Libri di Erika Renda
La mappa del denaro. Dalla biosfera alla finanza globale e ritorno
Luigi Sertorio, Erika Renda
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 212
L'evoluzione della fisica ha creato i motori termici, i motori hanno creato gli industriali, gli industriali hanno creato le superbanche, le superbanche hanno creato la finanza astratta. Questa struttura globale del denaro, protetta da armi di incredibile potenza, è una fedele rappresentazione della realtà? Il legame denaro-tecnologia è sempre esistito nella storia evolutiva dell'uomo, ma ha subìto un salto importante nell'Ottocento. Proprio in questo secolo l'economia e la fisica hanno formulato i loro domini di validità in maniera nettamente disgiunta. Oggi gli effetti di questo legame ignorato sono gravissimi ma lo sforzo di ricomporre la disgiunzione assiomatica conoscitiva è rifiutato. Si preferisce vivere alternando opportunità e astuzia, paura e barriere di difesa. Questo libro è uno sforzo duro per riformare un linguaggio smarrito. Questo libro è indirizzato ai giovani che vogliono entrare nel futuro non per la strada della terza guerra mondiale. Prefazione di Giulietto Chiesa.
Orbite (e vita nell'Universo)
Erika Renda, Luigi Sertorio
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 316
Non esiste organismo vivente che non sia parte di un insieme di specie, la biosfera, che realizza il motore a fotoni della vita. Non esiste la biosfera senza una fluidodinamica planetaria, il clima, che è il motore a fotoni inorganico. Quest'ultimo a sua volta deve essere appropriato, e ciò implica una stella e un pianeta aventi la giusta massa e composizione chimica, con orbita approssimativamente circolare: solo così è garantita la permanenza della dinamica congiunta di clima e biosfera. La domanda sulle condizioni generali per l'esistenza della vita implicano le incognite "altrove", "prima", "dopo" che hanno senso all'interno della storia del nostro Universo. Questo libro è il tentativo di dare un fondamento metodologico a questi difficili importanti problemi.
Ecofisica
Luigi Sertorio, Erika Renda
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2009
pagine: 182
"Casa", "ambiente", "biosfera": i sentimenti che queste parole evocano sono di varia natura e vanno dai ricordi familiari alla dea Gaia di Lovelock. Il concetto di ambiente è nato con riferimento all'uomo ed è stato studiato nell'unico scenario disponibile, cioè il pianeta Terra. Questa è la visione geocentrica e antropocentrica. La fisica geocentrica è stata abbandonata dal tempo di Galileo e Newton, ma la concezione antropocentrica dell'ecofisica è ancora dominante, e il superamento di questa limitazione non è semplice. È possibile conferire all'ecofisica la coerenza e i contenuti di una disciplina scientifica? È quanto cercano di fare gli autori di questo libro, partendo dallo studio della complessità e delle proprietà di analogia che accomunano i sistemi complessi inorganici - le stelle - e i sistemi complessi organici gli animali. Perseguendo questa linea di ricerca si capisce che il Sole e la Terra non sono unici e che nemmeno l'uomo è unico. L'ultima parte del libro si concentra in particolare sulla collettività umana e sulla sua dinamica economica. Gli economisti considerano la fisica dell'ecosistema un'esternalità, e cadono così in una visione monetocentrica che costituisce un passo indietro rispetto alla concezione generale della scienza moderna. L'ultimo capitolo affronta in maniera formale questo dilemma, e apre la strada a ricerche future.
Cento watt per il prossimo miliardo di anni
Luigi Sertorio, Erika Renda
Libro: Copertina morbida
editore: Bollati Boringhieri
anno edizione: 2008
pagine: 144
Non c'e solo l'assalto per il controllo del petrolio da parte di chi e più forte, la ricerca di succedanei energetici a sostegno dello sviluppo, la denuncia per la salute della biosfera violata; a queste osservazioni e a queste domande deve corrispondere o contrapporsi un pensiero globale. Si deve partire da lontano, toccare il fondo oscuro e tornare a vedere le cose dall'alto. Questo saggio non propone dei palliativi immediati ma un modo di pensare.