Libri di Fausto Giovannardi
Edgardo Contini (1914-1990). Ingegnere italiano sulla West Coast. Tra early modernism e international style. Ediz. italiana e inglese
Fausto Giovannardi, Olimpia Niglio
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2020
pagine: 176
Edgardo Contini, seppure per nulla considerato nelle pagine della storia dell'architettura italiana è stato, invece, un grande protagonista negli Stati Uniti, dove ha saputo far dialogare le esigenze di un popolo multiculturale con la bellezza e l'eleganza dello stile italiano. A lui si deve la capacità di aver contribuito a orientare i cambiamenti dei processi produttivi attraverso un linguaggio per nulla convenzionale, ma fondato sulla creatività e sulla spontaneità progettuale. Le pagine del volume, presentando un tema che senz'altro non intende esaurirsi qui, hanno lo scopo di evidenziare il prestigio di progetti di ricerca in grado di valorizzare la storia dell'architettura e dell'ingegneria italiana oltre i confini nazionali e quindi realizzata dagli italiani all'estero. Il libro è un omaggio alla comunità ebraica e a quanti, come Edgardo Contini, hanno contribuito a costruire nuovi orizzonti attraverso il dialogo e la condivisione di paradigmi culturali differenti e il cui incontro ha determinato la nascita di nuove prospettive. Un omaggio a coloro che hanno lasciato le loro terre di origine per andare incontro a nuove opportunità determinando la trasmissione e lo sviluppo di nuove conoscenze. Un omaggio a coloro che sono emigrati o che emigrano, perché solo guardando oltre è possibile sperare in un mondo migliore e inclusivo.
Félix Candela. Il costruttore di sogni
Fausto Giovannardi
Libro: Copertina morbida
editore: goWare
anno edizione: 2015
pagine: 76
Questa è la storia di un uomo che ha vissuto tre vite: Félix Candela Outeriño, uno dei progettisti/costruttori di strutture più importanti del XX secolo. Le sue numerose opere, prevalentemente coperture leggerissime (i cosiddetti "cascarones" in cemento armato), realizzate nei venti anni successivi al 1950, sono disseminate in Messico, lo Stato che lo ha ospitato da esiliato politico del regime franchista. Fèlix Candela, come i grandi maestri d'opera dell'antichità, ha racchiuso in sé le tre caratteristiche di architetto, ingegnere e costruttore. Le sue costruzioni sono tutte basate sull'impiego del paraboloide iperbolico, una forma particolare a doppia curvatura, di fatto non presente in architettura prima di lui, e che Candela seppe tagliare e comporre in una molteplicità di soluzioni incredibili. Leggere e sinuose, hanno resistito alle insidie del tempo e della natura, arrivando ai nostri giorni con la loro immutata impronta di modernità. La presente monografia si articola in tre sezioni principali che ripercorrono i periodi fondamentali della lunga carriera di Candela: la formazione spagnola, la "primavera creativa" in Messico e la consacrazione (anche come docente universitario) negli Stati Uniti. Le tappe di questo percorso vengono qui accompagnate da puntuali riferimenti iconografici e approfondimenti sugli aspetti più tecnici della sua arte, un'occasione per il lettore italiano di conoscere e avvicinarsi a uno degli autori più "seminali" dell'architettura contemporanea.