Libri di G. Mussini
Donne in cerca di guai. Avventure di maternità
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2018
pagine: 304
Tutto sommato è meglio non abortire. Lo dimostrano qui le testimonianze di tante donne che, aiutate dai centri di aiuto alla vita (CAV) ma soprattutto dal proprio coraggio, hanno deciso di proseguire la gravidanza. E lo dimostra anche lo sconfinato rammarico di altre donne che hanno scelto (o sono state costrette a scegliere) l'aborto. Qui scorrono storie e opinioni di personaggi famosi, come Ornella Vanoni, Alexia e Nek, oltre a Celentano, Andrea Bocelli e a un insospettabile Eminem; e poi registi come Pupi Avati e Franco Zeffirelli; femministe storiche (Lella Costa, Alessandra Kustermann), insieme con la poetessa Alda Merini. Questo libro - al tempo stesso militante ed ecumenico - nasce dalla consapevolezza che ogni vita «abbia in sé la propria giustificazione». Di qui l'idea suggerita da Claudio Magris nella prefazione: «guai a far dipendere il diritto dell'individuo alla sopravvivenza dall'amore o dall'affetto che altri hanno per lui o, peggio ancora, dalle sue capacità e dalle sue prestazioni». Presentazione di Claudio Magris. Postfazione di Marina Casini.
Frammenti lirici
Clemente Rebora
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2008
pagine: 864
Per la prima volta un'opera poetica del Novecento è spiegata con un commento tanto esteso, tra lingua stile e filologia, nella convinzione che sia l'«amore della parola» a far parlare il testo in tutte le sue implicazioni, rendendo conto anche dei passaggi più ardui e svelandone i più nascosti tesori. I Frammenti lirici di Clemente Rebora (secondo Contini una delle «personalità importanti dell'espressionismo europeo»), usciti nel 1913 in pieno clima vociano, sono la grande avventura di un giovane che vuole misurarsi con il mondo degli affetti, delle idee, delle parole, dei suoni, e tutto fondere a tentare una verità percepibile ma non sempre rivelabile. Come scrive nel primo frammento: «Qui nasce, qui muore il mio canto: E parrà forse vano, Accordo solitario; Ma tu che ascolti, rècalo, Al tuo bene e al tuo male: E non ti sarà oscuro».
Carteggio (1919-1976). In appendice: scritti su Renato Serra di Angelini e Prezzolini
Cesare Angelini, Giuseppe Prezzolini
Libro
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2004
pagine: XVIII-396
Curriculum vitae
Clemente Rebora
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2001
pagine: 64
Edizione integralmente commentata, fondata sullo studio degli autografi, di un'opera fondamentale ma finora trascurata di uno dei maggiori poeti italiani del Novecento.
Passione e poesia. Lettere (1954-1657)
Clemente Rebora, Vanni Scheiwiller
Libro: Libro in brossura
editore: Interlinea
anno edizione: 2012
pagine: 136
Un grande poeta ormai anziano e malato e un piccolo editore alle prime armi: nasce così un rapporto intensissimo tra Clemente Rebora, fattosi rosminiano, e Vanni Scheiwiller. Un carteggio inedito testimonia questo legame da cui sono nate opere come "Curriculum vitae" e "Canti dell'infermità", con il progetto per una "Via crucis" con lo scultore Francesco Messina ("ecco la prima copia ancora umida e odorosa d'inchiostro") e per omaggi a Rimbaud e a Pound ("Da eterna poesia a noi vien Dante"). Curate da Gianni Mussini, le lettere si intrecciano tra affetto e stima reciproca, come dimostra Rebora quando si commuove "nel vedere un'edizione così amorevolmente curata". Una storia di passione e poesia.
Vite salvate. Testimonianze
Libro
editore: Interlinea
anno edizione: 2002
pagine: 96
Il libro raccoglie testimonianze dirette di donne e coppie tentate dall'aborto ma aiutate a proseguire la gravidanza, accanto a testimonianze di radiologi, ginecologi, anestesisti. Sono comprese anche testimonianze di donne che hanno abortito e sono poi state aiutate dai "Centri Aiuto Vita" a superare la sindrome post-aborto. Con confessioni di personaggi noti come Zeffirelli, Bruno Lauzi e Claudio Magris.
Le poesie (1913-1957)
Clemente Rebora
Libro: Copertina morbida
editore: Garzanti
anno edizione: 1998
pagine: 635
La critica più attenta ha visto in Rebora, poeta e mistico, una "tra le personalità più importanti dell'espressionismo europeo", rilevandone il "vocabolario pungente, il registro d'immagini e metafore arditissimo" (Contini): tutta una novità stilistica, i cui risultati spesso non hanno l'eguale tra i poeti del nostro secolo. Ma nell'opera complessiva emerge anche quel singolare "colore umano" che ha tanto commosso i lettori più fraterni: Rebora possiede infatti "quella particolare rozzezza e timidità che è propria degli spirituali; uomini dall'inconfondibile accento, dal passo impreciso che non si dimentica" (Betocchi).