Libri di Gianluca Bocchino
Jia Ruskaja. La dea danzante
Gianluca Bocchino
Libro: Libro rilegato
editore: Neoclassica
anno edizione: 2023
pagine: 274
Jia Ruskaja (1902-1970) è stata una danzatrice, coreografa, teorica della danza; ha fondato l’Accademia Nazionale di Danza e la Fondazione dell’Accademia Nazionale di Danza. Diva e icona glamour della danza libera italiana, ha intessuto rapporti pubblici e privati con le maggiori personalità della cultura coreutica, artistica e politica nazionale e internazionale. L’intelligenza e la sagacia le hanno concesso di entrare nel mondo coreutico pur non essendo una danzatrice di formazione, percorrendo con disinvoltura gran parte del Novecento italiano, a partire dagli anni del Futurismo, per ritrovarsi regina della danza nel ventennio fascista. Con il ritrovamento di nuovi documenti storici da poco analizzati è stato possibile ricostruire in maniera scientifica la vita di Ruskaja. Oltre alle informazioni inedite, il volume è corredato da fotografie mai pubblicate. Poetessa della danza è stata una creatura dalla personalità volitiva e attraente, sintesi di varie epoche, etnie e temperamenti in un contrasto di accordi. Tutto questo è Jia Ruskaja: la dea danzante.
Dante performatico. Letture in diffrazione tra letteratura e performing arts
Roberta Albano, Gianluca Bocchino, Maria Venuso
Libro: Libro in brossura
editore: Massimiliano Piretti Editore
anno edizione: 2023
pagine: 174
L'ignoto iconoclasta. Studi su Mario Castelnuovo-Tedesco
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2019
pagine: 175
Ci sono storie che meritano di essere raccontate e musiche che meritano di essere ascoltate, ma che spesso non trovano spazio nelle grandi narrazioni storiografiche perché non si lasciano facilmente imbrigliare nelle categorie convenzionali. Il caso di Mario Castelnuovo-Tedesco (1895–1968) è un esempio assai eloquente di questa difficoltà di raccontare l'esperienza musicale di un artista che sembra aver deliberatamente assunto una posizione refrattaria a ogni inquadramento possibile. Dunque una personalità complessa, che tuttavia ha saputo giocare un ruolo attivo nell'orizzonte culturale della sua epoca attraverso la sua musica e le sue riflessioni sulla musica. Dotato di una felice vena creativa e sostenuto da una solida preparazione tecnica, Castelnuovo-Tedesco era anche un intellettuale finissimo, di formazione e attitudini cosmopolite, che ha esercitato l'attività di critico musicale in parallelo con quella di pianista e compositore.