Libri di G. Vagnarelli
Comunicazione politica. Case studies
Libro
editore: Capponi Editore
anno edizione: 2015
pagine: 78
Questo volume contenente i contributi di alcuni tra i maggiori esperti italiani di comunicazione politica. Un lavoro curato da Gianluca Vagnarelli e con prefazione di Michele Sorice. Un lavoro corale quindi, ambizioso nella sua scelta di essere uno strumento utile per tutti coloro che volessero approcciare con professionalità elevata questo affascinante e strategico ambito della comunicazione. Indice dei contributi: "CDA, un approccio strategico nella costruzione dei messaggi: il caso delle elezioni 2014" di Marco M. Cacciotto. "Come comunica Matteo Renzi: un viaggio dalla A alla Z" di Valentina Di Leo. "Il cambio del paradigma della comunicazione politica: dalla conversione alla mobilitazione" di Gianluca Giansante. "Profili strategici e comunicativi di una campagna elettorale: il caso di Vincenzo De Luca alle regionali della Campania" di Stefano Origlia, Lorenzo Pregliasco. "I discorsi politici della sconfitta" di Gianluca Vagnarelli.
Crisi della politica? Antipolitica, mediazione, rappresentanza
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2014
pagine: 176
L'Occidente sta attraversando l'epoca del cosiddetto "paradosso democratico". Se, dopo i cambiamenti avvenuti nell'ultimo decennio del XX secolo, il modello democratico sembrava aver definitivamente trionfato contro archetipi di potere di stampo autoritario o totalitario, esso è oggi percorso da un movimento tellurico che ne minaccia alle fondamenta l'esistenza. In tale scenario, la crisi economico-finanziaria del 2008 ha ulteriormente approfondito quella distanza tra cittadinanza politica e cittadinanza economico-sociale che era andata crescendo a partire dalla fine dei "trenta gloriosi". Sono in atto trasformazioni che investono direttamente il rapporto tra società e politica, favorendo la crisi dei corpi intermedi, il declino della rappresentanza, il riemergere di movimenti antisistema qualificati come "antipolitici", la colonizzazione della politica ad opera di normazioni tecnocratiche e forme di razionalità che tendono ad escludere la norma politica democratica. Su questa "crisi" e su questi cambiamenti il presente volume si interroga con uno sguardo che travalica i confini nazionali e gli steccati disciplinari.
L'albero del primo maggio. Memoria e simbolismo politico di un rito laico
Libro: Copertina rigida
editore: ISML
anno edizione: 2012
pagine: 120
L'albero (o palo) del primo maggio sormontato da un drappo rosso e issato ogni trenta aprile nelle piazze e agli incroci delle strade dei comuni del Piceno è un rito di origini antichissime. Affonda le sue radici nella celebrazione pagana del "maggio", propria delle antiche civiltà agricole, ove aveva la funzione di propiziare la fertilità della terra e salutare l'arrivo della primavera. Fu però con gli alberi della libertà nati nel corso della Rivoluzione francese che assunse i connotati, prossimi a quelli attuali, di un rituale politico. Più tardi, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, in coincidenza con il progressivo affermarsi della festa internazionale dei lavoratori, fu ripreso e rilanciato dal nascente movimento socialista giungendo in tal modo sino a noi.
Medicalizzazione, sorveglianza e biopolitica. A partire da Michel Foucault
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2011
pagine: 171
A partire dall'opera di Michel Foucault, in questo volume studiosi di varia provenienza si confrontano sull'intreccio tra medicalizzazione, biopolitica e potere. L'intento è quello di sviluppare un'indagine critica che sia, al tempo stesso, un'ermeneutica dell'opera dell'autore francese e un'ontologia del presente in grado di mettere in relazione la riflessione filosofica con la soggettività in carne ed ossa. Le forme odierne assunte dalla normalizzazione del vivente, infatti, non ci pongono di fronte all'alternativa secca tra controllo e perdita di controllo, sottomissione e rifiuto, conformità e trasgressione, ma si articolano sempre di più intorno ad una complessa relazione tra sorveglianza e autosorveglianza. Più che far prevalere le suggestioni di un'onnisciente 'machine de contròie', gli scritti qui raccolti cercano di offrire un contributo all'indagine sui molteplici e variegati sentieri percorsi dalla società "post-panottica".

