Libri di Giuseppe Lacidogna
Calcolo dei telai piani. Esempi ed esercizi
Alberto Carpinteri, Giuseppe Lacidogna, Cecilia Surace
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2023
pagine: 526
Il calcolo dei telai piani è una procedura utilizzata per determinare le reazioni, le forze interne e le deformazioni di un telaio strutturale soggetto a carichi esterni. Ci sono diverse metodologie e approcci che possono essere utilizzati per il calcolo dei telai piani, ma in generale, la procedura può essere suddivisa nei seguenti passaggi: Determinazione delle reazioni vincolari: Inizialmente, è necessario determinare le reazioni vincolari del telaio. Questo viene fatto considerando l'equilibrio delle forze e dei momenti applicati al telaio, tenendo conto delle condizioni di vincolo alle estremità del telaio. Creazione del diagramma dei momenti flettenti: Una volta determinate le reazioni vincolari, si procede con la creazione del diagramma dei momenti flettenti lungo il telaio. Questo diagramma rappresenta la distribuzione dei momenti interni lungo il telaio in risposta ai carichi applicati. Calcolo delle forze interne: Utilizzando il diagramma dei momenti flettenti, è possibile calcolare le forze interne nel telaio, come ad esempio gli sforzi normali e i tagli lungo gli elementi strutturali. Questo viene solitamente fatto utilizzando le equazioni dell'equilibrio e le relazioni tra le deformazioni e le forze interne. Determinazione delle deformazioni: Una volta note le forze interne, è possibile determinare le deformazioni del telaio. Questo viene fatto utilizzando le proprietà dei materiali e le relazioni tra le forze interne e le deformazioni, come ad esempio le leggi di Hooke per i materiali elastici. È importante notare che il calcolo dei telai piani può essere un processo complesso e richiede una buona comprensione della teoria strutturale e delle metodologie di analisi. Inoltre, l'uso di software di analisi strutturale può semplificare il processo di calcolo e consentire una valutazione più accurata delle prestazioni del telaio.
Calcolo delle strutture isostatiche. Esempi ed esercizi
Alberto Carpinteri, Giuseppe Lacidogna, Marco Poggi
Libro: Libro in brossura
editore: Esculapio
anno edizione: 2023
pagine: 332
Le strutture isostatiche sono sistemi strutturali che presentano un numero di reazioni vincolari uguale al numero di equazioni di equilibrio statico. Ciò significa che tutte le componenti strutturali e le connessioni sono progettate in modo tale da impedire il movimento della struttura sotto l'azione dei carichi esterni. Le strutture isostatiche sono completamente stabili e determinate, il che significa che le reazioni vincolari e le forze interne possono essere calcolate in modo univoco utilizzando le equazioni dell'equilibrio statico. Alcuni esempi comuni di strutture isostatiche includono: Travi semplici: Una trave sostenuta da punti di appoggio a entrambe le estremità è un esempio di struttura isostatica. Le reazioni vincolari possono essere calcolate utilizzando l'equilibrio delle forze e dei momenti. Telai piano: Un telaio piano composto da elementi rettilinei congiunti da giunti rigidi è un esempio di struttura isostatica. Le reazioni vincolari possono essere determinate utilizzando le equazioni di equilibrio statico e le condizioni di compatibilità. Grondaie: Una grondaia sospesa da supporti ai lati è un esempio di struttura isostatica. Le reazioni vincolari possono essere calcolate considerando il peso della grondaia e gli eventuali carichi applicati su di essa. Archi: Un arco sostenuto da appoggi può essere considerato una struttura isostatica. Le reazioni vincolari possono essere determinate utilizzando le equazioni di equilibrio statico e le condizioni di compatibilità delle deformazioni.È importante notare che le strutture isostatiche rappresentano solo un caso ideale, in cui tutte le connessioni sono rigide e non si verificano deformazioni. Nella pratica, molte strutture reali sono più complesse e possono richiedere l'analisi di strutture iperstatiche o l'uso di metodi di analisi strutturale avanzati per tener conto delle deformazioni e delle connessioni flessibili.
Calcolo delle strutture isostatiche. Esempi ed esercizi
Alberto Carpinteri, Giuseppe Lacidogna, Marco Poggi
Libro: Libro rilegato
editore: Pitagora
anno edizione: 2009
pagine: 336
I numerosi esercizi sulle strutture isostatiche proposti nel presente volume sono stati risolti completamente, riportando, oltre ai diagrammi delle caratteristiche della sollecitazione interna, la curva delle pressioni e il poligono delle forze attive e reattive. Inoltre, nel caso di diversi esercizi, si è verificata una reazione vincolare interna, applicando il Principio dei Lavori Virtuali per i sistemi di corpi rigidi, così come i due Teoremi delle Catene Cinematiche riguardanti i centri di rotazione assoluta e relativa. In altri casi si è calcolato invece uno spostamento elastico o una rotazione elastica, applicando il Principio dei Lavori Virtuali per i sistemi di travi elastiche. La teoria su cui si basano i metodi di risoluzione proposti, così come la stessa simbologia utilizzata, si riferiscono ai Volumi "Scienza delle Costruzioni 1 e 2" dello stesso Autore. L'opera si sviluppa in quattro diversi capitoli, in ordine crescente di difficoltà concettuale, così come viene usualmente fatto dalla maggior parte delle Scuole Italiane: Strutture reticolari; Travi Gerber; Archi a tre cerniere; Strutture chiuse. Pur presentando geometrie strutturali e condizioni di vincolamento assai varie, le tipologie studiate risultano essere in tutti i casi analoghe a quelle che si possono incontrare nella pratica professionale (strutture di grande luce, ponti, coperture, apparecchi di sollevamento, etc.).