Libri di Francesco Baldassi
Poesia e dintorni. Istruzioni per l'uso
Francesco Baldassi
Libro
editore: Kimerik
anno edizione: 2014
pagine: 336
Traspare da ogni singolo verso l'amore dell'autore per la poesia. Difficilmente ci si trova di fronte a un poeta che non si limita ad esternare su carta, plasmandoli in versi, le proprie riflessioni più profonde, i propri pensieri, sentimenti e stati d'animo, e piuttosto decide di andare oltre. Francesco Baldassi sceglie di accompagnare per mano il proprio lettore nel percorso che le sue liriche segnano sul sentiero della vita. I temi più diversi, fluttuanti sempre e comunque sugli interrogativi ultimi che caratterizzano l'esistenza umana, vengono affrontati con consapevolezza e grande capacità di scrittura. Non solo. Non si tratta soltanto di guide alla lettura dei sentimenti e di elementi prettamente etici e morali, di una riflessione su come laico e trascendentale siano capaci di incontrarsi nel verso poetico. Poesia e Dintorni è anche una guida estetica alla comprensione dell'arte poetica in generale. Un riflettore su un'arte spesso considerata per pochi, un'occasione soprattutto per eliminare quel velo di opacità che impedisce ai più di comprendere quanto la poesia, se ben plasmata e ben interpretata, è capace di donare. "La poesia sta alla radice dell'essere, lo governa nella profondità della sua sostanza e lo accompagna nel suo destino".
Divagazioni sulla libertà
Francesco Baldassi
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2011
pagine: 88
Divagazioni sulla libertà è un ennesimo tentativo dell'autore di librarsi disciolto nello spazio spirituale della potenzialità e della creazione. La silloge non evita risvolti polemici, naturalmente sottintesi, contro i deterministi più incalliti, apologeti della necessità, a nome proprio della libertà interiore (avere il proprio potere di scelta, diventare artefice del proprio destino attraverso il potere su se stessi), contro la deriva che da sempre asseconda la vocazione nichilistica. La libertà quale dono divino è il moto e il bisogno più profondo dell'animo del poeta; essere libero per Baldassi significa, come per Tommaso Campanella, sentirsi libero anche nella più orrida cella dell'Inquisizione, sopravvivere per concepire nel senso di creare per essere. Il motto del presente libro offre anche una chiave di lettura, cioè il sigillo religioso ricorrente nelle precedenti raccolte che segna l'ideazione dei versi.
Il vento e la rosa
Francesco Baldassi
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2010
pagine: 88
In poesia vige il principio magico, l'atto della trasmutazione, per cui non è un paradosso se proprio un movimento aereo proclama la consistenza di questi versi - limpidi nella loro testimonianza di un oltrepassato traguardo esistenziale. Il vento sembra davvero spargere un vivido profumo di rosa, nel dialogo amoroso tra sposa e sposo peraltro sottratto alle norme della coerenza e della consequenzialità. Ma siamo forse in presenza di un odore più antico di quello naturale, c'è tutta una Letteratura - in parte anche segreta - a testimonianza e lode della feconda problematica della rosa spirituale nell'esperienza umana. Per una volta l'Altro a cui si appella il sottotitolo questo personaggio troppo spesso abusato - ha valore di quoziente di un sentimento d'amore aperto a nuove ipotesi di conoscenza. In fondo le voci del racconto in versi di Baldassi parlano di una nostalgia che si attiva, si prende cura di ogni dettaglio pur di formalizzare un percorso di conoscenza e di vita.
La giovinezza non muore
Francesco Baldassi
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2009
pagine: 80
Le poesie di Francesco Baldassi sono d'arrendevole grazia e tuttavia potenti, fino a sembrare tragiche. Ma "l'illimite follia della Passione" dà senso ad ogni cosa, al dolore e al disfacimento, perfettamente scrutati e consumati, cui si aggiungono, con oscillazioni all'indietro e in avanti, uno spaesamento, una stanchezza "... della carne / indurita nella terra del patire". Ed è il senso religioso che dà senso alle cose, il Mistero tra i misteri del totalmente Altro che pervade le esistenze creaturali, patria ed esilio che Dio ha voluto condividere nella pazzia della croce. Poesie mature, colte e insieme colloquiali, coniugate con la sapienza di una vena che pare elegantemente narrativa e che si traduce in versi risoluti, capaci di portare gli oggetti del cielo sulla terra e viceversa, in uno scambio vitale e necessario al vivere. Su tutto, svetta una sorprendente capacità di "far vedere" l'intimità dell'essere che ricerca e non si stanca e, alla fine, trova una tenera carezza.
L'involucro del nulla
Francesco Baldassi
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2008
pagine: 96
Dal Simbolismo in poi l'essenza della poesia, il suo obiettivo assoluto, è sempre stato il mistero insito nelle cose. Con l'Ermetismo poi, almeno in Italia, la poesia ha cercato di farsi pura, proprio tenendo presente il discorso sull'assoluto, sull'inespresso: si parlò allora (siamo a metà del Novecento) anche di poesia assoluta. La poesia di Francesco Baldassi si situa in questo alveo, in quella corrente che tanto ha dato alla tradizione italiana contemporanea. I temi fondamentali sono quelli canonici della poesia pura: l'oltre, la vita come consunzione, il tempo che macera, l'amore che salva, e, soprattutto, il nulla, e l'idea che esso sia alla base di tutto. Il nulla, o meglio, il sentimento terribile del nulla è il punto di partenza della poesia di Baldassi che tenta, a volte disperatamente, a volte lucidamente, altre volte addirittura gioiosamente, di riempirlo, di dargli forma, di "vestire" la sua nudità. Si tratta di una sperimentazione al contempo filosofica ed esistenziale che si realizza attraverso il poetare stesso, mediante cioè il canto e la musica dei versi.