Libri di Giuseppe Aloe
Le cose di prima
Giuseppe Aloe
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2023
pagine: 208
Un ragazzo, fra i 12 e 13 anni, una famiglia che si disgrega sotto i suoi occhi, un amico che guarda dalla finestra, un intruso che spezza definitivamente quei legami. Sono questi gli elementi del romanzo. L'uomo che racconta gli avvenimenti è lo stesso ragazzo che li ha vissuti. Ha una voce pacata, a volte malinconica e arrabbiata, e comunque segnata da qualcosa che non riesce a passare. Perché se le cose di prima sono finite, come dice Giovanni nell'"Apocalisse", esse continuano a cantilenare nel silenzio della notte, si presentano e scompaiono, parlano, si fanno avanti, e sono spavaldi, i fatti di ieri, spavaldi e portentosi. Una scrittura rabdomantica e spietata che cerca di esplorare quel tempo enigmatico e inesprimibile della giovinezza. In cui l'esuberanza della vita non è altro che la controfaccia della morte. Ci sono i carnefici e le vittime, i partecipi e gli osservatori. Ci sono balconi, finestre, camere diventate vuote, c'è Janelle la mantide religiosa, la sentinella del buio, e c'è Annette, la donna che forse riuscirà a tirar via quell'uomo dalla sua vertigine.
Mani vuote
Saverio Strati
Libro: Libro in brossura
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 318
Mani vuote è un romanzo di formazione, che gira intorno ad un sistema oppressivo costante. Una lunga vessazione che dura una vita. La voce narrante matura, attraverso le sue faticose esperienze, un senso di resistenza, un sistema di rafforzamento che mano a mano diventa sempre più solido. Un destino che Emilio, il protagonista, andrà a cercare lontano, ma che gli ha fornito le condizioni e i principi di un saper resistere alla violenza del vivere. Dalla prefazione di Giuseppe Aloe.
Lettere alla moglie di Hagenbach
Giuseppe Aloe
Libro: Copertina rigida
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 196
Al criminologo di fama internazionale Flesherman, viene diagnosticata una forma di demenza senile. «Prima o poi sfocerà in Alzehimer» dice il medico. La risonanza emotiva di questa notizia criminis non è la stanzialità, ma la lontananza. Flesherman va a Berlino sulle tracce del cadavere di Rosa Luxemburg, e qui apprende la notizia della scomparsa dello scrittore Hagenbach. Decide così di dedicarsi alla ricerca dello scrittore come un detective che perde pezzi di pensieri, che parla con i cartelloni pubblicitari, che vaga per città e paesi di mare, cercando una scomposta linea geografica che lo possa portare ad Hagenbach, e che lo riavvicini a una specie di morbidezza della vita.
Ieri ha chiamato Claire Moren
Giuseppe Aloe
Libro: Copertina morbida
editore: Perrone
anno edizione: 2019
pagine: 254
Ieri ha chiamato Claire Moren è l'incontro tra chi vuole dimenticare tutto e chi è condannato a ricordare. Dopo diciotto anni di prigione Enea viene scarcerato e decide di andare a vivere dove un tempo era stato felice. Lì incontra un anziano signore, tale Gagliardi, un cacciatore di nazisti che è sulle tracce di Marigold, la Primula Nera del nazismo internazionale. Gagliardi, convinto dell'innocenza di Enea, lo incoraggia a riannodare i fili della memoria, a svuotare la nausea del cuore e a ritornare nell'illusione della vita. Così, fra azione e riflessione, parte la ricerca. La vita di Anni, la giovane donna di cui Enea era innamorato e del cui omicidio è stato accusato, viene scandagliata e ripercorsa, alla ricerca di una faglia che lasci emergere indizi prima trascurati per arrivare al vero colpevole. Attraverso una singolare indagine si segue il tortuoso percorso di una memoria dolorosa e di un amore tormentato e a tratti crudele. Con la sua prosa cadenzata e densa, Giuseppe Aloe costruisce un romanzo dalle atmosfere tese e fragilissime, in cui si disegna così una parabola dalle trame insolite, popolate da personaggi strambi e oscure relazioni, un diario indecifrabile, nuovi sospetti, misteriosi depistaggi, fino ad un inaspettato epilogo.
Non pensare all'uomo nero... dormi
Giuseppe Aloe
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2014
pagine: 128
Sette racconti senza tempo immersi in una realtà sfumata e di volta in volta sfuggente, avvolti da una coltre di dolore eppure curiosamente leggeri, pervasi da un continuo senso d'attesa, forse di speranza. Ogni storia è un universo di sentimenti e di tormento, tranche de vie appena accennata ma straordinariamente completa, assoluta. La sofferenza, in tutte le sue imprevedibili sfaccettature, e allora il nodo tematico forte, il filo rosso della narrazione, unica certezza di ogni uomo, in ogni tempo.
