Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Giovanni Capra

Morte sull'Eiger. Il dramma di Claudio Corti e Stefano Longhi

Morte sull'Eiger. Il dramma di Claudio Corti e Stefano Longhi

Libro: Libro in brossura

editore: Corbaccio

anno edizione: 2024

pagine: 224

Il culto della parete Nord dell'Eiger e la formidabile tragedia del 1957 Con le fotografie di Albert Winkler Non esiste forse altro incidente di montagna che abbia turbato gli animi più della tragedia sulla parete Nord dell'Eiger del 1957. Una cordata di quattro avanza troppo lentamente nell'immensa arena di ghiaccio e roccia che è l'Eiger: due italiani, Claudio Corti e Stefano Longhi, feriti ed esausti, non ce la fanno più ad andare avanti, due giovani tedeschi, Günter Nothdurft e Franz Mayer scompaiono poco dopo senza lasciare traccia. Una squadra di soccorso, organizzata spontaneamente da alpinisti di sei nazioni diverse, dalla vetta dell'Eiger battuta dalla bufera riesce a recuperare vivo dalla parete solo Claudio Corti. Sulla scena titubanti soccorritori locali e funzionari spigolosi litigano apertamente e sullo sfondo un pubblico morbosamente attratto dalla vicenda guarda dal cannocchiale quanto sta accadendo. Di tutti questi avvenimenti la salma di Longhi, rimasta appesa in alto sulla parete, fu per due anni una specie di memento, visibile dalla gente del luogo e dai turisti. Con il recupero del corpo nel 1959, le guide alpine rimisero a posto molte cose. E nel 1961, infine, furono ritrovati i corpi dei due tedeschi che, raggiunta la cima, avevano iniziato la discesa dalla parete Ovest, e non erano riusciti a salvarsi per una questione di poche ore. Questo volume fotografico fa rivivere quelle giornate movimentate dell'agosto 1957 e rende giustizia a Claudio Corti (1928 - 2010), che Heinrich Harrer, eroe dell'Eiger e del Tibet, gli aveva negato nel suoRagno bianco. Su Corti fu gettato discredito, a torto. Non solo dovette fronteggiare la morte dei compagni, ma anche l'accusa infamante di esserne in qualche modo responsabile. La foto di Claudio Corti in spalla al suo salvatore Alfred Hellepart è fra le più famose della storia dell'alpinismo. Fu Albert Winkler a scattare questa immagine spettacolare, insieme a molte altre di cui alcune pubblicate per la prima volta in questo libro, insieme alle testimonianze e ai ricordi di molti altri partecipanti alla drammatica azione di salvataggio.
24,00

Due cordate per una parete. 1962, la prima italiana sulla Nord dell'Eiger

Due cordate per una parete. 1962, la prima italiana sulla Nord dell'Eiger

Giovanni Capra

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2018

pagine: 400

Nel 1962, a ventiquattro anni dalla celebratissima prima salita compiuta da Harrer, Heckmair, Kasparek e Vòrg, nessun italiano era ancora arrivato in vetta all'Eiger dalla parete Nord, la terribile Nordwand. Ci avevano provato i vicentini Menti e Sandri nel 1937, restando vittime della parete; ci avevano provato, nel 1957, Corti e Longhi, insieme a una cordata tedesca: ancora una volta l'impresa era finita in una tragedia, e la parete e la montagna simboli dell'alpinismo sembravano destinate a restare precluse agli italiani. Ma nell'agosto del 1962, due cordate di forti alpinisti, Aste, Solina e Acquistapace da una parte, e Perego, Mellano e Airoldi dall'altra, determinate ad arrivare in vetta, si incontrano sotto il Secondo Nevaio e decidono di continuare insieme. La progressione diviene più lenta ma continua e, nonostante le scariche e il maltempo, tutti e sei arrivano in cima senza un graffio e scendono a valle vittoriosi. Due cordate per una parete racconta un'impresa straordinaria, e descrive uno spaccato dell'Italia alpinistica (e non solo) dei primi anni Sessanta, fatto di operai, contadini e artigiani, molti dei quali hanno conosciuto la montagna grazie agli oratori e che hanno scalato per passione nei ritagli di tempo diventando sì accademici del CAI, ma restando defilati e sconosciuti al grande pubblico.
19,90

