Libri di Giorgia Brambilla
Come olio di nardo. Il valore della famiglia nel mondo contemporaneo
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2022
pagine: 528
Nella società post-moderna dove l’affettività è debole e in balia dell’emotivismo, le relazioni mutevoli perché votate alla cultura del provvisorio e le identità fluide, disincarnate, se non addirittura digitalizzate, la famiglia rischia di subire la liquidità di questo tempo venendo sommersa dalle onde del disponibile e del manipolabile. Tuttavia, a dispetto delle previsioni di stampo relativista e dei continui “necrologi” che certe ideologie le dedicano continuamente, la solidità della natura della famiglia continua ad imporsi nella cultura di ogni tempo: una società a misura di famiglia è, infatti, la migliore garanzia contro ogni deriva di tipo soggettivista o collettivista, perché in essa il valore della persona è sempre al centro e il bene comune si realizza senza svilire quello individuale che, anzi, è libero di sbocciare in tutta la sua verità e bellezza.
Rilly. Le storie del cane diventato virtuoso
Maria Luisa Donatiello
Libro: Libro in brossura
editore: Tau
anno edizione: 2021
pagine: 44
Rilly è il cagnolino della famiglia Samaritani. Diventerà un cane adulto e virtuoso vivendo tante disavventure educative in compagnia dei padroni e degli altri animali suoi amici. “Nelle storie narrate, fin dagli inizi, leggerete di virtù e di vizi” così pigrizia, gola, egoismo, ira, ma anche pazienza, perdono, moderazione, amore al prossimo e cura di sé sono presenti nel racconto a episodi come l’importante ruolo della coscienza. Prefazione Giorgia Brambilla. Età di lettura: da 7 anni.
Codice cavalleresco per l'uomo del terzo millennio
Roberto Marchesini
Libro: Libro in brossura
editore: SugarCo
anno edizione: 2021
pagine: 120
Con «Quello che gli uomini non dicono. La crisi della virilità», lo psicologo Roberto Marchesini ci ha parlato della mancanza di senso della vita dell'uomo d'oggi. Tuttavia, dopo la presa di coscienza del problema, occorre individuare una soluzione. Qual è l'alternativa all'uomo in crisi proposta dalla società moderna? L'uomo edonista, materialista, superficiale. Un uomo che si accontenta dei simboli esteriori della vera forza: quella interiore, quella che la Chiesa chiama «fortezza». Ma l'uomo del terzo millennio non è costretto a scegliere tra l'uomo in crisi e il selvaggio con il telefonino, tra doverismo ed edonismo. C'è una terza possibilità: la via del cavaliere. È un modello affascinante che, tuttavia, richiede disciplina interiore e perseveranza. Richiede, in poche parole, un codice. Un codice non imposto dalla società, ma scelto liberamente. Perché, come scriveva Goethe, «Vivere secondo il proprio gusto è da plebeo; l'animo nobile aspira a un ordine e a una legge». Per tutti gli uomini che aspirano a un ordine e a una legge, Roberto Marchesini propone, in una nuova edizione completamente rivista, il suo «Codice cavalleresco per l'uomo del terzo millennio». Per pochi fortunati, per un manipolo di fratelli. «Il Codice cavalleresco per l'uomo del terzo millennio si presenta come una mappa per l'uomo contemporaneo per riscoprire se stesso e la grandezza del suo essere maschile attraverso l'arduo cammino delle virtù (da vir, uomo) che contraddistinguono il cavaliere, figura appropriatamente presa dall'autore a modello dell'uomo di ogni tempo. Già, perché, checché ne dica il relativismo storicista, non tutto scorre (facile ricordare il famoso «panta rei» eraclitiano): la natura dell'essere umano resta immutata e immutabile attraverso i tempi. Dunque, non è anacronistico prendere una figura, in questo caso il cavaliere, come riferimento virtuoso per l'uomo di oggi che ha smarrito se stesso sballottato tra modelli effeminati o machisti, non certo virili. Voi uomini sapete e potete compiere straordinarie imprese, a cominciare da quelle della quotidianità» (dalla Prefazione di Giorgia Brambilla).
