Libri di Giovanni Meli
Il primo ricettario
Giovanni Meli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2022
pagine: 244
All'ampia produzione poetica di Giovanni Meli, eclettico intellettuale attivo a Palermo tra la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo, è stata ed è tuttora dedicata molta attenzione; solo a partire dai primi anni del ’900 si è andata arricchendo l'indagine storica sulle sue attività di medico e di professore di Chimica. Medico lo divenne, riferiscono i suoi biografi, non per vocazione ma su spinta della madre, perché con la rendita futura potesse contribuire al magro bilancio familiare. Ottenuta la licenza per l'esercizio della professione, fu medico condotto a Cinisi, per quasi sei anni, e poi esercitò la professione di medico per il resto della sua vita – fu anche medico ordinario del Presidente del Regno – apprezzato da tutta la società palermitana, dalla nobiltà ai poveri, ai diseredati ai quali dava assistenza gratuita. Nel 1787, resosi vacante un posto di lettore di Chimica della Facoltà di Medicina della Reale Accademia degli Studii di Palermo fu chiamato a ricoprirlo; quando, nel 1806, l'Accademia venne promossa a Regia Università, fu nominato Professore, titolo che mantenne fino alla morte. Il primo Ricettario sembra risalire agli anni degli studi (1757-1765), il Meli vi trascriveva, riassumendo e rielaborando le proprie fonti, inizialmente pagine di ampia cultura medica, e successivamente, testi molto più finalizzati alla prassi, sulle specifiche terapie di patologie ben precise. L’evoluzione poi della scrittura, di pari passo con la datazione di quelle note che ammettono un preciso termine temporale, mostrerà come questo Ricettario abbia accompagnato l’Autore per gran parte della vita, fino all’età senile.
La lirica. Testo siciliano a fronte. Volume Vol. 1
Giovanni Meli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2019
pagine: 480
Continua la poderosa impresa di pubblicare l'opera omnia di Giovanni Meli. Il progetto è stato approntato dal compianto professor Salvo Zarcone e prevede la pubblicazione, in edizione critica, di tutte le opere del grande poeta, compresi testi scientifici finora inediti.
L'origini di lu munnu. Testo italiano a fronte
Giovanni Meli
Libro: Libro in brossura
editore: I Buoni Cugini
anno edizione: 2017
pagine: 150
Quale fu l’origine del mondo? Per rispondere alla domanda il poeta Giovanni Meli fa parlare direttamente Giove e usa come scenario il banchetto degli Dei, dove Giove chiede ai suoi figli e alla moglie Giunone: come poter creare il mondo. I figli e la stessa moglie intervengono sostenendo con un gergo semplice diverse teorie filosofiche antiche e moderne; Giove boccia e demolisce tutte le ipotesi e alla fine sceglie sé e il suo corpo come origine del mondo. Contiene anche il primo e il secondo gruppo delle ottave postume da Meli.
Nel serra serra dei capelli. L'amore in un manipolo di odii
Giovanni Meli
Libro: Copertina rigida
editore: Plumelia Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 88
Viene ricordato dopo i duecento anni della morte, il poeta Giovanni Meli. Sono messe in evidenza le anacreontiche che raccontano dell'amore, della bellezza femminile in una nota cornice arcadica.
La Fata Galanti
Giovanni Meli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2015
pagine: LVIII-582
"La Fata Galanti" (1762) è il primo poema in versi composto e recitato dal ventenne Giovanni Meli nella moderna accademia, la Galante Conversazione, che il principe di Campofranco aveva aperto nel suo palazzo di Palermo (oggi palazzo Valguarnera-Gangi) nel 1760.
Favuli morali
Giovanni Meli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2014
pagine: LXI-458
Le "Favuli morali" furono davvero l'ultima opera di Giovanni Meli? A testimoniarlo ci sarebbe l'ultima edizione delle Opere curate dallo stesso autore nel 1814 tra le quali esse videro per la prima volte la luce, ma la tradizione manoscritta sembrerebbe testimoniare una diversa, più complessa e tormentata costruzione del testo. L'edizione curata da Salvatore Zarcone ricostruisce questo percorso attraverso le varianti dei numerosi testimoni rimastici, certamente più numerosi delle altre opere dello scrittore palermitano, che documentano il lungo e complesso lavoro di elaborazione soprattutto dal punto di vista linguistico e della costruzione del discorso favolistico meliano. Meli fu di certo maestro in questo genere e forse, per riprendere almeno il giudizio di Francesco de Sanctis, il migliore dei nostri favolisti del Settecento, ma insieme è da sottolineare, oltre al volere e al significato poetico già abbondantemente documentato dalla tradizione, l'interesse sociale che sta alla base di queste composizioni. Le sopraffazioni, le ingiustizie, le iniquità, le azioni ingiuste e vili trovano ampia rappresentazione in un mondo in cui sono sempre i deboli a pagare, sempre gli umili a soccombere e spesso gli animali di Meli velano appena appena personaggi e situazioni reali della società coeva, fanno capo ad avvenimenti e situazioni ampiamente riconoscibili e individuabili nell'ancora duramente feudale società siciliana.
