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Libri di G. Viesti (cur.)

Per l'industrializzazione del Mezzogiorno. Le trasformazioni recenti, il quadro nazionale e le esperienze internazionali

Per l'industrializzazione del Mezzogiorno. Le trasformazioni recenti, il quadro nazionale e le esperienze internazionali

Libro: Copertina morbida

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2017

pagine: 171

"Senza un significativo sviluppo della base industriale è difficile immaginare una crescita, o anche solo il mantenimento, dei livelli di benessere nel Mezzogiorno." È questo l'assunto dal quale è partito Gianfranco Viesti per delineare il problema dell'industrializzazione del Mezzogiorno, obiettivo che definisce difficile, ma possibile. Analizzando le criticità presenti, dalla perdita di peso nella manifattura meridionale al ridimensionamento della capacità produttiva, "Per l'industrializzazione del Mezzogiorno" riflette sull'inefficacia di un'industrializzazione fatta di soli incentivi, che non può prescindere più da una costante attenzione al contesto ambientale "esterno alla fabbrica". Uno sguardo sul Mezzogiorno d'Italia, ma anche una panoramica più ampia su quello che accade in Europa, che attraverso strumenti integrati e interventi coordinati si dirige verso il modello dell'Industria 4.0, per un'industrializzazione sempre più automatizzata e interconnessa.
20,00

Una nuova politica industriale in Italia. Investimenti, innovazione, trasferimento tecnologico

Una nuova politica industriale in Italia. Investimenti, innovazione, trasferimento tecnologico

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2016

pagine: 142

Anche dopo gli anni della grande crisi l'Italia rimane un grande paese industriale. Il secondo in Europa. Ma questo non è garantito per sempre. Occorre riflettere su politiche pubbliche e strumenti che possano difendere e rafforzare il ruolo del nostro paese come grande produttore manifatturiero. In tutta Europa il dibattito sulle politiche industriali negli ultimi anni è stato intenso e ricco. Questo non accade in Italia. Il dibattito è modesto. L'azione pubblica è stata in genere debole. Certamente, nel panorama italiano degli ultimi anni qualcosa si è mosso. Ma non è emersa una strategia. Molte misure appaiono di rilevanza limitata e discontinue. Il totale degli interventi è contenuto. A confronto con gli altri grandi partner europei, alla politica industriale italiana sembrano mancare una visione del futuro dell'industria, che orienti l'azione delle imprese; e un centro decisionale dotato di potere di intervento e di capacità tecnica di alto livello. Questo libro - prodotto di una ricerca di Astrid avviata ai primi segni di ripresa dopo la crisi - cerca di dare qualche contributo alla definizione di una politica industriale per l'Italia. Nell'economia contemporanea, si sostiene, è difficile fare a meno di un ruolo catalizzatore dell'intervento pubblico. Occorrono politiche e progetti per affrontare le grandi sfide del cambiamento climatico, dell'invecchiamento della popolazione, della rivoluzione tecnologica e digitale.
16,00

Università in declino. Un'indagine sugli atenei da Nord a Sud

Università in declino. Un'indagine sugli atenei da Nord a Sud

Libro: Copertina rigida

editore: Donzelli

anno edizione: 2016

pagine: 406

Il tema dell'istruzione e della formazione di capitale umano qualificato è sempre più riconosciuto come fattore cruciale per uno sviluppo economico solido e capace di coesione sociale. Dopo aver già analizzato il tema dell'istruzione secondaria (2015), la Fondazione Res dedica il suo Rapporto annuale all'istruzione universitaria nel nostro paese: le iscrizioni, le carriere e i servizi per gli studenti, l'offerta didattica e la qualità della ricerca, il trasferimento tecnologico e il contributo allo sviluppo economico dei territori, le modalità di finanziamento sono solo alcuni degli aspetti affrontati nel volume. Ne emerge l'immagine di un'università in declino, con un peso e un ruolo fortemente ridimensionati rispetto a quanto accade nel resto dei paesi avanzati. In controtendenza rispetto agli altri contesti nazionali, in particolare in Europa, l'Italia ha visto sensibilmente calare gli studenti iscritti e i laureati. Si è inoltre ridotto il numero dei docenti ed è diminuito vistosamente l'impegno finanziario pubblico. Se è vero che il declino dell'università è una questione nazionale, non vi è dubbio tuttavia che una serie di fenomeni preoccupanti si concentra maggiormente al Sud, dove si acuiscono le distanze rispetto al Nord del paese.
32,00

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