Gli anni di nessuno
Giuseppe Aloe
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2012
pagine: 192
Il professore è morto. La voce all'altro capo del telefono arriva dall'unico passato che Gambart riesce a ricordare. Gli anni di "riabilitazione" passati a casa del professor Gondrenovic che lo salva dopo un'infanzia muta e chiusa. Gli anni in cui viene rieducato alla vita per induzione, e in cui conosce lei, Annet. Rincontrarla significa rivivere la sua seconda vita e cercare di ricostruire la prima, raccontandola. Tracce lasciate quasi a caso, indizi senza qualifica che si addensano e si riposizionano. Quale oscurità lega Gambart ai suoi anni più remoti? Perché la morte del professor Gondrenovic lo ributta indietro come una freccia che, per un destino inesplicabile, va a ritroso? E chi è Annet, la giovane donna che segue e ascolta i suoi strampalati racconti iniziandolo ai piaceri del corpo? E ancora, perché il padre di Gambart si rifiuta di aprire la bocca e seguire la regola gentile della fonazione? La vita si riavvolge come un nastro sempre identico, ma sconosciuto, dimenticando il calcolo della convenienza e della maturità. Una matrioska senza orpelli e mai uguale a se stessa, dove a essere custodita è una memoria che spesso non rivela i ricordi. Qual è la linea di confine tra ciò che è realmente accaduto e i frammenti che ne tratteniamo? Giuseppe Aloe torna con una storia dura, scritta in una lingua ipnotica che rimette al centro delle nostre vite l'infanzia. Gli anni di nessuno, il tempo che pensiamo di aver perduto e che invece, eternamente, ci domina.
La logica del desiderio
Giuseppe Aloe
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2011
pagine: 212
Il cortile interno di un palazzo di inizio secolo, un posto tranquillo. Un ragazzo passa interi pomeriggi, sul ballatoio, a correggere un romanzo che non riuscirà mai a pubblicare, a leggere e a seguire i curiosi movimenti dei gatti. Poi un giorno, su una bella macchina grigia, in compagnia del marito, arriva Vespa, "l'inappuntabile ritratto dello splendore", che ha gli occhi più irrefrenabili che lui abbia mai visto. In poco tempo i due diventano amanti. Non è il solo, però. E presto la donna si stanca di lui. La passione che aveva sconvolto quella calma solo apparente diventa allora morbosa e alimenta inquietudini e nevrosi rivelando di quali elementi sia fatta, in fondo, la materia del desiderio e dove possa portare, senza averne quasi cognizione, la sua imprevedibile logica, ammesso che ne esista una.
Non è successo niente
Giuseppe Aloe
Libro: Libro in brossura
editore: Perrone
anno edizione: 2009
pagine: 224
È un caso urgente, gli dicono. E il professore in pensione, ottantenne rivoluzionario e riconciliatore, fa la valigia. L'istituto di igiene mentale che ha diretto per vent'anni è ancora come lo ha lasciato: stesse stanze, stesse voci nei corridoi, stessa pace incrinata, all'ombra del muro di cinta; e anche qualche vecchio paziente da riconoscere con affetto amaro. Tutto com'era, serenamente illogico: un'elegia della demenza. Durante la sua permanenza accadono fatti gravi. Sei pazienti sgozzati. Sei pazienti e un gatto. Apparentemente nessun movente, nessuna logica. Un romanzo con tinte da noir psicologico che indaga le pieghe dell'animo umano e ci fa riflettere sulla difficoltà di tracciare una linea netta e definitiva tra sanità e follia.
Il concerto della vita
Giuseppe Aloe
Libro: Libro in brossura
editore: GDS
anno edizione: 2012
pagine: 37
La logica del desiderio
Giuseppe Aloe
Libro
editore: Perrone
anno edizione: 2011
pagine: 220
Il cortile interno di un palazzo di inizio secolo, un posto tranquillo. Un ragazzo passa interi pomeriggi, sul ballatoio, a correggere un romanzo che non riuscirà mai a pubblicare, a leggere e a seguire i curiosi movimenti dei gatti. Poi un giorno, su una bella macchina grigia, in compagnia del marito, arriva Vespa, "l'inappuntabile ritratto dello splendore", che ha gli occhi più irrefrenabili che lui abbia mai visto. In poco tempo i due diventano amanti. Non è il solo, però. E presto la donna si stanca di lui. La passione che aveva sconvolto quella calma solo apparente diventa allora morbosa e alimenta inquietudini e nevrosi rivelando di quali elementi sia fatta, in fondo, la materia del desiderio e dove possa portare, senza averne quasi cognizione, la sua imprevedibile logica, ammesso che ne esista una.
Lo splendore dei discorsi
Giuseppe Aloe
Libro
editore: Perrone
anno edizione: 2010
pagine: 256
Che cosa ha da perdere un uomo che ha già perso tutto? Probabilmente niente. Questo pensa l'ingegnere dopo la tragedia che lo ha colpito. Quand'era ragazzo aveva una mira micidiale. Direzionava la fionda su un passero e quello stramazzava a terra. E la conserva ancora quella mira. Viene così assoldato da una potente organizzazione criminale. Inizia la sua carriera di sicario. È guidato da un senso di disgusto, di indifferenza e insieme da un'energia giovane e strana. Lo fa per mettere a tacere i discorsi di fuori, e i sussurri di dentro. Fino a quando non gli viene ordinato di uccidere un'inerme vecchietta, la signora Moran, personaggio da delitto forse senza castigo. Sarà lei a rivelare un'imprevista, angosciosa prospettiva sulle cose, a fargli comprendere l'altro senso delle parole. Lei; e un adolescente incontrato per caso che somiglia a Kafka da giovane: "con la faccia a triangolo, i capelli tirati dietro, le grandi orecchie a sventola, gli occhi grigi. Alto e scuro". Inquietante come un fantasma. In questo noir atipico, romanzo-monologo a orologeria, Giuseppe Aloe dà voce a un personaggio inedito che lascia turbati. Per il senso contemplativo e oscuro del mondo, per lo splendore-terrore dei suoi discorsi.