Libri di Giuseppe Ardolino
Angelica Kauffmann (1741-1807)
Giuseppe Ardolino
Libro: Libro rilegato
editore: Spirali (Milano)
anno edizione: 2008
pagine: 139
La narrazione critico-biografica della grande pittrice settecentesca, tra analisi e reportage; quando l'arte diventa romanzo. Angelica Kauffmann, artista svizzera vissuta a Roma, muovendo dalla scuola rococò seppe affermarsi nel genere neoclassico ed è ormai riconosciuta come la più importante autrice dell'epoca. Protagonista di una vita avventurosa, fu al centro di scandali mondani. Questo studio critico di Giuseppe Ardolino affronta la produzione pittorica, già apprezzata dai contemporanei, ripercorrendo d'altro canto le vicende personali dell'autrice, dagli intrighi alla depressione agli amori sfortunati fino all'impossibile relazione con Goethe.
Innamorati di cinema. Pionieri, artisti, testimoni agli albori
Giuseppe Ardolino
Libro: Copertina morbida
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2004
pagine: 199
A distanza di più di un secolo dalla scoperta del cinema si guarda con curiosità, interesse, tenerezza al capitolo iniziale della sua storia, quello che comprende il primo quarto del secolo XX. Questo non è un volume di storia del cinema, ma il resoconto di quali reazioni - entusiasmo, diffidenza, avversione - suscitò la scoperta della nascita di un nuovo mezzo espressivo. Sono qui raccolte e commentate un insieme di testimonianze reperite in vecchie annate di giornali, in diari, in libri, in riviste che portano firme famose e insospettate: Gide, Huxley, Gozzano, Pirandello, Tozzi e, fra gli addetti ai lavori, Pabst, René Clair, Jean Renoir, Chaplin, Bette Davis.
L'artista e il potere
Giuseppe Ardolino
Libro: Copertina morbida
editore: Edimond
anno edizione: 2010
pagine: 137
Il saggio esamina il rapporto tra politica e arte, dando resoconto di alcuni episodi nei quali un artista si è trovato a confronto, e per lo più a contrasto, con autorità di vario genere: papi, imperatori, principi, giudici della Santa Inquisizione, dittatori. L'intreccio tra arte e politica si è verificato in ogni periodo, ma in questo testo ci si è limitati ai tempi dell'arte moderna e contemporanea. Gli artisti sono chiamati a celebrare le res gestae di un sovrano, di un condottiero o di un eroe e questo avviene fin dall'antichità. Basti pensare alle statue degli imperatori, o ai cicli celebrativi delle varie dinastie rinascimentali: gli affreschi dedicati dal Mantegna ai Gonzaga, o l'apoteosi dei Medici inscenata dal Vasari. E più avanti la serie dei dipinti nei quali Rubens esalta la gloria di Enrico IV e di Maria dei Medici. Il sovrano, il signore, ha sempre desiderato che, a suo nome e a suo favore, l'artista desse testimonianza della potenza acquisita, fosse essa conseguenza di un diritto o fosse frutto di sopraffazione. Negli ultimi due secoli sono le autorità, governative o municipali, piuttosto che i sovrani, a chiedere agli artisti di dare conferma del loro buon governo con opere destinate soprattutto al decoro urbano e che dovevano dare sostegno alle posizioni ideologiche e politiche delle pubbliche committenze. In certo modo lo stato si fa mecenate degli artisti.
Modigliani e gli altri. Pittori italiani a Parigi
Giuseppe Ardolino
Libro: Copertina morbida
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2007
pagine: 159
Sogni e miserie, amicizie e antipatie, bugie e verità sui giorni parigini di Modigliani, De Nittis, De Chirico e degli altri pittori italiani che tra '800 e '900 sono accorsi a Parigi, "il cervello pazzo del mondo": un ritratto di gruppo, mai finora tracciato, dove la figura di Modigliani, che in tante biografie appare come ritagliato con le forbici, trova la sua collocazione al centro di quel gruppo di artisti che i francesi chiameranno les italiens de Paris e che contribuirono alla nascita della pittura moderna. Ai giudizi di ordine estetico si mescolano aneddoti, stralci di lettere, pagine di diario, descrizioni di amori e astiosità, di beffe e invettive, che danno al libro la piacevolezza di un romanzo.
Le impressioniste
Giuseppe Ardolino
Libro: Copertina morbida
editore: Stampa Alternativa
anno edizione: 2005
pagine: 142
Nel profluvio di studi sull'Impressionismo c'è un angolo che resta poco illuminato, quello costituito dal contributo femminile. Se seguiamo, dentro il fluire dell'arte europea, il filone della pittura realizzata da mani femminili, troviamo figure eccezionali di pittrici isolate, per lo più legate a un padre-maestro. Solo a partire dalla metà dell'Ottocento compare una compagine, un clima di pittura al femminile, mentre arretra il pregiudizio che il mestiere di pittore debba essere riservato agli uomini.