Libri di Giovanni De Renzis
La lettera e la morte. Le parole nella giungla. Il viaggio di uno psicoanalista attraverso la Letteratura: Proust, Shakespeare, Conrad, Borges…
André Green
Libro: Libro in brossura
editore: Alpes Italia
anno edizione: 2024
pagine: 130
Green è stato un appassionato di letteratura, persuaso che l’arte e la psicoanalisi potessero arricchirsi reciprocamente. Lo dimostra, intervistato da D. Eddé, rivisitando i testi e il percorso di grandi autori le cui opere appartengono al patrimonio culturale dell’umanità. Proponendo nuove letture dei Tragici greci e Shakespeare così come di Proust, Conrad, James e Borges, con il concorso della teoria freudiana e dei suoi lavori, Green esplora il travaglio sotterraneo della creazione letteraria e i rapporti che essa intrattiene con l’inconscio. Si mette alla ricerca dei “legami che nel testo non appaiono”, dei tesori nascosti e si interroga sul significato che può avere la presenza inattesa di due frasi identiche in "Il tempo ritrovato" di Proust oppure sui motivi per cui H. James non potè concludere uno dei suoi racconti o ancora sui misteri che circondano la filiazione di Amleto e il destino di Ofelia. È un viaggio nella Letteratura mondiale in compagnia di un incomparabile lettore e grande teorico della psicoanalisi. Un’occasione per navigare tra finzione letteraria e romanzo familiare: scrittura e vita psichica, testo e inconscio. Prefazione di Giovanni De Renzis.
Joyc’è. Dalla gaia scienza di Ulisse alla scienza nuova di HCE
Libro: Libro in brossura
editore: Cronopio
anno edizione: 2023
pagine: 145
Nove autori di mondi culturali e artistici diversi si ritrovano, incrociando i rispettivi sentieri, ognuno con la propria competenza e sensibilità, a condividere l’esperienza che… Joyc’è; che la presenza di Joyce è sì una “ricorrenza”, ma continuamente riattualizabile, ben oltre ogni ritualità celebrativa. Basta guardare l’indice dei contributi presenti in questo volume, per cogliere, diremmo a colpo d’occhio, i rimandi dialogici, gli intrecci impliciti o espliciti che si dipanano fra i due testi introduttivi, le riflessioni dei primi tre saggi di critica letteraria che presentano squarci del mondo, aperti sul compiersi della morte come transito irreversibile e sulla natura "marina" della madre in Joyce e Beckett, in cui si muovono i personaggi ‘prosaici’ dell’odissea joyciana; quelle dei due successivi che propongono, in un’ottica psicoanalitica lacaniana, considerazioni focalizzate sulla lingua di Joyce, ma più in generale su una più complessiva e innovativa riformulazione del senso stesso del lavoro psicoanalitico. E infine quelli dei due ultimi contributi che non parlano di Joyce, non discutono né della sua opera e dei suoi temi né della sua lingua, madre o matrigna; ma avendolo ascoltato, ricevuto con quella sensibilità ‘apprensiva’ propria degli artisti, ci propongono una loro ‘intrusiva’ immedesimazione nel corpus dell’Ulisse, realizzando (è Barthes a farci da suggeritore) un être en memoire che non si riduce a una ‘rimembranza’, ma è proprio un essere in memoria, che nell'ultimo contributo assume forma pittorica. Autori: Giancarlo Alfano, Luciano De Fiore, Giovanni De Renzis, Gabriele Frasca, Amalia Mele, Pietro Pascarelli, Elisabetta Spinelli, Matilde Tortora, Giuseppe Zevola.
Strada Statale 92. La terra in cielo
Pietro Pascarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Grenelle
anno edizione: 2022
pagine: 192
Sperduti nell'universo di parole che ci segnano e ci rincorrono, inventiamo cose che crediamo di ricordare, troviamo senza cercare, abbiamo nostalgia di cose mai avute. Non c'è ragione o spiegazione. Non c'è che viaggio, e la poesia è questo. Non c'è cielo in terra, non c'è risposta ultima. L'Appennino Lucano, mitico tetto del mondo attraversato dalla Strada Statale 92, è un piano di trascendenza che l'autore non si stanca di percorrere, e che sconfina in cielo con i suoi viandanti trasmutando i sogni in realtà, la realtà in sogno. Quella lontananza di terra in cielo è vita vera che consuma i corpi, infiamma la psiche, e non cessa di dire, di generare luce e versatili forme dell'essere. Con una lettura introduttiva di Giovanni De Renzis.