Libri di Giovanni Feo
Le città del tufo nella valle del Fiora. Sovana, Sorano, Pitigliano, Saturnia Montemerano, Manciano, Castell'Azzara
Giovanni Feo
Libro
editore: Laurum
anno edizione: 2024
pagine: 144
Die Hohlwege der Etrusker. Die zyklopischen Heiligen Gange von Sovana, Sorano und Pitigliano
Giovanni Feo
Libro: Copertina rigida
editore: Laurum
anno edizione: 2007
pagine: 160
Le città del tufo nella valle del Fiora
Giovanni Feo
Libro
editore: Laurum
anno edizione: 2005
pagine: 144
The hilltop towns of the Fiora Valley
Giovanni Feo
Libro
editore: Laurum
anno edizione: 2005
pagine: 144
Le vie cave etrusche. I ciclopici percorsi sacri di Sovana, Sorano e Pitigliano
Giovanni Feo
Libro
editore: Laurum
anno edizione: 2007
pagine: 160
Les cités de tuf e la vallée du Fiora. Guide pour la visite des centres étrusques et médiévaux de la Maremme collinaire
Giovanni Feo
Libro: Copertina rigida
editore: Laurum
anno edizione: 2009
pagine: 144
La religione degli Etruschi. Divinità, miti e sopravvivenze
Giovanni Feo
Libro
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2011
pagine: 96
Nella lotta alla stregoneria di medievale memoria, ciò che venne reputato "diabolico" non fu altro che la riemersione di antiche tradizioni etrusche, vive nello spirito e nelle pratiche del popolo delle campagne. Nell'isolamento di regioni boschive e montane, il culto di una Grande Dea della terra aveva trovato dove conservarsi ad essere tramandato.
Arte sacra e stregoneria. Templari e altri «eretici» nella Toscana medievale
Giovanni Feo, Marco Bisogni
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2012
pagine: 160
C'è un mondo a noi familiare, che si diluisce nel quotidiano. Su questo piano la storia è quella nota e i fatti conosciuti si accavallano secondo una corrente governata da solidi e circoscritti argini. Ogni deviazione appare scomoda e pericolosa. C'è un mondo altro, meno apparente e decifrabile, che scorre accanto al primo e si rivela attraverso lingue antichissime; segni dispersi nel territorio come in un'immaginaria caccia al tesoro che insegue un concetto di conoscenza; come in un'opera grande scritta sulla terra e sulla pietra. Questo libro è come una mappa da sfogliare, in cui a cifre manifeste accorre associarne altre celate ad occhi distratti, per ricostruire nella sua integrità un disegno profondo quanto evidente, che è nutrimento vitale del nostro sapere.
La terra e il cielo degli Etruschi
Giovanni Feo, Luigi Torlai
Libro: Copertina morbida
editore: Venexia
anno edizione: 2013
pagine: 160
Le nuove scoperte nel campo dell'archeoastronomia hanno individuato una fitta rete di allineamenti stellari in territorio etrusco, a testimonianza di una ricchissima scienza sacra che celebrava le nozze tra terra e cielo, considerati una specchio dell'altro. I luoghi sacri di etruschi e pre-etruschi studiati dagli autori nel dettaglio rivelano una visione cosmologica incentrata sulla natura, ispiratrice di tradizioni magiche custodite da sibille, sacerdotesse e divinità connesse al culto della terra e degli astri. Dall'arte fulgurale all'agrimensura, la civiltà etrusca è stata la fondatrice di un sapere tramandatosi nella storia, di cui i siti archeologici raccontati per la prima volta in questo libro sono testimoni vivi.
Il tempio perduto degli etruschi
Giovanni Feo
Libro: Copertina morbida
editore: C&P Adver Effigi
anno edizione: 2014
pagine: 208
Il centro sacro e geografico dell'Etruria fu il tempio di Voltumna presso il lago di Bolsena, l'etrusca Volsinii (in etrusco Velzna). Il lago e i suoi fecondi versanti furono l'epicentro, l'ombelico sacro della dodecapoli, lì furono scritte, nello scenario lacustre e vulcanico le pagine più importanti della originaria storia dei Tirreni. Lo dimostrano e lo confermano fatti recenti. Nell'inverno 2013-2014 è arrivata la segnalazione di due nuovi templi etruschi, scoperti nei pressi della via Francigena. Secondo l'attuale stima, sul tratto della Francigena che entra nel cratere di Bolsena, da San Lorenzo Nuovo a Montefiascone, si contano oggi almeno venti templi etruschi. Altri ancora non sono segnalati, soprattutto nell'area medio-alta del versante settentrionale del cratere, dove una vasta e fitta macchia mediterranea nasconde insediamenti, necropoli, templi di età etrusca e siti pre-etruschi. L'evidenza che l'annuale pellegrinaggio al Fanum di Voltumnae, sulle rive di Bolsena, divenne il pellegrinaggio al lago di Santa Cristina è confermata dai tanti templi etruschi situati lungo la via Francigena. Lungo questa antica "via sacrata romana" sono rimaste tracce tra le più significative di quell'Etruria che fu essenzialmente un territorio consacrato con arcani riti e opere monumentali, secondo una scienza sacra che reputava la terra una dea, il territorio vulcanico il suo corpo e il lago, il più grande lago vulcanico d'Europa (secondo al mondo), il suo ombelico sacro.