Libri di Giulia Alberti
Ciao cari. Un'antologia sragionata sul Moroz
Libro: Libro in brossura
editore: Clown Bianco Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 196
Una domanda scuote il mondo della letteratura, della narrativa e del cinema porno: chi è Morozzi? Un autore, certo: raffinato, ironico, intelligente. Ma anche un'idea, la certezza dell'incertezza, l'imprevedibile nel consueto. La vena di follia che increspa la superficie dell'ovvietà. Morozzi compare, frattura e scompare, il mefistofelico sorriso sotto la pelata falsamente tranquillizzante. Se volete scrivere qualcosa di serio e di dirompente, dovete almeno chiamare Morozzi il protagonista. Io l'ho fatto, e mi sto ancora difendendo nelle opportune sedi. A voi un viaggio nel Morozzi segreto, che è uguale al Morozzi noto a tutti: incomprensibile e meraviglioso. (Maurizio De Giovanni)
Inganni dipinti. Trompe-l'oeil nella fototeca Zeri
Giulia Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2015
pagine: 176
"Sì somiglianti al vero che l'occhio ne restava ingannato, e la mente delusa nel credere naturale quello che vedeva dipinto". Così Diego Zannandreis descrive i quadri di Sebastiano Lazzari, cogliendo appieno l'essenza del trompe-l'oeil. Nel tentativo continuo della pittura di farsi perfetta mimesis del reale, questo genere ne costituisce infatti il colpo di scena, l'espediente teatrale, il banco di prova del virtuosismo del pittore. Mentre, nella sua declinazione da cavalletto, il trompe-l'oeil si afferma nell'Europa del Nord fra XVII e XIX secolo, in Italia sembra farsi strada timidamente, solo in alcune regioni, restando legato a una produzione di nicchia mai del tutto affrancata dalla natura morta. Nel suo porsi come 'inganno dell'occhio', il genere non poteva non affascinare Federico Zeri. A partire dal significativo nucleo di 214 fotografie raccolte dallo studioso, il volume si propone di mettere ordine all'interno di un materiale che,, per l'Italia, non ha ancora avuto un'adeguata trattazione scientifica. Con un apparato di oltre 140 immagini, Giulia Alberti dà conto di opere spesso inedite, mette a fuoco la produzione di una moltitudine di artisti, ne amplia il catalogo e individua personalità ancora sconosciute, dando così vita a uno strumento indispensabile per le future ricerche in tale ambito.
Inganni dipinti. Trompe-l'oeil nella fototeca Zeri
Giulia Alberti
Libro: Libro in brossura
editore: Fondazione Federico Zeri
anno edizione: 2016
pagine: 175
"Sì somiglianti al vero che l'occhio ne restava ingannato, e la mente delusa nel credere naturale quello che vedeva dipinto". Così Diego Zannandreis descrive i quadri di Sebastiano Lazzari, cogliendo appieno l'essenza del trompe-l'oeil. Nel tentativo continuo della pittura di farsi perfetta mimesis del reale, questo genere ne costituisce infatti il colpo di scena, l'espediente teatrale, il banco di prova del virtuosismo del pittore. Mentre, nella sua declinazione da cavalletto, il trompe-l'oeil si afferma nell'Europa del Nord fra XVII e XIX secolo, in Italia sembra farsi strada timidamente, solo in alcune regioni, restando legato a una produzione di nicchia mai del tutto affrancata dalla natura morta. Nel suo porsi come 'inganno dell'occhio', il genere non poteva non affascinare Federico Zeri. A partire dal significativo nucleo di 214 fotografie raccolte dallo studioso, il volume si propone di mettere ordine all'interno di un materiale che,, per l'Italia, non ha ancora avuto un'adeguata trattazione scientifica. Con un apparato di oltre 140 immagini, Giulia Alberti dà conto di opere spesso inedite, mette a fuoco la produzione di una moltitudine di artisti, ne amplia il catalogo e individua personalità ancora sconosciute, dando così vita a uno strumento indispensabile per le future ricerche in tale ambito.