Libri di F. Neresini
La scienza sullo schermo. La rappresentazione della tecnoscienza nella televisione italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2012
pagine: 250
Superquark, Voyager, Elisir; dibattiti sulla prova del Dna e pareri dei più vari esperti nei diversi talk-show; informazioni in tempo reale dai tg su invenzioni e scoperte: scienziati, esperti, prove scientifiche e controversie tecniche sono diventati "ingredienti" sempre più consueti delle trasmissioni televisive, al punto che non è più possibile comprendere le implicazioni sociali della tecnoscienza senza considerare come essa viene rappresentata dalla televisione. Il volume, risultato di più di tre anni di ricerca nell'Università di Padova, analizza il modo in cui i vari format televisivi descrivono, utilizzano e rappresentano la scienza e la tecnologia. L'indagine spazia dalla quantità di notizie scientifiche riportate annualmente dai telegiornali al ruolo degli esperti nei dibattiti televisivi; dalle discussioni sulle tecnologie nel caso di incidenti nelle fabbriche all'evocazione della prova del Dna nei talk-show; dai contenuti delle trasmissioni di divulgazione scientifica alle rappresentazioni degli scienziati nella pubblicità. Per l'ampiezza dei dati raccolti, la varietà dei temi trattati e gli approcci di analisi utilizzati, il libro offre un'inedita e consistente panoramica sul rapporto tra tecnoscienza e TV.
Cibo, cultura e identità
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2008
pagine: 151
I contributi raccolti nel volume convergono sul tema centrale della relazione fra cibo, cultura e identità nel contesto della società italiana contemporanea. Avendo ormai risolto il problema dell'alimentazione sotto il profilo della sussistenza, la considerevole attenzione di cui il cibo è oggetto nel nostro panorama culturale si può ricondurre, almeno in parte, entro il quadro della costante tensione verso una migliore qualità della vita: il cibo diventa così anche un piacere estetico, una componente niente affatto secondaria del vivere bene. La ricercatezza del gusto e l'attenzione al benessere non sono però sufficienti a comprendere la centralità delle pratiche alimentari. Dietro al consumo del cibo si nasconde infatti anche la costante ricerca di un segno di distinzione e dunque di identificazione, il bisogno di risorse sempre nuove con cui placare l'incessante richiesta di riconoscimento che proviene dalla debolezza delle nostre identità.

