Libri di Franck Bonnet

Il nuovo capitolo della serie di pirati di Glenat! Settembre 1814: Artemis è rientrata dall'Egitto e ha trovato rifugio in Corsica, ma la sua vita è ancora in pericolo perché Napoleone ha abdicato ed è giunto il tempo di fare ritorno al di là dell'Oceano. Ma anche lì la guerra fra Francia e Inghilterra l'attende nello spazio della battaglia decisiva, quella di New Orleans! Unirsi ai pirati di Jean Lafitte, aiutare l'esercito americano... trovare forse la morte!

Settembre 449 d.C., il Gran Khan degli Unni, Attila, installa il suo immenso accampamento sull'estuario del Danubio, con al seguito una "Lupa" che ha le conoscenze per sopraffare l'imperatore Valentiniano III e il suo celebre generale Ezio. Tra rigore storico e avventura pura, uno scenario di conquiste e lotte sanguinose che segnarono la fine di Roma.

Settembre 449 d.C., il Gran Khan degli Unni, Attila, installa il suo immenso accampamento sull'estuario del Danubio, con al seguito una "Lupa" che ha le conoscenze per sopraffare l'imperatore Valentiniano III e il suo celebre generale Ezio. Tra rigore storico e avventura pura, uno scenario di conquiste e lotte sanguinose che segnarono la fine di Roma.

Estate 450. Maestra del gioco degli scacchi e delle sue sottili strategie, Lupa si serve di Attila per vendicarsi di Roma. Dalla foce del Danubio fino al Reno, l'Europa centrale non è che una vasta scacchiera sulla quale i pezzi, passando dai successi diplomatici alle battaglie vittoriose, portano l'orda unna nelle regioni della Gallia romana. Ogni pezzo avversario abbattuto svela, poco alla volta, il passato doloroso e la vulnerabilità della strana Lupa, ma anche il delirio conquistatore di colui che si fa chiamare il "Flagello di Dio"...

Marzo 450. Trainato da quattrocentocinquanta schiavi celtici e germanici, il palazzo di Attila si avvicina alle rive del Danubio. Inizia l'assedio di Buda, dove regna suo fratello Bledda, divenuto cittadino romano. Per saziare il suo odio verso i romani, Lupa, figlia dell'imperatore Caesar Augustus Tertius Valentinianus, si concede con ardore al Khan. Quando lui le chiede "Cosa ti aspetti da me?", "Roma!" gli risponde la bella Lupa. Un racconto realista che ci restituisce, con crudezza, l'atmosfera di quell'epoca barbara.

Inverno 453. Là dove le grandi paure della cristianità sono nate e ancora sopravvivono, là dove il vento e le orde delle steppe asiatiche si scontrano col marmo dei palazzi e delle certezze occidentali, da qualche parte sul Danubio, l'urlo straziante di una strana Lupa sale fra i grandi abeti neri. Piangendo la morte di Attila, piange l'agonia di Roma, perché lei appartiene a entrambi i mondi... come le due regine del vasto scacchiere che controllava. Ma Lupa non è in scacco matto. Il ritorno di una grande ombra sorta dal suo passato porta la donna-lupa al di là della morte, verso la sua leggenda. Ancora oggi in Transilvania si dice che in inverno, quando c'è la luna piena, il suo urlo si leva nella notte gelata...

Primavera 451. Le preghiere dell'imperatore Valentiniano III non potrebbero arrestare il dilagare delle orde unne in Gallia, tuttavia... In altri momenti Attila, in preda alla sua furia conquistatrice, avrebbe dimenticato quel piccolo villaggio ribelle, privo di interesse strategico, chiamato Lutezia, situato lungo la strada per Orléans, la strada per il sud... la strada per Roma! Ma davanti alla città-isola il Khan scopre che la Lupa e Geneviève, la giovane martire folle, hanno un fatale appuntamento. Un appuntamento crudele che trasformerà l'una in un demonio, l'altra in una santa. Un appuntamento senza pietà che deciderà il destino di una Gallia che, agli ordini del generale romano Ezio, altro non è che TERRE BRUCIATE...