Libri di Eugenio Cambaceres
Nel sangue
Eugenio Cambaceres
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2024
pagine: 164
Pubblicato nel 1887 "Nel sangue" è il quarto e ultimo romanzo di Eugenio Cambaceres. Descrive la paura xenofoba con cui l’élite di Buenos Aires reagisce al fenomeno dell’immigrazione attraverso la storia di Genaro, uno scaltro arrivista, figlio di immigrati italiani che, dopo la morte del padre, decide di utilizzare i soldi dell’eredità per pagarsi gli studi liceali e aumentare il proprio tenore di vita. Nel corso della vicenda, Genaro cerca di non farsi disprezzare per il fatto di essere un immigrato, “inferiore” ai creoli. Raggiunge il successo attraverso la menzogna, l’imbroglio e la truffa. In queste pagine Cambaceres mette in campo la sua idea di determinismo sociale, evidente fin dal titolo. Lascia intendere, per esempio, che Genaro abbia abitudini sgradevoli ereditate dai genitori, originari dell’Italia meridionale, conformandosi così al pensiero in voga in Argentina negli anni Ottanta del XIX, che discriminava i nuovi arrivati solo perché, secondo molti criollos, ignoranti e incapaci di migliorare la società in cui vivevano. Cambaceres ci regala un ritratto del fenomeno migratorio e della mancanza di scrupoli generata dal rifiuto e dall’emarginazione.
Sin rumbo
Eugenio Cambaceres
Libro: Libro in brossura
editore: Arkadia
anno edizione: 2018
pagine: 128
"Ci accorgiamo del tempo solo quando ci annoiamo e non quando ci divertiamo. La nostra esistenza è tanto più felice quanto meno la sentiamo", scriveva Schopenhauer, riflettendo sull'inquietudine di quando si sentono passare le ore, i giorni, gli anni senza una meta, senza una direzione. È quello che prova anche il protagonista di questo romanzo, ambientato in Argentina, nel tardo Ottocento. Andrés è un uomo ricco e fortunato, che vive in una bella estancia a venti leghe da Buenos Aires, dove ha una hacienda agricola e mandrie di animali da allevamento. Nulla, in apparenza, lo può turbare: il suo patrimonio lo mette al sicuro da ogni preoccupazione, da ogni necessità. Le sue giornate si dividono tra viaggi, donne e divertimenti. Eppure tutto lo lascia insoddisfatto, nulla riesce a placare le sue ansie, a farlo sentire meno solo. Un giorno la figlia di un bracciante gli rivela di aspettare un figlio da lui. Andrés, senza pensarci troppo, la abbandona e parte per Buenos Aires, per gettarsi in un vortice di amori passeggeri, scandali mondani, gioco d'azzardo. Ma ogni notte il tarlo dell'irrequietezza gli ricorda che non è quella la vita che vuole davvero. Allora Andrés decide di tornare ai suoi campi e fare i conti con se stesso. Ma una nube scura si addensa sul suo futuro, e il destino presto gli mostrerà di non aver ancora finito di giocare con lui. Sin rumbo, "senza rotta", è la storia di uomo che vive per odiare la vita. Un romanzo scritto alla fine del XIX secolo, eppure così attuale.