Libri di Francesco Bisaro
Nine. Due mele, un gesto, una promessa
Libro: Libro in brossura
editore: L'Arco e la Corte (Bari)
anno edizione: 2024
pagine: 118
"Perché intraprendere un viaggio, un pellegrinaggio? Perché partire? In fondo “partire è un po' morire” come scriveva il poeta e romanziere Edmond Haraucourt, ma è proprio questa morte alla staticità, alla chiusura entro le regole del noto e del conosciuto che cerca chi parte. Così fecero Bilbo prima e Frodo poi, così fecero molti eroi e grandi personaggi dell'antichità e così fanno i personaggi della nostra storia. Un viaggio intrapreso per uno scopo potente si trasforma in più per corsi personali e alla fine cambiati non saranno solo coloro che sono partiti e ritornati, ma pure quelli che non si sono mossi. Pure noi autori che abbiamo iniziato l'avventura di questo viaggio non conoscendoci, alla fine abbiamo concluso un viaggio nostro, personale, interiore e pure noi come le persone del libro ne siamo usciti cambiati, abbiamo sviluppato una empatia, una sintonia che prima non avevamo. I personaggi hanno preso vita, noi abbiamo creato loro e loro hanno mutato noi. Ispirazione, intuizioni, sensazioni hanno preso vita, si sono fuse e alla fine è nato: “Nine. Due mele, un gesto, una promessa”. E questo a dimostrazione che scopo di un viaggio raramente è la meta, spesso lo scopo vero è il viaggio stesso. Potreste pensare che sia solo il breve racconto di uno spostamento da un luogo ad un altro, ma così non è perché ci sono immagini che nascono da questo percorso, da questo cammino intrapreso insieme e ci sono canzoni e musiche che prima non esistevano. Sono canzoni e musiche sgorgate dalle rocce del Torre, dalle ghiaie del fiume, si sono rincorse fra i rami della boscaglia, sono volate alte nel cielo, danzando insieme alle rondini e alla fine hanno accettato di condividere il viaggio con noi. Come diceva Tolkien siamo dei subcreatori di mondi, di personaggi, di storie, siamo essenza e distillato della fantasia nostra e forse anche dei nostri avi, perché questo viaggio non è solo nostro, appartiene ad ognuno e coinvolge tutti, anche voi che lo ascoltate e lo leggete."
Le verità negate. Bologna, 2 agosto 1980
Riccardo Pelliccetti
Libro: Libro in brossura
editore: Ferrogallico
anno edizione: 2020
“Leggendo la storia giudiziaria della strage di Bologna, così magnificamente illustrata da questo fumetto verità, si apre un mondo. Quello drammatico di una parte dello Stato che per anni ha voluto vedere solo da una parte. (...). Non abbiamo sicurezza di quello che sia successo... ma il fumetto e una grande messe di documenti, note e interviste posti al termine del libro, ci raccontano un dubbio legittimo su mandanti ed esecutori della strage e ci raccontano una granitica certezza: quelle indagini volevano un colpevole ben identificato sin da subito.” (Nicola Porro, vicedirettore de "Il Giornale")
Brigate rosso sangue. Mazzola e Giralucci, il primo omicidio delle BR
Fabio Ragno
Libro: Libro in brossura
editore: Ferrogallico
anno edizione: 2019
pagine: 96
Le Brigate Rosse hanno lasciato una lunga scia di sangue in quella che è stata una delle più violente stagioni della storia italiana. Il 17 giugno 1974, le BR uccisero per la prima volta, togliendo la vita ai missini Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci nella sede del Movimento Sociale Italiano di via Zabarella a Padova. Volontariamente e colpevolmente, la classe politica e gli organi di informazione se ne disinteressarono. Delle Brigate Rosse, in quanto gruppo di sinistra, si negò addirittura l'esistenza. Per due lunghi anni, successivi a quel barbaro omicidio, i giovani di destra fecero fronte con tutte le proprie forze alla quotidiana violenza che l'ultrasinistra di Autonomia Operaia scatenò contro di loro a Padova, nell'indifferenza colpevole delle pubbliche autorità e in nome dell’antifascismo militante. Solo dopo l’omicidio di Guido Rossa e degli uomini della scorta di Aldo Moro, del suo rapimento e successivo assassinio da parte delle Brigate Rosse, le forze politiche dominanti realizzarono che l’ombra della morte avrebbe potuto ghermire anche loro. Allora, solo allora, si svegliarono. Ma è noto che solamente il dolore altrui viene sopportato molto stoicamente...
Per un pugno d'argilla. In viaggio tra gli antichi sumeri
Anna Maria Breccia Cipolat
Libro: Libro in brossura
editore: Tredieci
anno edizione: 2014
Quasi cinquemila anni fa nell'attuale Iraq, tra due grandi fiumi, il Tigri e l'Eufrate, si sviluppava una tra le prime grandi civiltà agricole. Anche in questo mondo così antico la gente viveva i problemi che si incontrano ancor oggi: vi erano i ricchi ed i poveri, gli onesti e i delinquenti che cercavano di arricchire imbrogliando, giungendo perfino ad uccidere pur di raggiungere i loro loschi scopi. Ebbene, in questo periodo una famiglia benestante, istruita, con forti legami con il re e i suoi funzionari, si trovò immersa in un mare di guai a causa di alcuni imbroglioni che volevano sottrarre loro le ricchezze. Incomincia così una vicenda che si snoda tra momenti avvolti nell'angoscia e nella tristezza e altri invece in cui la giustizia sembra finalmente aver ragione. Come nella tela di un ragno la storia si sviluppa attraverso una serie di colpi di scena che tengono il lettore col fiato sospeso. Sullo sfondo alcuni eccezionali personaggi, e soprattutto le abitudini, gli ambienti, le storie che caratterizzano questa grande civiltà. Una tavoletta d'argilla, ritrovata ai nostri giorni da un soldato che prestava servizio in Iraq, farà da testimone a questa affascinante storia. Età di lettura: da 10 anni.