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Libri di Giovanni Nigro

Gaetano Salvemini. Scuola, politica, storiografia e federalismo

Gaetano Salvemini. Scuola, politica, storiografia e federalismo

Giovanni Nigro

Libro

editore: Paguro

anno edizione: 2017

pagine: 144

Il testo ripercorre la complessa e vivace personalità umana e culturale di Gaetano Salvemini, dai primi anni del XX secolo sino alla morte, intervenuta nel 1957. Dopo una breve biografia politica, si è passati all'analisi dell'uomo politico, alla chiarificazione di come la sua concezione pedagogica fosse tutt'uno con la sua visione politica; si è esaminato, successivamente, il suo federalismo e le "atipiche" soluzioni pensate per la questione meridionale. E - più inoltre - si è analizzato il suo concetto di democrazia, caratterizzato dall'antitesi democrazia-dittatura, il suo successivo avvicinamento all'elitismo di Mosca, il suo impegno storiografico, sempre condotto in perfetta sintesi tra metodo filologico-erudito e vigorosa analisi dei rapporti di classe. Senza dimenticarsi delle critiche a Giolitti, del tormentato rapporto con il Partito Socialista, dell'impegno antifascista, del gradito soggiorno americano. E con un occhio - naturalmente - al polemista ed all'indiscusso maestro.
12,00

La prima volta

La prima volta

Giovanni Nigro

Libro: Copertina morbida

editore: ARPANet

anno edizione: 2011

pagine: 280

Che sforzo tremendo, pensare: tenere a due mani una muta di cani al guinzaglio, che tirano, strappano, s'impazientiscono, s'azzuffano, urlano... Il piacere del sonno: lasciarli andare, liberi di disperdersi per la campagna, correndo, saltando, inseguendo ciascuno l'usta della sua selvaggina preferita, mentre le mani si fanno leggere e i più affettuosi e più cari restano vicini a far compagnia e a far festa alle gambe del loro dio.
12,00

Mani di fata

Mani di fata

Giovanni Nigro

Libro

editore: ARPANet

anno edizione: 2008

pagine: 48

La contessa Olga è una pianista di raffinata bellezza, le cui mani curate e perfette volano sui tasti, carezzandoli con passione. Con l'incedere degli anni i segni del tempo destano domande e preoccupazioni, sino al momento in cui - inaspettatamente - scopre che le sue dita hanno particolari poteri: far scomparire le rughe, rassodare i tessuti, donare nuova luminosità al viso, appiattire ventri e tornire gambe! Olga sfrutta questo dono per incrementare gli affari al Salone di Bellezza di Colette, ma ben presto realizzerà come le sue mani fatate possano sanare mali ben più seri di una smagliatura. Giovanni Nigro celebra le mani come uno dei mezzi di comunicazione più efficaci di cui l'uomo dispone, capaci non soltanto di esprimere emozioni e stati d'animo, ma anche di donare aiuto e conforto a chi ne ha bisogno. Un racconto toccante, senza per questo mancare di spirito e ironia, sull'immortalità dei gesti compiuti dalle mani, nella loro eterna bellezza.
3,00

L'infezione da citomegalovirus

L'infezione da citomegalovirus

Giovanni Nigro

Libro

editore: Editeam

anno edizione: 2002

pagine: 48

15,00

Quando mi feci fiume

Quando mi feci fiume

Giovanni Nigro

Libro: Libro in brossura

editore: ilmiolibro self publishing

anno edizione: 2023

pagine: 196

Mentre confrontavo i grumi dei miei pensieri frantumati e cupi con il fluire continuo e allegro di un ruscello, decisi di trasformarmi in fiume, capace di pensare in modo liquido, ma anche di gonfiarsi di emozioni come una piena di sentimenti. Da fiume vivo l'infanzia delle acque che si tuffano dalle rupi, l'adolescenza di bravate con affluenti e allagamenti di risaie, i passaggi da torrente a ruscello a fiume che si crea un letto e ne perlustra dalla sorgente alla foce il corso, incastonato nel mondo, ma libero di percorrerlo. Io passo e osservo: la pace delle pianure e delle colline che le incorniciano, le presenze che le infestano di notte, le citta che per me sono una festa, le storie degli esseri umani, da quando si rincantucciavano inermi in una mia ansa, a quando sono diventati tanto arroganti da ricoprirmi, avvelenarmi, stuprarmi. Mi parlano, ma non mi ascoltano, Di loro parlo spesso con gli altri esseri del pianeta: abbiamo tante storie che li riguardano; anche di domani.
17,50

Essere un altro (un poco), essere altrove (qualche volta)

Essere un altro (un poco), essere altrove (qualche volta)

Giovanni Nigro

Libro: Copertina morbida

editore: ilmiolibro self publishing

anno edizione: 2015

pagine: 410

"Io scommetto che il mio bigliettino di auguri a Ferdinando cela un suggerimento del mio inconscio e che, quale che sia...io lo seguirò!" Così, senza neanche accorgersene, uno si cambia la vita. Pensa di star vivendo un giorno normale, un'ora normale, ai quali altre ore e altri giorni seguiranno, esattamente con la stessa cadenza, la medesima trama, e quelle piccole variazioni sul tema che impediscono al futuro di diventare un'abitudine, ed all'abitudine di diventare una noia. Pensa che per cambiargli la vita gli ci voglia una decisione responsabile, meditata e sofferta, come un matrimonio, una nascita, un nuovo lavoro. Oppure le quattro battute d'orchestra del Destino, il rullo di tamburi di una morte, la fanfara di una lotteria, la geremiade nazionale di una catastrofe. E nell'attesa di questi eventi rari o improbabili, si crogiola nella sicurezza che nulla cambierà, se lui non vorrà. E invece no. Senza nessun preavviso, nessun sentore, nessuno spartiacque tra lo ieri confortevolmente noto e il domani paurosamente irriconoscibile, si trova la vita cambiata da una minuzia, una bazzecola, una insignificante trivialità. Non del Destino, non della Sorte: sua.
22,50

Essere un altro (un poco), essere altrove (qualche volta)

Essere un altro (un poco), essere altrove (qualche volta)

Giovanni Nigro

Libro: Copertina morbida

editore: ilmiolibro self publishing

anno edizione: 2011

pagine: 382

Il titolo vuole annunciare il tema e il tono del libro: ironico, divertito, cinico, minimalista. Racconta le peripezie di piccoli uomini che affrontano grandi interrogtivi e di come vi si smarriscono senza poterne venire a capo. Appaiono patetici i loro tentativi di ridurli alla propria dimensione fatta di compromessi autoindulgenza e sacrifici a piccole dosi,e buffe le loro smorfie sotto le docce scozzesi a cui si assoggettano nel loro pendolare dall'immaginazione alla realtà e viceversa. Se il libro avesse uno scopo, sarebbe quello di farci ridere non di loro, ma di noi stessi; ma il libro non ha verità da rivelare nè profondità da esplorare, e vuole solo raccontare, magari in modo eccentrico, forse caustico, qualche volta riflessivo, di come "essere un altro, essere altrove" possa presentarsi imparzialmente come un sogno o come un incubo.
21,00

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