Libri di F. Taddei (cur.)
L'archivio della Società d'agricoltura del dipartimento del Panaro (1804-1813)
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Artestampa
anno edizione: 2011
pagine: 350
Questa pubblicazione fa seguito a quella dedicata all'Archivio della Società d'Arti Meccaniche questa ugualmente ricca disamina sull'Archivio della Società d'Agricoltura del Dipartimento del Panaro, ente attivo durante il Regno Italico (1804-1814) e scioltosi in concomitanza con la Restaurazione. La Società Agraria può dunque in primo luogo considerarsi una significativa espressione delle politiche economiche attuate in Italia, e in particolare a Modena, in epoca napoleonica. L'approfondita analisi di Taddei, corroborata da ricche appendici documentarie, prende in esame l'istituzione sotto diverse angolature, rendendo conto del suo inserimento nel contesto politico, sociale ed economico e ripercorrendone cronologicamente la decennale esistenza. Accanto a ciò, Taddei si sofferma sui temi ispiratori della Società - il rilancio economico e l'innovazione tecnologica in campo agrario - mettendo in luce da un lato le difficoltà nei rapporti con il potere politico e, dall'altro, gli scontri con una diffusa resistenza al cambiamento persistente nei soggetti produttivi. L'autore non trascura, infine, di riflettere sulla composizione interna della società e sui limiti ad essa connessi. Uno sguardo storico a tutto tondo, che a partire dal rigoroso spoglio delle fonti d.archivio si sforza di dare voce a un capitolo importante della storia economico-sociale del Modenese.
La giovinezza dello Scheggia e una Madonna col Bambino all'alba del Rinascimento
Alessandro Delpriori
Libro: Copertina morbida
editore: Frascione Arte
anno edizione: 2011
pagine: 40
L'opera di Giovanni di Ser Giovanni detto Lo Scheggia che qui si presenta è una Madonna col Bambino e santi nata in origine per la devozione domestica. È un dipinto giovanile, bellissimo, degli anni Venti del Quattrocento, concepito nel momento in cui stava nascendo il Rinascimento italiano. Lo Scheggia dimostra come avesse recepito da subito - lavorando nella sua bottega - le novità più alte dell'insegnamento del fratello, il grande Masaccio.