Libri di Giulia Cabassi
Abaco naturale. Naturlicher Abakus. Ediz. italiana e inglese
Tiemen Hiemstra, Giulia Cabassi, Hannes Birkholz
Libro: Libro rilegato
editore: Ultrablu
anno edizione: 2019
pagine: 36
Il potenziale creativo e trasformativo di una sperimentazione libera tra saperi e pratiche, amplia la comprensione della soggettività, fluidità e permeabilità del fare artistico. Giulia Cabassi e Hannes Birkholz, nel loro libro, dimostrano perfettamente quanto sia fluttuante la frontiera nell’arte i sui superamenti sono incontri straordinari che ci conducono nell’altrove. Il libro è costruito fra il sottile lembo tra l’arte e la botanica, e tra la sperimentazione artistica e quella scientifica, percorso attraversato in prima persona dagli autori, il quale, come testimoniano la pluralità dei contenuti, segni suoni, colori, mappature, restituiscono al libro una valenza epistemologica che tramite il dislocamento e il decentramento di segni e suoni, oltre a valorizzare il potenziale creativo e trasformativo dei margini tra saperi e pratiche, amplia la comprensione e ci dona un approccio trascendentale verso i nostri mondi interiori e la natura.
Ultrablu. Quando la parola si spegne come suono, nasce come immagine. Ediz. italiana e inglese
Libro
editore: Ultrablu
anno edizione: 2018
L’idea di una serie di quaderni nasce dall'idea di raccogliere in una pubblicazione le molteplicità creative che si generano in modo spontaneo nel atelier Ultrablu. La nostra idea è permeata dalla convinzione che, in campo artistico e culturale, la neurodiversità costituisca una risorsa specifica dell’essere umano, portatrice di bellezza, rinnovamento e arricchimento condiviso.
Provvisto di occhi, vai. Piccola guida sull'immaginario botanico
Giulia Cabassi, Maria Vittoria Basciani
Libro: Libro in brossura
editore: Ultrablu
anno edizione: 2018
pagine: 32
Concentrandosi su un albero si possono seguire le metamorfosi stagionali: prima più maturo in estate, poi con tante foglie rossicce, arancio e gialle che ai primi venti autunnali cadono dai molti rami per formare un nutrito tappeto umido ai suoi piedi. Man mano che si entra nell’inverno i rami, oltre che presentarsi secchi e spogli, si possono ricoprire di neve e ghiaccio come a prepararsi per le prime foglioline primaverili. Maria Vittoria, dal vertice osservativo dello spettro autistico, rappresenta invece un paesaggio atemporale disegnando i fiori di una “stagione fantastica”. Su un foglio quadrettato si intrecciano forme e colori che rimandano alla dimensione creativa primaria del sogno. Giulia è affascinata da questa botanica della fantasia, ne individua e studia gli elementi costitutivi, elabora con rigore tavole di "studio" come farebbe un botanico illustratore nell'indagare delle specie appena scoperte. Maria Vittoria e Giulia riescono ad esprimere, da vertici distinti ed armonicamente intrecciati, le polarità sintetica ed analitica della mente umana. L'accuratezza fenomenologica del loro lavoro ci avvicina alla lettura “dell'albero della vita".