Libri di Giovanni Perazzoli
Contro la miseria. Viaggio nel'Europa del nuovo welfare
Giovanni Perazzoli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2014
pagine: 149
Tutti i disoccupati avranno l'alloggio pagato e un assegno minimo vitale a condizione di frequentare dei corsi di formazione e di accettare il lavoro proposto dal centro dell'impiego. Se sui giornali leggessimo di una proposta del genere fatta dal governo italiano, rimarremmo sbalorditi. Eppure, per un tassista di Parigi, per un operaio di Berlino o per un giovane di Londra il reddito garantito è una realtà di tutti i giorni. Da decenni, la disoccupazione in Europa viene affrontata con potenti strumenti di welfare che prevedono, oltre a un sussidio vitale, assegni per le coppie, per i figli, per chi avvia un'impresa, corsi di formazione, trasporti, riscaldamento e molto altro. In Italia tutto questo non esiste. Siamo una gigantesca anomalia e neppure ce ne rendiamo conto.
Benedetto Croce e il diritto positivo. Sulla «realtà» del diritto
Giovanni Perazzoli
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 204
Il volume è, insieme, un libro su Croce - sulla sua filosofia della pratica, con essenziale riferimento al problema giuridico - e una ricerca originale e ricca di spunti critici sul diritto positivo e sulle teorie giuspositivistiche. Della filosofia crociana della pratica, e della teoria del diritto che ad essa si riconduce, l'autore offre un'esegesi attenta, sottile e articolata; e da questa esegesi muove, quindi, con sviluppi di ricerca autonomi. È noto che la teoria crociana del diritto - che, riconducendo il diritto alla sfera dell'economia, riduce in modo radicale il diritto alla volontà - è stata fatta più volte oggetto della critica di "perdere" il diritto, di perdere la "realtà" del diritto. Ma - si domanda l'autore - che cos'è la "realtà" del diritto che andrebbe perduta in una teoria positiva del diritto? Svolgendo il filo di questa domanda, l'indagine mette in luce come la teoria giuridica crociana permetta di rileggere criticamente le posizioni dei massimi teorici del giuspositivismo svelando la premessa metafisica ad esse occultamente e contraddittoriamente sottesa: che la "realtà" sia "verità". La crociana riduzione del diritto alla volontà economica, lungi dall'essere una paradossale negazione del diritto, è al contrario - liberando il diritto da una pretesa realitas metafisica -la feconda premessa per l'interpretazione oggettiva dei fatti giuridici.