Riscoprire la bioetica. Capire, formarsi, insegnare
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 484
C'è chi la delimita alla "clinica", chi la reputa "troppo accademica", chi la immagina "globale". Negli ultimi anni, la Bioetica sembra aver smarrito la sua identità e la sua missione. Eppure, se per alcuni questa disciplina sembra caduta in disuso, a non perdere vigore e attualità sono gli attentati alla vita umana, quella nascente come quella morente, così come gli attacchi alla procreazione e alla famiglia, fino a sfide sempre nuove e già controverse. L'idea di questo libro nasce dal desiderio di recuperare una delle più importanti caratteristiche della Bioetica: un sapere di tipo pratico che educa alla realtà e, dunque, alla verità dell'essere umano. È necessario oggi non solo dire no, ma capire perché una certa scelta rispetta o meno il bene della persona umana e la legge morale impressa nella sua natura. La sfida è riscoprire la Bioetica e la sua importanza per la "buona battaglia" in difesa della vita umana, che oggi come non mai ci obbliga a formarci. Per questo, il libro si rivolge soprattutto a chi è in prima linea nell'ambito educativo o nel mondo pro-life; ma anche a chi semplicemente vuole capire più a fondo cosa si cela dietro ai fatti di attualità che toccano la vita umana e si susseguono attorno a lui. L'invito a una vera e propria "caccia al tesoro"; perché riscoprire la Bioetica significa riscoprire l'inalienabile valore della persona umana, creata a immagine di Dio, l'inviolabilità della sua vita e l'intangibilità del suo corpo, a scanso del riduzionismo relativista e del nichilismo di cui è permeato il razionalismo moderno.
Un cuore diviso. Studio multidisciplinare sull'infedeltà e sull'adulterio del cuore
Barbara Costantini, Giorgia Brambilla
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2019
pagine: 240
«Prometto di esserti fedele sempre»... ma è proprio così? Ogni promessa d'amore pretende l'eternità. E allora perché tradiamo? Come può il nostro cuore amare due persone contemporaneamente e ritrovarsi «diviso», nonostante il matrimonio o la consacrazione o l'ordinazione? In questo libro autori e curatori, tutti professori dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, affrontano il tema del tradimento e dell'adulterio del cuore secondo la psicologia, la sociologia, le neuroscienze, la teologia morale, biblica e sacramentaria, il diritto canonico e di famiglia, affinché ognuno, ogni giorno, possa scegliere di amare Dio o il coniuge con cuore «indiviso», cioè con tutto il cuore.
Uova d'oro. L'eugenetica, il grande affare della salute riproduttiva e la nuova bioschiavitù femminile
Giorgia Brambilla, Fabio Faggioli
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Riuniti University Press
anno edizione: 2016
pagine: 209
Questo libro nasce per caso. Tutto il contrario di quelle "nascite pianificate" che costituiscono uno dei temi che approfondisce. Doveva essere un articolo di una rivista specializzata in bioetica, ma la vastità dell'argomento - un approfondimento dell'affarismo legato al mondo della riproduzione assistita e della pianificazione familiare - era tale che condensare il discorso in poche colonne sarebbe stato impossibile. D'altro canto produrre un lavoro di taglio prevalentemente giornalistico avrebbe del tutto trascurato un approfondimento etico su tali pratiche. In fondo, se un soggetto volontariamente paga e qualcun altro fornisce un servizio (volontariamente, oppure dietro il paravento di un "rimborso spese", oppure su libera base professionale, oppure perché i costi vengono accollati alla collettività), che male c'è? Che male c'è a volere un figlio a tutti i costi rivolgendosi a laboratori specializzati? Oppure, al contrario, che male c'è a non volerlo e a eliminarlo in grembo, se la sua presenza ostacola un progetto personale o turba un equilibrio economico? Non si tratta, infatti, della celebrazione dell'autodeterminazione dell'individuo, del libero scambio, del progresso, di quei tempi nuovi e di quegli orizzonti sconfinati che la "scienza" (o un certo tipo di tecnoscienza) promette? Ma è veramente plausibile ritenere che un giro d'affari di miliardi di dollari e di euro sia del tutto compatibile con la dignità umana?
Il mito dell'uomo perfetto. Le origini culturali della mentalità eugenetica
Giorgia Brambilla
Libro: Libro in brossura
editore: If Press
anno edizione: 2016
pagine: 217
Le pratiche eugenetiche furono messe in atto solo dagli scienziati di Hitler? L'ottimismo positivista e le organizzazioni statuali liberal-democratiche dell'Ottocento furono davvero così immuni dal controllo eugenetico della popolazione? E oggi a chi tocca migliorare la vita? Quel compito di ricercare l'uomo perfetto, che prima era toccato a politiche di Stato o alla mano di dittatori, ora chi lo svolge e perché? L'"eliminazione dei difettosi", che da Galton è passata a politiche di "igiene pubblica" e poi alla tragedia nazista, come e dove avviene oggi? La risposta a tali domande è possibile se si considera l'eugenetica attraverso un approccio antropologico, ovvero analizzando nei vari ambiti storico-culturali quella visione riduttivista e biologista dell'essere umano che caratterizza l'eugenetica. Visione, profondamente svilente, che riduce l'essere umano al suo patrimonio genetico e che questa ricerca intende descrivere a partire dalle sue origini culturali, dimostrando che l'eugenetica è presente anche nel mondo contemporaneo sottoforma di mentalità, per poi mostrarne le gravi conseguenze sull'individuo e sulla società, con particolare riferimento al mondo della Bioetica.