Libri di Erik Conway
Mercanti di dubbi. Come un manipolo di scienziati ha nascosto la verità, dal fumo al riscaldamento globale
Naomi Oreskes, Erik Conway
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2025
pagine: 512
La comunità scientifica è unanime sull'origine antropica del riscaldamento globale, e la maggioranza dell'opinione pubblica chiede di intervenire. La politica, però, temporeggia, e molti media lasciano spazio a ciarlatani. Secondo gli autori di Mercanti di dubbi, questa situazione è il risultato di decenni di disinformazione su tematiche ambientali e i loro impatti. Oreskes e Conway ricostruiscono la storia dei mercanti di dubbi dagli anni Cinquanta del secolo scorso, quando alcuni fisici misero la propria autorevolezza al servizio dell'industria del tabacco per aiutarla contro le accuse sulla pericolosità del fumo. Nascono allora le strategie di disinformazione poi usate nei dibattiti successivi: DDT, piogge acide, buco nell'ozono, fumo passivo, riscaldamento globale. Le motivazioni dei mercanti di dubbi sono mutate: l'anticomunismo si è evoluto in attacco all'ambientalismo, saldandosi con la difesa cieca del neoliberismo e con la ricerca di prestigio e arricchimento personale. Il risultato delle loro azioni, però, è identico: rallentare l'adozione di norme che avrebbero minato i profitti delle aziende. A quindici anni dalla pubblicazione negli Stati Uniti e a sei dalla sua prima edizione italiana, questa nuova edizione si presenta più che mai attuale. Con una prefazione di Massimo Polidoro e una nuova intervista in cui Naomi Oreskes ripercorre quanto accaduto dalla prima edizione americana a oggi, tra nuove forme di negazionismo e disinformazione che stanno mettendo la (buona) scienza sotto scacco, neotrumpismo e ritorno del libero mercato assoluto, inattivismo e inerzia.
Mercanti di dubbi. Come un manipolo di scienziati ha nascosto la verità, dal fumo al riscaldamento globale
Naomi Oreskes, Erik Conway
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Ambiente
anno edizione: 2019
pagine: 376
La comunità scientifica è ormai unanime sull'origine antropica del riscaldamento globale, e la maggioranza dell'opinione pubblica chiede di intervenire per contrastarne gli effetti. La politica, però, è ancora titubante, e molti media lasciano spazio a ciarlatani. Perché? Secondo gli autori di "Mercanti di dubbi", questa situazione è il risultato di decenni di disinformazione sulle tematiche ambientali e sui loro impatti sulla salute umana. Oreskes e Conway ricostruiscono la storia dei mercanti di dubbi a partire dagli anni Cinquanta del secolo scorso. In quel periodo, un gruppo di fisici, che erano stati al vertice dell'apparato militare statunitense, misero la propria autorevolezza a disposizione dell'industria del tabacco per aiutarla a fronteggiare le accuse sulla pericolosità del fumo. È allora che vengono elaborate quelle strategie di disinformazione che saranno poi usate in tutti i dibattiti successivi, dal Ddt alle piogge acide, dal buco nell'ozono al fumo passivo fino al riscaldamento globale. Se le motivazioni dei mercanti di dubbi sono cambiate nel tempo - l'anticomunismo si è evoluto nell'attacco all'ambientalismo, e si è saldato con la difesa a oltranza del neoliberismo, oltre che con la ricerca del prestigio e dell'arricchimento personale il risultato delle loro azioni è stato sempre lo stesso: rallentare l'adozione di quelle norme che avrebbero pregiudicato i profitti delle aziende. L'edizione italiana di questo volume - che a distanza di dieci anni dalla pubblicazione negli Stati Uniti si conferma un contributo essenziale al dibattito sul ruolo della scienza per il funzionamento delle democrazie - è corredata da un'intervista in cui Naomi Oreskes aggiorna il quadro ai giorni nostri, con social, fake news e algoritmi di ingegneria sociale che hanno reso ancora più facile e pericolosa l'opera di disinformazione.
Il crollo della civiltà occidentale
Naomi Oreskes, Erik Conway
Libro: Libro in brossura
editore: Piano B
anno edizione: 2015
pagine: 144
Nel 2393, trecento anni dopo i tragici eventi che portarono al collasso climatico, sociale, economico e demografico delle grandi potenze occidentali del Ventesimo secolo, un giovane storico della Seconda Repubblica Popolare cinese cerca di esaminare e comprendere le cause del crollo della civiltà occidentale. Lo stile è a metà tra finzione e saggio. Nel volume viene criticato il sistema capitalista e l'inedia degli Stati democratici - incapaci di mutare lo status quo che sta conducendo l'ambiente alla rovina. "Il crollo della civiltà occidentale" mostra al lettore la direzione presa dalla nostra civiltà e la fine tragica che si sta preparando, se non si interviene subito per fermare la folle corsa verso l'autodistruzione.