeologici sulla città di Spina, il porto etrusco nell’Adriatico, e il suo rapporto con i grandi centri urbani dell'Etruria tirrenica.
Spina Etrusca. Un grande porto nel Mediterraneo
Libro: Libro in brossura
editore: ARA Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 508
Catalogo della mostra omonima (Ferrara - Roma) che porta al pubblico, a cento anni dalla scoperta, le ultime novità degli studi archeologici sulla città di Spina, il porto etrusco nell’Adriatico che fu uno snodo fondamentale per i traffici e i contatti tra culture diverse, dal delta del Po all’Atene di età classica, dall'Etruria padana a quella Tirrenica, dal mondo transalpino alla Magna Grecia.
BIRTH Archeologia dell'infanzia nell'Italia preromana
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2021
pagine: 960
L'archeologia dell'infanzia è un campo di ricerca molto attuale nel quadro internazionale degli studi dedicati all'antichità e negli anni più recenti ha visto una crescita considerevole anche grazie all'approccio interdisciplinare che arricchisce le indagini archeologiche di prospettive complementari, prime fra tutte quella dell'antropologia fisica e culturale. Il mondo infantile resta tuttavia molto difficile da analizzare per la scarsa visibilità che i bambini hanno in termini archeologici, a causa della fragilità dei resti ossei e della limitata evidenza sul piano sociale e culturale. Occorre allora adottare specifiche metodologie di indagine, capaci di fare emergere le tracce di una componente delle comunità antiche tanto significativa, quanto poco rappresentata a livello funerario. La attenta lettura contestuale dei dati riferibili ai bambini è il necessario presupposto per approdare a corrette ipotesi ricostruttive sulla percezione che ogni popolo aveva dell'infanzia. L'opera affronta il tema per la prima volta in modo sistematico e organico, mappando il fenomeno delle sepolture infantili nell'Italia del primo millennio a.C. Trenta saggi, scritti da circa sessanta studiosi, rendono questo volume la più aggiornata e completa raccolta di dati e di studi sull'archeologia dell'infanzia della penisola nell'età preromana. L'attenzione è rivolta non solo all'ambito sepolcrale, certamente il più ricco di informazioni, ma anche a quelli abitativo e santuariale molto meno noti, per ottenere un quadro conoscitivo il più possibile esteso e articolato. Dopo alcuni saggi che introducono alla riflessione teorica sviluppatasi attorno al tema, la prima parte dell'opera è dedicata ad un caso studio del mondo etrusco, oggetto di un recente progetto multidisciplinare; la seconda parte comprende numerosi contributi sull'Etruria, un territorio per il quale mancava finora una visione d'insieme su tutti i principali centri; la terza parte raccoglie saggi sulle popolazioni dell'Italia antica, offrendo uno straordinario sguardo sul mosaico di culture; infine un saggio finale, che delinea le coordinate culturali e antropologiche del fenomeno, valorizza la ricchezza e la complessità dell'opera. BIRTH costituisce il più completo strumento di conoscenza e di analisi del comportamento dei popoli dell'Italia antica nel trattamento funerario del bambino. Numerose appendici forniscono una dettagliata registrazione delle tombe infantili, base per ogni ricostruzione storica. L'opera è il primo passo di un percorso di studi destinato a proseguire, perché ancora molte sono le prospettive di indagine che l'archeologia dell'Italia preromana consente di sviluppare nell'ambito del più vivace dibattito scientifico internazionale sull'infanzia.
La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche. Atti del Convegno (Bologna 21-23 gennaio 2016)
Libro
editore: Bononia University Press
anno edizione: 2017
pagine: 504
I luoghi di culto sono un punto di osservazione privilegiato per la lettura della dialettica tra sfere sociali e politiche e per l'analisi delle dinamiche storiche che portano alla elaborazione degli assetti istituzionali. In Etruria i santuari sono l'espressione più compiuta delle forme politiche al potere e assumono un ruolo chiave nella gestione, oltre che del sacro, anche degli equilibri tre le forze sociali e tra le comunità stanziate nei territori circostanti. Il convegno tenutosi a Bologna nel gennaio 2016 è l'esito finale di tre anni di ricerca del progetto PRIN 2010-2011 "La città etrusca e il sacro. Santuari e istituzioni politiche", al quale hanno partecipato come Unità di Ricerca le Università di Bologna, Pavia, Perugia, Pisa, Roma "La Sapienza", Salerno e Venezia. Il quadro si completa con interventi su alcuni santuari dell'Etruria non compresi nel progetto e su altri luoghi di culto del mondo greco e italico, ambiti territoriali che intrattengono con l'Etruria strette relazioni capaci di generare influssi culturali e di condizionare gli aspetti pertinenti al sacro.