Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Giuseppe Novero

Le parole che contano. Conversazioni contemporanee

Le parole che contano. Conversazioni contemporanee

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Lavoro

anno edizione: 2022

pagine: 128

Parlami, parlami ancora! Dalla bocca della mamma pronta a percepire le prime sillabazioni sulle labbra del proprio bambino, all’ultimo sospiro dell’anziano, la parola è da tutti noi invocata. È la provocazione che ci stimola e, talvolta, ci ferisce. Se è inutile, ci passa accanto e se ne va. Se ci colpisce, risveglia la nostra mente e ci riempie il cuore. Le parole hanno ancora più vita se legate ai volti e alle persone. Per questo undici protagonisti della vita pubblica del nostro paese si soffermano in queste pagine su altrettanti temi; incalzati dalle domande dei curatori del volume – Giorgio Merlo e Giuseppe Novero – approfondiscono lemmi, per richiamare valori da condividere o da riscoprire e offrono al lettore analisi e riflessioni che costituiscono altrettante tracce che possono condurre a sentieri sempre più ampi.
15,00

I prigionieri dei Savoia. La storia della Caienna italiana nel Borneo

I prigionieri dei Savoia. La storia della Caienna italiana nel Borneo

Giuseppe Novero

Libro: Libro in brossura

editore: SugarCo

anno edizione: 2011

pagine: 170

Ai suoi esordi, lo Stato unitario italiano per "liberarsi" dei prigionieri di guerra del Regno delle Due Sicilie, tentò la via della deportazione di massa in Paesi lontani. Per quasi dieci anni i ministri dei Savoia cercarono di fondare una colonia di deportazione prima nel mar Rosso, poi in Patagonia e in Tunisia. Ma gli sforzi della diplomazia si orientarono, ad un certo punto, sull'isola del Borneo dove il governo intendeva creare una vera e propria Caienna. L'autore ha ritrovato i carteggi diplomatici, le relazioni di governo, i dispacci, i diari di bordo delle navi che testimoniano tutte le fasi del progetto. Il libro ripercorre molte altre storie dimenticate del Risorgimento: l'assedio di Gaeta e il romantico eroismo della regina Maria Sofia, i "falsi della storia", i campi di detenzione dei prigionieri, le vicende che opposero soldati e briganti, fino al doloroso epilogo dell.emigrazione. Emerge la storia dell.Italia nata dal Risorgimento con tutte le sue sfaccettature: con gli eroismi e le viltà, gli slanci ideali e le nefandezze. Con un chiaro obiettivo: liberarsi dei luoghi comuni, delle forzature e delle logiche che ancora oggi accompagnano la lettura di quei momenti.
18,00

Mussolini e il generale. Pietro Gazzera, ministro della guerra lungo le tragedie del Novecento

Mussolini e il generale. Pietro Gazzera, ministro della guerra lungo le tragedie del Novecento

Giuseppe Novero

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2009

pagine: 191

Nei cinque anni in cui fu alla guida del dicastero della Guerra, Gazzera, due volte la settimana, varcava il portone di Palazzo Venezia con una cartellina contenente i fogli su cui erano riportati i problemi da sottoporre al Presidente del Consiglio dei Ministri. Dopo qualche mese dall'inizio degli incontri Mussolini invitò il Generale a non prendere più appunti durante quei colloqui. Fu allora che cominciò a lasciarsi andare a giudizi e commenti. Gazzera, uscito da quei colloqui, si fermava nell'anticamera della sala del Mappamondo e riapriva la sua cartellina per annotare quello che, al cospetto del Duce, non aveva potuto fare. Emerge da questi appunti - molti inediti -il quadro di un Mussolini che alterna lucidità politica e giudizi sferzanti, sarcasmo e assoluta mancanza di scrupoli, cecità diplomatica e desiderio di avventure. Come quando, nel 1933, un esercito di 300.000 uomini avrebbe dovuto invadere a sorpresa la Francia. Il Ministro della Guerra espresse subito il suo parere decisamente contrario scrivendo nel diario: "I gerarchi hanno intuito che Mussolini desidera fare un colpo di testa e si affannano a presentargli proposte". E fu proprio la saldatura tra frange dei vertici militari e il regime a provocare la caduta del Ministro. Si può dunque riconoscere a Pietro Gazzera il titolo di ultimo tra i generali responsabili della guida militare del nostro Paese che abbia perseguito una politica di efficienza e tenuto a bada il fascismo?
14,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.