Libri di Giovanna Falzone
Vecchia Milano in cucina. Dizionario gastronomico meneghino
Cesare Comoletti, Giovanna Falzone
Libro: Libro rilegato
editore: Meravigli
anno edizione: 2017
pagine: 240
Dizionario gastronomico meneghino costituito da oltre 2000 vocaboli dialettali disposti in ordine rigorosamente alfabetico, secondo la scrittura milanese tradizionale. Per facilitare la ricerca di una parola di cui si conosce l'accezione italiana ma non quella milanese, in appendice è stato aggiunto un repertorio italiano/milanese. Arricchiscono inoltre il volume numerose ricette di piatti tipici della tradizione meneghina e schede dei principali locali storici della città dove è possibile assaporarli.
Vecchia Milano a tavola
Giovanna Falzone, Martino Vaona
Libro
editore: Meravigli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Questo corposo volume stampato con effetto cartapaglia si propone di fermare uno dei tratti più caratteristici della fisionomia della vecchia Milano. Gli autori sono per questo risaliti a epoche lontane, per tentare di raccogliere le ricette trasmesse dai loro nonni: perché questo patrimonio culinario non andasse perso. La cucina, per quanto umile e domestica, è una delle piccole arti di cui si è sempre occupata l'umanità, lasciandovi la propria impronta. Essa fa parte della nostra storia. Quando è particolarmente appetitosa, la ricetta si trasmette e, a volte, si perfeziona da una generazione Ecco allora l'importanza e il valore di raccogliere le tipiche ricette della tradizione. Giungendo alle ultime pagine, se ci avremo preso gusto... potremo inoltre mettere alla prova la nostra conoscenza dei termini gastronomici (ma non solo) della "lengua milanesa" spigolando il ricco glossario compilato da Cesare Comoletti.
Milano. La cucina della nonna
Giovanna Falzone
Libro: Copertina morbida
editore: Meravigli
anno edizione: 2015
pagine: 160
Nello scrivere questo volume l'autrice si è prefissa di "fermare" uno dei tratti più caratteristici della fisionomia della vecchia Milano. Risalendo anche a epoche lontane, ha cercato di raccogliere le ricette che erano patrimonio di nonni e bisnonni: perché questo non andasse disperso. Talune sono state ritrovate su quaderni e libri di cucina di famiglia, pagine ingiallite dal tempo, consunte dall'uso, testimoni di necessità e gusti lontani, ma ancora attuali. Una tale ricerca acquista primaria importanza poiché la cucina, per quanto umile e domestica, è una delle piccole arti di cui si è sempre occupata l'umanità, lasciandovi la propria impronta. Un'impronta che, troppo spesso, si dimostra labile nel tempo: la cucina, specie quella popolare, non ha infatti lasciato che alcuni grezzi ricettari, più che altro appunti, promemoria, e magari neppure quelli, perché i prodotti di cui essa si è avvalsa appartenevano talmente al quotidiano che non vi era la necessità di "fermare" sulla carta qualcosa che rientrava nella prassi familiare, modificata via via in base alle disponibilità immediate e alle immediate esigenze.
Viaggio nella cucina milanese. Le ricette dela vecchia Milano
Giovanna Falzone
Libro: Libro in brossura
editore: Meravigli
anno edizione: 2010
pagine: 158
Nello scrivere questo volume l'autrice si è prefissa di "fermare" uno dei tratti più caratteristici della fisionomia della vecchia Milano. Risalendo anche a epoche lontane, ha cercato di raccogliere le ricette che erano patrimonio di nonni e bisnonni: perché questo non andasse disperso. Talune sono state ritrovate su quaderni e libri di cucina di famiglia, pagine ingiallite dal tempo, consunte dall'uso, testimoni di necessità e gusti lontani, ma ancora attuali. Una tale ricerca acquista primaria importanza poiché la cucina, per quanto umile e domestica, è una delle piccole arti di cui si è sempre occupata l'umanità, lasciandovi la propria impronta. Un'impronta che, troppo spesso, si dimostra labile nel tempo: la cucina, specie quella popolare, non ha infatti lasciato che alcuni grezzi ricettari, più che altro appunti, promemoria, e magari neppure quelli, perché i prodotti di cui essa si è avvalsa appartenevano talmente al quotidiano che non vi era la necessità di "fermare" sulla carta qualcosa che rientrava nella prassi familiare, modificata via via in base alle disponibilità immediate e alle immediate esigenze.