Libri di Giuseppe Carone

Dopo avere scontato trent’anni di galera per l’uccisione di Michele Ferrieri, padre del parroco di Taurianello, Mariano Pontieri ritorna al suo borgo natio con l’intento di conoscere le sorti della sua morosa di trent’anni prima. Il Galeotto, come viene subito soprannominato, è accolto con indifferenza e ostilità, ma trova proprio nel parroco la prima persona con la quale instaurare un rapporto di amicizia. Purtroppo il naturale evolvere di questa solidarietà viene presto interrotto dall’ingerenza di soggetti che ambiscono a estendere il proprio dominio anche su questo sperduto lembo di terra. La narrazione abbraccia quasi l’intero novecento, e spesso viene interrotta per consentire la rievocazione di episodi precedenti che, nel loro insieme, risultano propedeutici alla comprensione del progredire di un racconto che fa dell’insignificante borgo calabrese il paradigma dell’attuale situazione geopolitica del mondo occidentale.

Poco prima di andare in pensione, Stefano Brusati, l'anziano direttore del quotidiano "La Leonessa", riceve la visita di Alfredo Spugnoni, ex allenatore della squadra di calcio cittadina, accompagnato da due sconosciuti. I quattro decidono di trascorrere insieme l'intera giornata, e finiscono col sintetizzare, da un'angolazione originale, la storia patria. Contemporaneamente, in Stefano Brusati riaffiorano ricordi di una remota relazione sentimentale. Da tutti gli argomenti analizzati dai quattro personaggi si evidenzia che nulla può rimanere celato per sempre.

Nel 26 d.C. il libidinoso imperatore Tiberio si ritiro nell'isola di Capri per soddisfare, lontano dagli occhi indiscreti della morigerata e casta Urbe ereditata da Augusto, i suoi innominabili appetiti sessuali. L'anno precedente aveva sistemato, nella lontana provincia della Giudea, il pusillanime Ponzio Pilato, affidando l'importante provincia a un Procuratore insicuro e timoroso. In quel tempo, l'Unico Vero Dio decise di procreare, e scelse una giovanissima fanciulla ebrea. Questo romanzo racconta la storia di quegli anni, con l'avvertenza che gli eventi reali non si sono svolti come riportati, ma neppure come pervenuti.

Tutto inizia con un rifiuto preceduto da un'ambigua e ingiusta punizione. Questi eventi inducono il narratore a raccontare la storia di un'adozione e di un faticoso percorso scolastico. Alla rievocazione di questi avvenimenti si affianca il tema religioso e il continuo intersecare delle vicende terrene con quella divine coinvolge il lettore in un viaggio attraverso i contrastanti modi di interpretare il messaggio cristiano fino ad approdare alla vera dimora di sempre di Gesù di Nazareth.

Poco prima di andare in pensione, Stefano Brusati, l'anziano direttore del quotidiano "La Leonessa", riceve la visita di Alfredo Spugnoni, ex allenatore della squadra di calcio cittadina, accompagnato da due sconosciuti. I quattro decidono di trascorrere insieme l'intera giornata e finiscono col sintetizzare, da un'angolazione originale ma verosimile, la storia patria. Contemporaneamente, in Stefano Brusati riaffiorano ricordi di una remota relazione sentimentale. Di tutti gli argomenti affrontati dai quattro personaggi si evidenzia che nulla può rimanere celato per sempre.

Poco prima di andare in pensione, Stefano Brusati, l'anziano direttore del quotidiano "La Leonessa", riceve la visita di Alfredo Spugnoni, ex allenatore della squadra di calcio cittadina, accompagnato da due sconosciuti. I quattro decidono di trascorrere insieme l'intera giornata, e finiscono col sintetizzare, da un'angolazione originale, la storia patria. Contemporaneamente, in Stefano Brusati riaffiorano ricordi di una remota relazione sentimentale. Da tutti gli argomenti analizzati dai quattro personaggi si evidenzia che nulla puo rimanere celato per sempre.

Dopo avere scontato trent'anni di galera per l'uccisione di Michele Ferrieri, padre dell'attuale parroco di Taurianello, Mariano Pontieri ritorna al suo borgo natio con l'intento di conoscere le sorti della sua morosa di trent'anni prima. Il Galeotto, come viene subito soprannominato, è accolto con indifferenza e ostilità, ma trova proprio nel parroco la prima persona con la quale instaurare un rapporto di amicizia. Purtroppo il naturale evolvere di questa solidarietà viene presto interrotto dall'ingerenza di soggetti che ambiscono a estendere il proprio dominio anche su questo sperduto lembo di terra. La narrazione, che si svolge nell'arco di una settimana, abbraccia quasi l'intero Novecento, e spesso viene interrotta per consentire la rievocazione di episodi precedenti che, nel loro insieme, risultano propedeutici alla comprensione del progredire di un racconto che fa dell'insignificante borgo calabrese il paradigma dell'attuale situazione geopolitica del mondo occidentale.

Tutto inizia con un rifiuto preceduto da un'ambigua e ingiusta punizione. Questi eventi inducono il narratore a raccontare la storia di un'adozione e di un faticoso percorso scolastico. Alla rievocazione di questi avvenimenti si affianca il tema religioso, e il continuo intersecare delle vicende terrene con quelle divine coinvolge il lettore in un viaggio attraverso i contrastanti modi di interpretare il messaggio cristiano, fino ad approdare alla vera dimora di sempre di Gesù di Nazareth.