Libri di Giorgio Panizzari
Figli delle catastrofi. Ribelli e rivoluzionari
Giorgio Panizzari, Tino Stefanini
Libro: Libro in brossura
editore: Milieu
anno edizione: 2019
pagine: 256
"Eravamo quelli della Comasina. I più compatti, uno per tutti, tutti per uno. Solidali, con le regole della vecchia ligera, pronti a essere pestati a sangue nelle camere di sicurezza, senza proferire una parola. Non c'era posto per i deboli: chi se la cantava, era destinato a sparire." Scritto a quattro mani da due figure di spicco del mondo che si muoveva oltre il limite della legalità negli anni settanta, alternando un racconto milanese con uno torinese, Figli delle catastrofi affronta spaccati di vita segnati fortemente dalla ribellione: Stefanini è stato un bandito e ha fatto parte della più importante batteria di quagli anni: la banda Vallanzasca, protagonisti di rapine e conflitti a fuoco che hanno segnato in maniera indelebile la cronaca. Panizzari è stato uno dei fondatori dei Nuclei armati proletari, il suo nome era nell'elenco dei 13 prigionieri di cui le Brigate rosse avevano chiesto la liberazione in cambio del rilascio di Moro. Alternando le due voci, in un dialogo di ricordi serrato e veloce come il più accattivante dei noir, "Figli delle catastrofi" narra gli enormi cambiamenti nel sottobosco della malavita, con tanta azione e le riflessioni profonde di chi quel mondo lo ha attraversato. Uno spaccato di cronaca e di storia recente che è al tempo stesso una lettura di vite condotte sul margine, a cui è difficile rimanere indifferenti.
L'albero del peccato
Giorgio Panizzari
Libro: Libro rilegato
editore: Colibrì Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 208
Proletariato extralegale come componente qualificata della sovrappopolazione relativa; lavoro extralegale come branca della produzione e funzione dei processi di accumulazione; frazione prigioniera del proletariato extralegale e movimento politico dei proletari prigionieri; istituzione penitenziaria come strumento di contenimento ma anche come strumento di formazione che agisce su tutto il corpo sociale: sono questi i temi affrontati e articolati da Giorgio Panizzari, attualmente detenuto e testimone di un fenomeno sociale per lo più interpretato dal pregiudizio delle istituzioni statuali e dei suoi pensatori, così come dalle parti politico-affaristiche che ne sono state e ne sono ancora oggi espressione. All’età di 15 anni Panizzari entra in carcere e inizia un incubo e un’odissea che attraverseranno le più aberranti realtà detentive, nel corso degli anni ’70 prende parte alle lotte carcerarie, fino alla militanza nei Nap e nelle Brigate Rosse. Questo libro che giunge alle stampe dopo una lunga gestazione e costituisce anche una testimonianza piena e diretta d’una fase durata oltre un decennio di lotta accesa e collettiva nelle carceri italiane.