Libri di Gabriele Maccianti
Erano momenti brutti. La guerra sulle Colline Metallifere 24-29 giugno 1944
Claudio Biscarini, Gabriele Maccianti
Libro: Libro in brossura
editore: Betti Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 232
Alle nove di mattina del 24 giugno 1944, una colonna tedesca sta marciando verso nord su una polverosa strada provinciale delle Colline metallifere senesi. È un reparto della 20. Luftwaffe-Feld-Division, in gran parte costituita da addetti ai servizi di terra dell’arma aerea forzatamente riconvertiti al più faticoso e infinitamente pericoloso mestiere di fanti. La Wehrmacht si sta ritirando verso l’Appennino, pressata dalle avanguardie della prima divisione corazzata della US Army e costretta a fronteggiare i sempre più frequenti attacchi delle formazioni partigiane. D’improvviso, da una siepe, il fuoco di una mitragliatrice avvia un breve ma furioso e sanguinoso combattimento con un gruppo della Brigata partigiana Boscaglia. Questo episodio – noto come il combattimento del podere La Casella, è il centro narrativo di una storia finora mai narrata, quella dei drammatici mesi della primavera e dell’estate 1944 nei territori di Chiusdino e Radicondoli, ricostruita grazie alle testimonianze degli abitanti incrociate con i documenti inediti custoditi negli archivi italiani, statunitensi e tedeschi.
Una storia violenta. Siena e la sua provincia 1919-1922
Gabriele Maccianti
Libro: Libro in brossura
editore: Betti Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 372
Uno dei fattori cruciali per l’affermazione del fascismo fu la violenza. Da questa constatazione dovrebbe prendere le mosse qualunque studio volto a ricostruire le vicende storiche che condussero il movimento fondato da Benito Mussolini nel marzo del 1919, trasformatosi in partito nel novembre del 1921, prima a conquistare il potere e poi ad instaurare una dittatura ventennale. In effetti, mancava uno studio approfondito e completo sulle gesta degli squadristi in terra di Siena. La lacuna viene adesso colmata, grazie ad un’assai ampia documentazione archivistica e allo spoglio sistematico della stampa cittadina. La ricerca di Maccianti delinea la geografia della violenza fascista; chiarisce una volta di più come questa venisse esercitata con un efficace metodo “para-militare”; conferma le molte complicità di cui si giovarono le camice nere senesi per le loro azioni punitive e devastatrici; descrive il contributo dato dagli squadristi senesi alla costruzione di una sorta di network operativo, territorialmente incentrato nella Toscana meridionale, che fu una delle vie attraverso cui si perfezionò il processo di “regionalizzazione" del fascismo nato all'ombra della Torre del Mangia.
Napoleone tra mito e storia negli anni dell'impero francese
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia Degli Intronati
anno edizione: 2021
pagine: 74
Costruire il regime. Fascismo e tradizione a Siena (1925-1943)
Gabriele Maccianti
Libro
editore: Accademia Degli Intronati
anno edizione: 2020
pagine: 234
Ta pum. Dal Prato dei Servi alle trincee della Grande Guerra
Gabriele Maccianti
Libro: Libro in brossura
editore: Betti Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 92
Cento anni di memorie e ricordi del tragico conflitto bellico, perché il tempo non cancelli i sacrifici di intere nazioni e popoli. Un libro scritto da Gabriele Maccianti, grazie al lavoro delle archiviste, ha il fine di tramandare una memoria che non può e non deve rimanere solo orale, per raccontare alle nuove generazioni le vite spezzate, i sacrifici di intere comunità come quella senese e, nel ridotto, quella di una Contrada. Ricordi in famiglia, tramandati dai nonni, sfumati aneddoti nascosti nella memoria che ritraggono giovani sfortunati del ‘99 deceduti proprio quel 4 novembre data della firma dell’armistizio. Uno spaccato di storia particolare, privata contestualizzata in uno sconvolgente conflitto bellico per la prima volta di natura planetaria. Da Siena, dalla Contrada del Valdimontone alle trincee, ad aspri luoghi di battaglia e, solo per alcuni il ritorno con nel cuore, sulla pelle e nella mente i traumi della guerra. Documenti d’archivio, foto e ricordi, sapientemente selezionati rendono esplicitamente concreta la storia, non troppo lontana, di Siena, del Palio, della Contrada di Valdimontone alla luce, durante e dopo il conflitto.
