Libri di Franco Minganti
Cool, calm, collected essays. Saggi di documentate passioni. Ediz. italiana e inglese
Franco Minganti
Libro: Libro in brossura
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2020
pagine: 304
Raccoglie materiali per lo più inediti sviluppati nell’arco di una quarantina d’anni (conferenze, interventi a convegni e seminari, collaborazioni con musicisti, fotografi, graphic artists e critici culturali) insieme con lavori già usciti su rivista, in volume o direttamente sul web, sia in italiano sia in inglese. È un progetto di archeologia culturale che mette in bacheca frammenti come lacerti etnografici, manufatti fedeli a originali ben identificati nelle loro coordinate spaziotemporali.
Finkfest. Letteratura, cinema e altri mondi: Guido Fink nei luoghi del sapere
Libro: Libro in brossura
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 194
Finkfest nasce dai tanti anni di insegnamento, ricerca e attività culturale che Guido Fink ha condiviso con colleghi, allievi e amici. Queste pagine intendono restituire “l’esperienza Guido”: il non metodo – o meglio, l’impareggiabile super-metodo – che Fink ha applicato fin da giovanissimo all'indagine della letteratura americana e inglese, del teatro, del cinema e della cultura popolare, aprendo inedite prospettive critiche e operando una trasmissione culturale mai unidirezionale, ma sempre volta a stimolare l’intelligenza e la creatività di chi con lui interagiva.
Altre x-roads. Modi dell'espressività afroamericana jazz, cinema, letteratura, storytelling, performance
Franco Minganti
Libro: Copertina morbida
editore: Bacchilega Editore
anno edizione: 2009
pagine: 176
Una ricognizione su alcuni aspetti dell'immaginario del jazz che, integrato alla Black Music nel suo complesso, si colloca al centro della cultura popolare occidentale, cortocircuitando musica, letteratura, cinema, storytelling, performance. Il volume accosta il jazz da prospettive diverse. Indaga questioni che innervano l'estetica afroamericana alle prese con la sfera musicale e mette in luce pratiche comunicative, sfumature dell'identità nera, la "messa in immagine" del jazz per gli schermi del cinema e della televisione, i rapporti tra performance, innovazione e tradizione, così come talune consuetudini dello storytelling o del signifying. Le tre sezioni che lo compongono (Indagini, Affetti, Coriandoli) mettono in fila saggi che affrontano, rispettivamente, una ricognizione sugli orizzonti più ampi della cultura del jazz, il recupero affettivo di tre grandissime figure di questa musica (Charlie Parker, Charles Mingus, Billie Holiday) e la ricapitolazione di una serie di interventi che aprono anche ad altre musiche del mondo come il klezmer.