Il grande Det. Giuseppe Alippi alpinista e contadino: una storia italiana

Il grande Det. Giuseppe Alippi alpinista e contadino: una storia italiana

Giovanni Capra

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2016

pagine: 280

Classe 1934, Giuseppe Alippi, il Det per gli amici, ha condiviso lo stagione eroica dell'alpinismo italiano, quello di Renato Cassin, di Walter Bonatti, di Casimiro Ferrari, di Carlo Mauri... Ha compiuto imprese straordinarie sulle sue montagne, le Grigne, così come nel mondo, sul Lhotse con Messner e in Patagonia con Ferrari. Ma è sempre e orgogliosamente rimasto un contadino e un pastore. A più di ottant'anni, va ancora nel bosco a far legna e parla della montagna come di un grande amore che è sempre dovuto coesistere con il lavoro, la stalla, la caccia, che racconta con altrettanta passione. Capra ha ricostruito la sua vita dall'infanzia contadino alle salite delle vie più difficili, come la Couzy alla Cima Ovest di Lavaredo fino alle imprese himalayane e patagoniche, compreso quel Cerro Campana che con pazienza il Det prova e riprova, senza lasciarsi scoraggiare dalle rinunce imposte dalle condizioni meteorologiche estreme, fino a raggiungerne la vetta al quarto tentativo: all'età di settant'anni.
18,60

Morte sull'Eiger. Il dramma di Claudio Corti e Stefano Longhi

Morte sull'Eiger. Il dramma di Claudio Corti e Stefano Longhi

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2007

pagine: 224

Nel 1957, sulla parete Nord dell'Eiger si compie un'ennesima tragedia, in cui trovano la morte due alpinisti tedeschi, Northduft e Mayer e l'italiano Stefano Longhi. Unico sopravvissuto, il compagno di cordata di Longhi, Claudio Corti, ragno di Lecco e forte scalatore che da sempre sogna la Nordwand, Su Corti si scatena una campagna mediatica senza precedenti. Con l'autorevole avallo di alpinisti come Harrer, uno dei primi quattro salitori della Nordwand e autore del "Ragno bianco", Claudio Corti viene sostanzialmente accusato di aver lasciato morire il compagno Longhi e di aver addirittura provocato la morte dei due tedeschi, di cui durante i soccorsi non era stato trovato il corpo, per poter utilizzare la loro tenda... Accuse infamanti che solo quattro anni dopo, nel 1961, verranno clamorosamente smentite dal ritrovamento dei tedeschi lungo la parete Ovest, a dimostrazione del fatto che i due, lasciati gli italiani, erano saliti in vetta e stavano scendendo da un altro versante. La riabilitazione di Corti, cui contribuì il libro di Jack Olsen, "Arrampicarsi all'inferno", fu parziale e tardiva. Finalmente, con il libro di Giovanni Capra, "Due cordate per una parete", e con questo volume ricco di fotografie che documentano tutta la vicenda, dalla salita al salvataggio, si rende omaggio a un alpinista italiano che ha sofferto per anni a causa dell'ombra gettata su di lui.
24,00

Due cordate per una parete. 1962, la prima italiana sulla Nord dell'Eiger

Due cordate per una parete. 1962, la prima italiana sulla Nord dell'Eiger

Giovanni Capra

Libro: Libro rilegato

editore: Corbaccio

anno edizione: 2006

pagine: 408

Nel 1962, a ventiquattro anni dalla prima salita compiuta da Harrer e Heckmaier, nessun italiano era ancora arrivato in vetta all'Eiger dalla parete Nord, la terribile Nordwand. Ci avevano provato nel 1957 Corti e Longhi, insieme a una cordata tedesca, ma l'impresa era finita in una tragedia, e così la parete e la montagna simbolo dell'alpinismo sembravano destinate a restare precluse agli italiani. Ma nell'agosto del 1962, due cordate di forti alpinisti italiani, fra cui Armando Aste e Franco Solina, decisi ad arrivare in vetta, si incontrano sotto il primo nevaio e decidono di continuare insieme. Capra in questo libro non solo racconta un'impresa straordinaria, ma descrive anche uno spaccato dell'Italia alpinistica dei primi anni Sessanta.
18,60

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.