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Libri di Giorgio Federico Siboni

«Memorie e impressioni» (28 agosto 1941-7 maggio 1945)

«Memorie e impressioni» (28 agosto 1941-7 maggio 1945)

Giuseppe Sannazzaro-Natta

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 102

Le «Memorie e impressioni», custodite in un fondo documentale privato e sino a oggi inedite, coprono un ciclo temporale che va dal 28 agosto 1941 al 7 maggio 1945, ossia dall’emergere di alcuni degli effetti politico-diplomatici del secondo conflitto mondiale sino alla sostanziale caduta del nazifascismo. L’autore, il colonnello Giuseppe Sannazzaro-Natta (1875-1948), apparteneva a una antica famiglia dell’aristocrazia monferace. Veterano del primo conflitto mondiale e attivo quale attaché e poi dirigente militare amministrativo, Sannazzaro-Natta stilò considerazioni – sia sull’indagine strategica come su quella diplomatico-militare – estremamente critiche verso la realtà bellica in atto, tanto a livello nazionale che oltre europeo, secondo il sentire di un individuo convintamente estraneo al fascismo e alla sua retorica. L’autore decompose gli accadimenti non soltanto nell’ottica di un protagonista di quella realtà, ma essendo competente a intendere e a cercare di decifrare i caratteri bellici e formali che ne dettarono il percorso. Il saggio introduttivo di Giorgio Federico Siboni approfondisce la figura di Giuseppe Sannazzaro-Natta attraverso lo specchio di testimonianze d’archivio e di ulteriori annotazioni giornaliere redatte, sempre durante la guerra, dallo stesso colonnello. Ne emergono passaggi dell’occupazione tedesca in Italia, del fronte clandestino e pagine di vita caratteristica della famiglia Sannazzaro, che accrescono il complessivo contesto storico e personale di quel tempo. Conclude il volume una stimolante postfazione del nipote dell’autore delle «Memorie e impressioni».
16,00

Studi sabaudi

Studi sabaudi

Giorgio Federico Siboni

Libro: Libro in brossura

editore: Gammarò Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 200

La dinastia dei Savoia ha una vicenda millenaria. Tra Età moderna e contemporanea il casato operò una lunga stagione dinamica: suoi rappresentanti si affacciarono autorevolmente alla finestra del continente europeo, agendo da soggetti che seppero dotarsi di un impianto istituzionale e diplomatico-militare di respiro sovranazionale. Una palestra di politica posta all'attenzione di autorità non digiune nella prassi di governo. Non secondaria perdurò l'attenzione del casato per le intraprese territoriali e per il campo di prova di una cultura dell'immagine dinastica specchio dello Stato. Sono riuniti in questa monografia alcuni studi di spettro territoriale-documentale e appunti per una disamina interpretativa. Una lettura che evidenzi in essenzialità ruolo, atteggiamento e azioni dell'esperienza sabauda con il lampo d'occhio della storiografia. Introduce il volume una prefazione risultato delle riflessioni analitiche proposte da Gustavo Mola di Nomaglio (Centro Studi Piemontesi - Ca dë Studi Piemontèis).
18,00

Appunti di storia famigliare

Appunti di storia famigliare

Giorgio Federico Siboni

Libro: Libro in brossura

editore: Leone

anno edizione: 2017

pagine: 72

Non un saggio di storia stricto sensu, ma una serie di piccole storie: storie di persone – uomini e donne –, storie di passaggi da luoghi e territori. Storie di famiglie all'interno di vicende più ampie. Si incontrerà, spesso solo fugacemente, non una galleria di ritratti nella loro rigida ufficialità, quanto piuttosto una progenie emblematica dei mutamenti epocali e delle inossidabili persistenze che legano e liberano i componenti di una stessa parentela.
15,00

Il confine orientale. Da Campoformio all'approdo europeo

Il confine orientale. Da Campoformio all'approdo europeo

Giorgio Federico Siboni

Libro: Libro in brossura

editore: Oltre Edizioni

anno edizione: 2012

pagine: 136

Il confine orientale può essere considerato come uno spazio in cui per secoli si sono intrecciate e sovrapposte molteplici frontiere, di natura politica, culturale, religiosa e infine nazionale. Un luogo non solo fisico, in quanto parte dell'Adriatico e in sostanza limite fra la penisola italiana e quella balcanica, ma anche cesura tra l'Europa occidentale e quella orientale in senso generico. Proprio in quanto superficie di rottura, il confine orientale rimane certamente un nodo caratteristico nella storia d'Italia. Collocato geograficamente dalle sponde del fiume Isonzo alla displuviale alpina orientale, racchiude il Carso (triestino e goriziano) e la penisola istriana sino a Fiume e al litorale dalmata con i suoi arcipelaghi di isole fino a Cattaro. In esatta sintonia con i numerosi contrasti confinari avvenuti in Europa fra la seconda metà del XIX secolo e la prima del XX, la storia del confine orientale italiano perdura come tentativo emblematico di fissare all'interno di una regione multiforme ed eterogenea per vicende e popoli una frontiera egemonica. Limite mutevole perché sempre fissato su termini ideologici e proprio per questo di perpetua ardua demarcazione. Nel più generale panorama storiografico sulla questione, il volume intende porsi quale strumento accessibile anche a un pubblico non specialistico interessato alle tematiche istriano-dalmate. Dalla pace di Campoformio ai fermenti irredentisti di fine Ottocento, alle rivendicazioni seguite alla Grande guerra...
18,00

Luigi Bossi (1758-1835). Erudito e funzionario tra antico regime ed età napoleonica
29,00

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