Libri di Giuliano Orlando
Rocky Marciano. The king
Giuliano Orlando
Libro: Libro in brossura
editore: Libreria dello Sport
anno edizione: 2014
pagine: 288
Siamo nell'America degli anni '50, l'epoca del boom e del nazionalismo esasperato. È finita da pochi anni la guerra in Europa, dove si sono immolati molti ragazzi americani dalle radici europee. Gli USA cercano figure esemplari per rafforzare il senso di appartenenza. L'esplosione di Rocky Marciano sul ring è lo specchio di ciò che vuole la gente. Un eroe invincibile. Rocky riesce a detenere il titolo del mondo e a ritirarsi imbattuto dopo 49 vittorie (e ben 43 ko) su 49 incontri da professionista. Molti critici della boxe gli rimproverano la sua grezza tecnica e i suoi difetti fisici, come lo scarso peso e la limitata statura. Ma Rocky possiede qualità che pochissimi pugili sono stati in grado vantare durante un secolo e mezzo di boxe moderna. La sua aggressività ai limiti del regolamento e una resistenza quasi sovraumana ai colpi degli avversari lo rendono presto il pugile-guerriero per antonomasia, disposto ad incassare tre pugni pur di metterne a segno uno. Rifiuta anche la semplice possibilità di poter essere sconfitto e, incontro dopo incontro, inizia a credergli anche il mondo. Un eroe apripista di una serie infinita di storie di pugilato.
Rocky Marciano l'invincibile
Giuliano Orlando
Libro: Libro in brossura
editore: Limina
anno edizione: 2011
pagine: 247
Uscita dal furore della guerra che l'aveva vista protagonista in Europa, l'America degli anni Cinquanta, anni di boom e di nazionalismo a oltranza, è alla ricerca di figure esemplari che rafforzino il senso di appartenenza. Rocky Marciano, figlio di emigranti italiani, cresciuto nel culto della famiglia, diventa il simbolo del bravo ragazzo che attraverso il pugilato, da sempre trainante negli Usa, si pone al vertice di una società che ha bisogno di esempi positivi. La sua esplosione sul ring è lo specchio di ciò che vuole la gente. Un eroe invincibile. Se Joe Louis è stato per gli States il buon soldato che ha messo la sua abilità di campione a disposizione dei soldati in guerra, se Muhammad Ali negli anni Settanta ha messo al tappeto il falso moralismo e le disuguaglianze tra bianchi e neri, Marciano ha fatto da spartiacque, nell'accettazione come americano a tutto tondo di un figlio dell'emigrazione, membro a pieno titolo della nuova patria. Lo ha fatto con i pugni e con il comportamento. Eroe imbattuto sul ring e fuori. L'autore ne racconta le imprese pugilistiche, ma ancor più la vita, le debolezze, l'amicizia con Marylin Monroe, i contatti con Cuba attraverso Batista, i rapporti con figure come Carbo e Norris, senza mai cadere nella trappola dell'illecito.