La Buccolica
Giovanni Meli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2014
pagine: XXXV-322
Nella letteratura europea del Settecento l'antica tradizione della poesia pastorale conosce una ripresa vigorosa e viene reinterpretata alla luce di interessi del tutto moderni: la riflessione sull'ordine cosmico e il suo sistema di forze inaugurata dalle ricerche newtoniane, l'approccio filosofico allo studio del tempo naturale e del tempo storico (regolati entrambi da un andamento ciclico), la diffusione dei modelli di sviluppo economico fondati sulle teorie fisiocratiche. In questa nuova prospettiva si colloca anche il progetto de "La Buccolica" di Giovanni Meli, poema composto di egloghe e idilli in dialetto siciliano, suddiviso in quattro sezioni intitolate alle stagioni dell'anno e pubblicato fra il 1787 e il 1814. Sia nell'ampiezza che nella varietà dei metri e dei registri quest'opera rivela la felice disponibilità dell'autore ad assimilare e rifondere originalmente alcuni recenti esempi europei (da Pope a Thomson, da Saint-Lambert a Gessner) e l'illustre tradizione 'sicula', ricondotta con orgoglio a Teocrito.
Favuli morali
Giovanni Meli
Libro: Copertina morbida
editore: CMD Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 224
Le Favuli morali sono un'opera di Giovanni Meli, uno dei massimi rappresentanti della letteratura siciliana tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento. In queste l'autore colpisce obiettivi di ordine politico, religioso ed ideologico, anche se la sua polemica sociale non va al di là di un filantropismo paternalistico contrario ad ogni soluzione radicale. Capace di raffigurare il mondo degli animali con estrema minuziosità, il poeta traduce in versi la realtà senza cadere in asprezze letterarie, né tanto meno in un gusto retorico. Va altresì notato che nelle Favuli morali il gusto arcadico delle precedenti opere è definitivamente superato a favore di un linguaggio più fresco ed originale, più nuovo, armonico e capace di entrare in contatto con un pubblico che non è soltanto aristocratico, ma anche borghese, e con dei lettori non solo di elevata, ma di media cultura.
Il secondo ricettario
Giovanni Meli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova IPSA
anno edizione: 2024
pagine: 354
Giovanni Meli esercitò la professione medica dall'età di 24 anni fino ai suoi ultimi giorni di vita. Traccia di questo lungo impegno è rimasta in tre volumetti autografi: il ricettario antico e due ricettari professionali. Nel secondo, Meli raccoglie e trascrive ulteriori interventi terapeutici da lui stesso sperimentati o dei quali è stato testimone, riferisce qua e là di pratiche tra superstizione e occultismo, consolida la presenza delle chimiche organica e inorganica nel suo reagentario medico, aggiunge altre decine di semplici all'eccezionale catalogo erboristico avviato con il primo ricettario.
Dall'analisi visiva al visual training. «Una guida semplice ed efficace»
Giovanni Meli, Stefano Panzeri
Libro: Libro in brossura
editore: Marna
anno edizione: 2021
Il ‘ben-essere’, il ‘prendersi cura’ degli altri è certo un atteggiamento del cuore e sempre carico di alte motivazioni. È anche vero, però, che concretizzare questo atteggiamento presuppone conoscenza e professionalità. A questo risponde la pubblicazione di questo libro che completa il precedente lavoro di Stefano Panzeri, “Dal benessere visivo al benessere globale”. Con la partecipazione di Renzo Zannardi e Graziano Zanardi si era voluto proporre a un pubblico di genitori ed educatori alcuni suggerimenti per una corretta igiene oculare. Questa nuova opera, realizzata con Giovanni Meli, vuole invece offrire a operatori e studenti del settore una completa e esaustiva guida per prepararsi a svolgere una professione importante con spirito innovativo.