Attenti a dove sparate. La liberazione di Siena raccontata dai fotoreporter dell’esercito francese
Riccardo Bardotti
Libro: Libro in brossura
editore: Betti Editrice
anno edizione: 2018
pagine: 136
Un mese di fuoco per il sole cocente e per la guerra che infuriava, ufficiali, mezzi meccanici, campagne assolate, la magia della Piazza del Campo. Foto di formidabile bellezza, quelle dei fotografi e reporter del Corpo di Spedizione Francese in Italia scattate durante le operazioni militari in terra di Siena, dal 15 giugno al 18 luglio 1944. Immagini evocative che vogliono trasmettere l’idea di una marcia vittoriosa, scandita dalla competenza e dalle sicurezza con cui gli ufficiali scrutano il fronte con i loro strumenti ottici, consultano le mappe, seguono le operazioni a bordo delle loro jeep, nelle quali però è quasi assente il fardello orrendo della guerra. Riccardo Bardotti in questo testo racconta le vicende storiche, lasciando parlare le immagini ma, al tempo stesso, descrivendo con competenza lo svolgersi delle tattico delle operazioni militari e i diversi assetti degli eserciti belligeranti. Prefazione di Gabriele Maccianti.
La lunga ritirata del sergente Bocci. Da Caporetto al Piave con la brigata Vincenza
Libro: Libro in brossura
editore: Betti Editrice
anno edizione: 2017
pagine: 78
“La strada era occupata da profughi che con carri con sopra donne e bambini, con dei mazzi di granturco, e pochi panni, venivano per passare il ponte. Noi si marciava per uno, per trovare meglio un passaggio in mezzo alla marea della folla, messa assieme fra carri borghesi, pezzi di artiglieria, qualche mulo con avanti un militare mentre la stanchezza ed il sonno che si faceva sempre più pesante, camminavo fra la folla ad occhi chiusi”. Nei ricordi di Antonio Bocci la lunga ritirata della Brigata Vicenza dopo la disfatta di Caporetto e dopo aver toccato con mano le massime crudezze della guerra. Le vicende belliche e le esperienze personali durante l’estenuante ritirata accompagneranno il sergente per tutta la vita, spingendolo a scrivere - a oltre cinquant'anni di distanza - la propria preziosa testimonianza.
La lenta corsa del tempo. Siena di fronte alla modernità tra XIX e XX secolo
Gabriele Maccianti
Libro: Libro in brossura
editore: Il Leccio
anno edizione: 2006
pagine: 306
Il volume intende analizzare i cambiamenti architettonici ed urbanistici della città di Siena a cavallo tra XIX e XX secolo. L'urbanizzazione delle zone nuove tra villette liberty e "case popolari" in previsione del risanamento del centro storico.
Una storia violenta. Siena e la sua provincia 1919-1922
Gabriele Maccianti
Libro
editore: Il Leccio
anno edizione: 2015
pagine: 336
Uno dei fattori cruciali per l'affermazione del fascismo fu la violenza. Da questa constatazione dovrebbe prendere le mosse qualunque studio volto a ricostruire le vicende storiche che condussero il movimento fondato da Benito Mussolini nel marzo del 1919, trasformatosi in partito nel novembre del 1921, prima a conquistare il potere e poi ad instaurare una dittatura ventennale. In effetti, mancava uno studio approfondito e completo sulle gesta degli squadristi in terra di Siena. La lacuna viene adesso colmata, grazie ad un'assai ampia documentazione archivistica e allo spoglio sistematico della stampa cittadina. La ricerca di Maccianti, condotta con equilibrio, delinea la geografia della violenza fascista; chiarisce una volta di più come questa venisse esercitata attraverso un efficace metodo "para-militare"; conferma le molte complicità di cui si giovarono le camicie nere senesi per organizzare e portare a compimento le loro azioni punitive e devastatrici; descrive il contributo dato dagli squadristi senesi alla costruzione di una sorta di network operativo, territorialmente incentrato nella Toscana meridionale, che fu una delle vie attraverso cui si perfezionò il processo di "regionalizzazione" del fascismo nato all'ombra della Torre del Mangia.