Libri di Elvira Zaccagnino
Visioni di pace
Antonio Bello
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2022
pagine: 48
“In queste pagine abbiamo provato a rimettere in gioco le tessere che più facilmente possiamo fare fatica a trovare quando, all’esplosione di un conflitto, la composizione della convivialità si arena, e all’unisono sale il frastuono delle armi. Abbiamo ritagliato – prendendoci la licenza di farlo – frasi da discorsi e scritti più ampi e articolati, con il solo obiettivo di rendere chiara a noi – uomini e donne di questo tempo segnato dalla guerra in casa nostra ma anche dalla chiarezza ormai che l’esplodere di ogni conflitto è collegato a crisi umanitarie, ambientali, economiche – che la pace non è solo assenza di conflitti. È invece una visione. Ecco: in questo anno segnato da una guerra scoppiata nel cuore dell’Europa, all’indomani di una pandemia che avrebbe dovuto renderci migliori, abbiamo sentito anche noi questa ‘afflizione’ e abbiamo cercato in don Tonino le parole per non smarrire la visione e capire il metodo per esercitarci nell’arte della pace.” (dalla prefazione di Giancarlo Piccinni e Elvira Zaccagnino).
Ridisegnare la bussola educativa. Gli effetti del trauma pandemico nei bambini e nei ragazzi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2022
pagine: 178
“Le pagine che leggerete raccontano un processo inedito nato dalla consapevolezza che la pandemia aveva e stava modificando tutti, con un impatto sui bambini e le bambine però sconosciuto che disarmava noi adulti. ‘L’intento della nostra Ricerca-Intervento – scrive bene Paola Scalari – è saperne di più su cosa stia accadendo ai bambini che crescono in relazione ad adulti spaventati essi stessi dalla morte causata da un virus sconosciuto’. Il metodo in una ricerca non è un fattore irrilevante. E il tema del metodo da darsi ci ha portato a sentire l’urgenza di pensare e metterne in campo uno mai sperimentato. Uscire dalle gabbie delle ricerche, anche tante, fatte a partire dalla domanda ‘come stanno i bambini’ facendo un’operazione non fatta mai da altri: ‘Stare sul noi piuttosto che sul loro’. Stare cioè su quello che il disagio dei bambini e delle bambine provoca in noi generando un senso di inadeguatezza mai provato. Il libro e tutta la ricchezza polifonica del suo contenuto è un altro passo del processo avviato per arrivare a un atto generativo che ci faccia cambiare paradigma. Che è quello che questi anni ci stanno chiedendo. Sentiamo di aver tracciato una strada ponendola come cartello stradale su un percorso che ha attinto allo sguardo di un maestro, Francesco Berto, che amava perdersi nelle parole dei bambini. Una sola accortezza ai lettori: non approcciatevi a queste pagine per sapere come si può fare. Approcciatevi lasciandovi catturare dal flusso del processo e provate a sostare nelle domande, nelle condivisioni di ognuna delle voci che leggerete, lasciandovi rapire dal bisogno di fare rete e lavorare in gruppo.” (dalla prefazione di Elvira Zaccagnino) Con i contributi di Raffaella Bonetti, David Cerantola, Daniela Cerrati, Erika Gallo, Gloria Lanciotti, Maria Teresa Lerda, Elena Malaspina, Elena Nobile, Chiara Panni, Rosangela Paparella, Giuliana Tonoli, Gabriella Zubelli.
Parola di donna. La figura di Maria in don Tonino Bello
Michele Illiceto
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2020
pagine: 256
“Molti hanno scritto di Maria. Tanti lo faranno ancora. Gli scritti di don Tonino Bello su Maria sono tra quelli che più accompagnano gli incontri, le preghiere, le invocazioni alla Madre di Dio da diversi anni. Respirano di un profumo che piace a molti: credenti e non credenti. Scritti intensi, poetici e profetici con i quali il vescovo di Molfetta strappò l’icona di Maria al cielo portandola nelle strade della sua diocesi, dandole i nomi delle donne le cui storie conosceva e vedeva attraversando, da vescovo, il mondo a lui contemporaneo e cogliendo in esse i segni dell’incarnazione che ancora Dio chiedeva a ognuno e ognuna di accogliere. Queste pagine di Michele Illiceto ci aiutano a evitare che anche l’operazione di incarnazione di Maria fatta da don Tonino, con il passare degli anni, si normalizzi. Ogni testo di don Tonino a Maria è attraversato da una scrittura antropologica, pastorale, poetica, mistica. Per questo ognuno dei quadri che lui tratteggia ci appaiono veri, nostri. Tradurli, nel senso di condurli, ancora di più a noi e ai nostri giorni, è quanto fa l’autore che ci aiuta a capire che il concetto di salvezza è nella deponenza della forza e nell’apertura a un sì generativo e che tutto questo non è mistero di Dio, ma scelta di vita. E anche parola di donna.” (dalla Prefazione di Elvira Zaccagnino)
Parola di donna. La figura di Maria in don Tonino Bello
Michele Illiceto
Libro
editore: Edizioni La Meridiana
anno edizione: 2020
pagine: 236
“Molti hanno scritto di Maria. Tanti lo faranno ancora. Gli scritti di don Tonino Bello su Maria sono tra quelli che più accompagnano gli incontri, le preghiere, le invocazioni alla Madre di Dio da diversi anni. Respirano di un profumo che piace a molti: credenti e non credenti. Scritti intensi, poetici e profetici con i quali il vescovo di Molfetta strappò l’icona di Maria al cielo portandola nelle strade della sua diocesi, dandole i nomi delle donne le cui storie conosceva e vedeva attraversando, da vescovo, il mondo a lui contemporaneo e cogliendo in esse i segni dell’incarnazione che ancora Dio chiedeva a ognuno e ognuna di accogliere. Queste pagine di Michele Illiceto ci aiutano a evitare che anche l’operazione di incarnazione di Maria fatta da don Tonino, con il passare degli anni, si normalizzi. Ogni testo di don Tonino a Maria è attraversato da una scrittura antropologica, pastorale, poetica, mistica. Per questo ognuno dei quadri che lui tratteggia ci appaiono veri, nostri. Tradurli, nel senso di condurli, ancora di più a noi e ai nostri giorni, è quanto fa l’autore che ci aiuta a capire che il concetto di salvezza è nella deponenza della forza e nell’apertura a un sì generativo e che tutto questo non è mistero di Dio, ma scelta di vita. E anche parola di donna.” (dalla Prefazione di Elvira Zaccagnino)